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Il linguaggio del vino è ricco di termini che descrivono vitigni, processi produttivi, caratteristiche organolettiche e molto altro. Ecco allora un glossario del vino completo di tutti i termini impiegati nel settore vinicolo, dalla coltivazione della vite alla produzione del vino dalla A alla Z.

Indice dei contenuti

A 

  • Abbinamento vino-cibo: l’arte di esaltare le qualità di un vino abbinandolo con specifici cibi, o viceversa. Sebbene esistano regole consolidate, la scelta finale è sempre influenzata dal gusto personale.
  • Aboccato: un vino leggermente dolce grazie alla presenza di zuccheri residui che non sono stati completamente trasformati in alcol durante la fermentazione.
  • Acacia: un aroma complesso e naturale frequentemente riscontrabile nei vini bianchi, che ricorda il profumo dei fiori e dell’albero da cui prende il nome.
  • Acerbo: un vino giovane che necessità ulteriore affinamento, caratterizzato da un’acidità eccessiva, un sapore aspro e una generale sgradevolezza al palato. Potrebbe indicare un difetto come una fermentazione malolattica incompleta o assente.
  • Acetico: un vino dall’odore e sapore più o meno accentuato di aceto, tipico di una lavorazione o conservazione inadeguata. Il livello di acidità volatile è regolamentato per legge e, se troppo elevato, può impedirne la vendita.
  • Acido: termine utilizzato per descrivere un vino disarmonico con un’elevata concentrazione di acidità.
  • Acido lattico: una componente naturale del vino la cui concentrazione aumenta durante la fermentazione malolattica, contribuendo a rendere il vino più morbido e rotondo.
  • Acinellatura: un fenomeno che si verifica nel grappolo d’uva quando alcuni acini rimangono piccoli e privi di semi.
  • Acino: la singola bacca che compone il grappolo d’uva, formata dalla buccia, dalla polpa e dai semi.
  • Acuto: un vino che colpisce l’olfatto poiché pungente.
  • Additivi: nella produzione di vino italiano, la legge consente l’uso esclusivo di anidride solforosa in quantità minime e controllate per la conservazione. è vietato, invece, l’uso di zucchero, pratica permessa in altri paesi per aumentare il grado alcolico senza rischi sanitari.
  • Affumicato: un aroma caratteristico di alcuni vini, talvolta definito come “aroma di legna”.
  • Aggressivo: un vino con gusto acido e amaro che lo rende sgradevole al palato, spesso dovuto dalla presenza di tannini in un vino giovane.
  • Agliaceo: un vino che presente sapore di aglio, indica una vinificazione scorretta con residui di solfuro di etile.
  • Agro: il sapore di vino ottenuto da bacche acerbe, caratterizzato da acidità che ricorda il sapore del succo di limone.
  • Alberata: un’antica forma di coltivazione della vite che utilizza alberi preesistenti come supporto per la pianta.
  • Alcolico: un vino con una gradazione alcolica alta, in genere tra i 15° e i 18°.
  • Allappante: un vino che provoca sensazione di astringenza in bocca a causa di un eccesso di tannini. È tipico dei vini rossi giovani e strutturati destinati a un lungo invecchiamento.
  • Allegagione: la fase del ciclo viticolo in cui dal fiore si forma il primo abbozzo di acino.
  • Alloctono: un termine generico, riferito a un vitigno, indica che è stato introdotto in un determinato territorio dall’esterno, con una provenienza e un periodo di introduzione generalmente riconoscibili.
  • Altitudine: l’altezza di un luogo rispetto al livello del mare. L’altitudine massima adatta alla coltivazione della vite si colloca tra i 600 e gli 800 metri sul livello del mare.
  • Amabile: un vino che presenta una leggera tendenza dolce dovuta alla presenza di zuccheri non completamente trasformati in alcol.
  • Amaro: uno dei sapori fondamentali percepiti dalle papille gustative, generalmente considerato sgradevole ma che, in alcuni vini e in piccole dosi, conferisce un equilibrio piacevole.
  • Ambrato: un colore caratteristico dei vini bianchi, in particolare passiti e liquorosi.
  • Ammandorlato: un sapore che ricorda la mandorla, dolce e amaro sono in perfetto equilibrio.
  • Ampelografia: la disciplina agraria che studia i vitigni, identificando, classificando e descrivendo le diverse varietà esistenti, gli organi della pianta, le fasi di crescita e non solo.
  • Ampio: un termine che si riferisce sia al sapore che al profumo di un vino, indicando armonia e persistenza.
  • Analisi sensoriale: l’esame delle proprietà organolettiche di un vino attraverso i sensi della vista, dell’olfatto e del gusto.
  • Annata: l’anno in cui sono state vendemmiate le uve, che determina l’età del vino. Generalmente è indicata in etichetta se il vino è composto per almeno l’85% da uve raccolte in quell’anno.
  • Antociani: composti chimici organici appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, presenti nelle bucce degli acini e responsabili del colore rosso del vino.
  • Apice: l’estremità o cima di un germoglio della vite.
  • Appassimento: un processo di disidratazione dell’uva che ne aumenta la concentrazione zuccherina.
  • Archetti: le tracce di vino che rimangono all’interno del bicchiere dopo averlo fatto roteare. La loro densità e il modo in cui scivolano indicano il livello di glicerina presente nel vino.
  • Armonico: un vino equilibrato in cui acidità, morbidezza e tannicità si trovano a livelli equivalenti.
  • Aroma: la percezione olfattiva retronasale durante la degustazione. La persistenza aromatica di un vino è un elemento fondamentale di giudizio e si valuta misurando in secondi il tempo in cui gli aromi rimangono percepibili dopo la deglutizione.
  • Asciutto: un termine che descrive una sensazione leggermente astringente al palato che, dopo la deglutizione, lascia la bocca pulita e asciutta.
  • Assemblaggio: un’operazione tipica nella produzione di spumanti che consiste nell’unione bilanciata di diversi vini con caratteristiche differenti.
  • Auslese: un termine di origine tedesca che significa “selezionato” e si riferisce al vino migliore prodotto con uve selezionate e raccolte a mano.
  • Autoctono: un termine che, riferito a un vitigno, indica la sua presenza in un determinato territorio da tempi molto antichi, tanto da non conoscerne l’esatta origine.

