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Il mondo del vino è da sempre fonte di fascino, ispirazione artistica e condivisione. Come tale, la sua produzione non poteva certo privarsi di un velo di mistero!

In particolare, ci riferiamo al modo in cui il ciclo lunare giochi, nella lunghissima tradizione popolare, un ruolo di primaria importanza nella produzione vinicola.

Se siete curiosi di scoprire come la luna influisce sul vino, siete nel posto giusto. Buona lettura!

Il ciclo lunare: le quattro fasi della Luna

Per capire il nesso tra luna e vino, è importante innanzitutto conoscere il suo ciclo.

Innanzitutto, come non tutti sanno, all’interno di un anno solare vi sono 13 cicli lunari. In un mese lunare la Luna compie una rivoluzione attorno al nostro Pianeta in 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi, mentre in un mese siderale la durata si riduce a 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 11 secondi. Questa rivoluzione può essere suddivisa in 4 diverse fasi principali, riferite a come, durante la sua rivoluzione, la Luna è osservata dalla Terra. Queste fasi, inoltre, hanno un’influenza diretta sulle maree oceaniche.

Le quattro fasi principali della Luna sono:

  1. la Luna nuova (fase di novilunio);
  2. il primo quarto (o luna crescente);
  3. la Luna piena (fase di plenilunio);
  4. l’ultimo quarto (o luna calante).

In parole povere, ciò che rende le quattro fasi riconoscibili ad occhio nudo è la posizione della Terra fra il Sole e la Luna, la quale influisce sull’illuminazione di quest’ultima.

Spieghiamoci meglio:

  • nella fase di novilunio, la Terra si trova esattamente fra la Luna e il Sole: per questo motivo, il Satellite non risulta visibile a occhio nudo (per via, appunto dell’ombra del nostro Pianeta). Questa fase segna l’inizio del ciclo lunare ed è tradizionalmente considerata maligna o poco favorevole.
  • Nella fase di Luna crescente, la Luna diventa a poco a poco più visibile dalla Terra in quanto, spostandosi verso Est, comincia ad essere illuminata dal Sole, pur continuando a mantenere una parte in ombra. La Luna crescente rappresenta novità e cambiamenti.
  • Si arriva così alla fase di plenilunio: simbolo di fecondità, in questa fase la Terra si trova fra la Luna e il Sole e possiamo vedere un bellissimo cerchio luminoso nel cielo.
  • Infine, dopo il plenilunio inizia la fase calante: speculare rispetto alla fase di Luna crescente. Questa fase del ciclo lunare è collegato all’interiorità.

Ma in quale modo queste fasi lunari sono collegate alla produzione del vino o al suo imbottigliamento?

Luna e vino: una storia lunga millenni

La tradizione che vede le fasi lunari connesse alle attività agricole ha una storia lunga millenni.

Per quanto riguarda la viticoltura, la luna influisce principalmente sull’imbottigliamento. Ecco alcune regole generali di questa tradizione che fa affidamento alle fasi lunari:

  • Luna nuova: lo abbiamo detto, si tratta di una fase poco favorevole. In queste giornate l’imbottigliamento dei vini è assolutamente da evitare.
  • Primo quarto: la fase di Luna crescente è ideale per imbottigliare i vini frizzanti, in quanto ne favorirebbe il gusto.
  • Luna piena: perfetta per imbottigliare tutti i vini.
  • Ultimo quarto: infine, nella fase di Luna calante si consiglia di imbottigliare i vini fermi, dolci, affinati e in generale per i vini destinati all’invecchiamento.

Oltre all’imbottigliamento, anche la vendemmia è influenzata tradizionalmente dalle fasi lunari. In particolare, la vendemmia ha inizio alla fine della fase calante del mese di Agosto e riprende con la Luna crescente del mese di Settembre.

Che si tratti di verità o superstizione è difficile a dirsi. Le tradizioni sono spesso influenzate da osservazioni empiriche: le variazioni di pressione atmosferica (a loro volta legate alle fasi lunari) influiscono sullo scorrimento della linfa e sulla circolazione delle sostanze nutritive nei vegetali. È possibile che queste micro-variazioni siano davvero percepibili in vini imbottigliati durante fasi lunari differenti?

Saggezza popolare o superstizione? Cosa dice la scienza

La connessione tra le fasi lunari è, come abbiamo visto, una credenza radicata per secoli nel mondo contadino. Tuttavia, la scienza ha effettuato rigorose verifiche senza mai rilevare conferme attendibili.

Il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP) sottolinea che, nonostante la popolarità di tali credenze, non esistono prove scientifiche valide a sostegno di tali teorie. Le fasi lunari, sostiene il CICAP, non influenzano in modo significativo il processo di vinificazione o la qualità del vino.

La credenza potrebbe derivare dal fatto che le pratiche agricole tradizionali associate alle fasi lunari spesso hanno prodotto buoni risultati. Tuttavia, questi successi sono più probabilmente attribuibili a variabili come la varietà dell’uva, le condizioni meteorologiche, l’invecchiamento, il metodo di vinificazione o il terroir.

Per concludere, che nella connessione fra luna e vino vi sia o meno della verità, ciò che conta è il gusto del vino al palato, il suo aroma, il suo retrogusto: in poche parole, l’esperienza gustativa. Se volete assaporare un ottimo vino di qualità, sapete dove trovare i nostri vini Cantine di Dolianova!

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