B 

  • Barrique: una botte di rovere caratterizzata da doghe piegate a fuoco diretto, che conferisce alla superficie interna diversi gradi di tostatura a seconda del tempo di esposizione al calore.
  • Botritizzato: un vino ottenuto da uve colpite da “muffa nobile”.
  • Bouquet: l’insieme dei profumi complessi che un vino sviluppa durante la sua maturazione, sia in botte che in bottiglia.

C

  • Caldo: un vino ricco di alcol e glicerina, che dona al palato una sensazione di calore.
  • Caratteristico: un vino la cui origine è riconoscibile chiaramente.
  • Corpo: L’insieme degli elementi strutturali di un vino, escludendo l’alcol e l’acqua.
  • Corto: un vino in cui la persistenza gustativa in bocca è limitata.
  • Cuvée: miscelare vini diversi, spesso provenienti da differenti zone e annate.

D

  • Disarmonico: un vino in cui si percepisce un forte squilibrio tra i suoi vari componenti.
  • D.O.C. (Denominazione di Origine Controllata): un marchio italiano che certifica la provenienza di un vino da una zona geografica specifica e il rispetto di determinati disciplinari di produzione.
  • Dorato: il colore tipico dei vini bianchi di corpo o che hanno affinato in barrique.

E

  • Effervescenza: la presenza di anidride carbonica nel vino, che si manifesta con la formazione di bollicine di diverse dimensioni.
  • Elegante: un vino equilibrato, fine e delicato nelle sue caratteristiche.
  • Equilibrato: un vino in cui le componenti principali (acidità, tannini, alcol, ecc.) si trovano in armonia tra loro.
  • Erbaceo: un sentore vegetale caratteristico di alcuni vitigni, di vini giovani o prodotti con uve non completamente mature.
  • Etereo: un sentore tipico dei vini che hanno subito un lungo affinamento in botte e poi in bottiglia, dovuto alla formazione di eteri.

F

  • Feccioso: un vino con un odore sgradevole di feccia.
  • Fermentazione alcolica: processo chimico a opera di lieviti che trasformano gli zuccheri presenti nel mosto in alcol etilico e anidride carbonica.
  • Fermentazione malolattica: processo che avviene dopo la fermentazione alcolica, in cui l’acido malico si trasforma in acido lattico grazie all’azione dei batteri.
  • Fluido: un vino che, versato nel bicchiere, scorre con una viscosità simile all’acqua.
  • Fine: un vino elegante nei profumi e armonico nel gusto.
  • Fragrante: riferito al profumo, indica un’intensità fine ed elegante.
  • Fresco: un vino caratterizzato da acidità.
  • Fruttato: un vino con sentori che ricordano la frutta.

G

  • Giovane: un vino che non ha ancora sviluppato un equilibrio armonioso.
  • Goudron: un profumo tipico di grandi vini rossi invecchiati.
  • Granato: il colore tipico dei vini rossi destinati all’invecchiamento.

I

  • I.G.T. (Indicazione Geografica Tipica): un marchio italiano che indica la provenienza di un vino da una regione specifica.
  • Intenso: riferito al colore, alla tonalità, al profumo, all’ampiezza, al gusto e alla forza.

L

  • Leggero: un vino con una bassa gradazione alcolica.
  • Liquoroso: un vino che ricorda un liquore.

M

  • Maderizzato: un vino ossidato che, in certi casi, è una caratteristica ricercata.
  • Magro: un vino povero di corpo.
  • Mattone: il colore tipico dei vini rossi molto invecchiati.

N

  • Netto: un profumo o un gusto pulito, privo di difetti.

O

  • Ossidato: un vino che, a causa del contatto con l’aria, ha perso freschezza e ha assunto un colore opaco.

P

  • Paglierino: un colore giallo che ricorda, come suggerisce il nome, la paglia.
  • Passito: un vino ottenuto da uve passite, caratterizzato da un alto contenuto alcolico e zuccherino. Provate il nostro Passito – Moscato di Sardegna DOC!
  • Pastoso: un vino ricco di zuccheri e glicerina.
  • Penetrante: un odore forte e sgradevole.
  • Persistenza: la durata delle sensazioni gustative e olfattive dopo la deglutizione del vino.
  • Pesante: un vino ricco di alcol.
  • Pieno: Un vino ricco di struttura, ben equilibrato.
  • Porpora: il classico colore dei vini rossi giovani e leggeri.
  • Pronto: un vino consono al consumo immediato, senza necessità di ulteriore invecchiamento.

R

  • Retrogusto: le sensazioni che si percepiscono dopo aver assaporato un vino.
  • Robusto: un vino ricco di alcol e ben strutturato.
  • Rotondo: un termine che descrive un vino morbido, con una moderata acidità e buon corpo.
  • Rubino: il classico colore dei vini rossi giovani.

S

  • Sapido: un vino ricco di sali minerali.
  • Spunto: un eccessivo di componenti volatili sgradevoli che ricorda l’odore dell’aceto.
  • Struttura: l’insieme delle componenti che costituiscono un vino.
  • Svanito: un termine che descrive un vino che è stato esposto all’aria in modo eccessivo, con una perdita delle sue caratteristiche.

T

  • Taglio: la mescolanza di vini diversi.
  • Tannino: una sostanza ceduta al vino dalla buccia dell’uva durante la fermentazione e dalle botti di legno durante l’affinamento.
  • Terroir: l’insieme del territorio, del vitigno e delle tecniche di vinificazione che determinano il carattere unico di un vino.
  • Tranquillo: un vino che ha completato la fermentazione e non presenta tracce di anidride carbonica.

U

V

  • Vecchio: un vino con evidenti segni di declino di una o più delle sue caratteristiche.
  • Velato: un vino poco limpido che presenta una marcata opalescenza.
  • Vellutato: un vino armonico e morbido al palato.
  • Vinoso: un termine che descrive un vino giovane con un profumo che ricorda il mosto.
  • Viscoso: un vino che scende nel bicchiere in modo denso, quasi come una sostanza sciropposa.
  • Vivace: un vino che presenta leggere tracce di anidride carbonica.

Z

  • Zuccheraggio: l’aggiunta di zucchero al vino con l’obiettivo di incrementare la gradazione alcolica. Una pratica vietata in Europa, con un’eccezione limitata allo Champagne e agli spumanti italiani.
  • Zuccheri residui: gli zuccheri che rimangono nel vino dopo il processo di fermentazione alcolica, in quanto non sono stati completamente convertiti in alcol.

Questo è un glossario del vino ma per approfondire la vostra conoscenza del mondo enologico prenotate un tour alle Cantine di Dolianova: la visita in cantina è un’esperienza che permette di conoscere il nostro territorio, visitare la barricaia, l’impianto e l’imbottigliamento o la nostra enoteca!

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