fbpx

L’ossobuco è un taglio del vitello, precisamente lo stinco, che si presta a diversi tipi di preparazioni per la tenerezza e digeribilità della carne che lo compone, spesso preparata in umido o in bolliti profumati.

L’ossobuco di vitello, in particolare, si ricava dalla parte superiore della zampa dell’animale attraverso un taglio praticato verso la metà del muscolo, in corrispondenza dell’osso, ricco di midollo e dunque particolarmente saporito.

A differenza di quelle posteriori, queste parti del vitello, la cui carne risulta decisamente più morbida e gustosa di quella di manzo, risultano perfette per essere cucinate in svariati modi, in accompagnamento ad un vino rosso deciso che si leghi al sapore intenso della carne e ne esalti gli aromi.

L’ossobuco può, infatti, essere servito con il classico risotto allo zafferano con un condimento di prezzemolo e limone (la cosiddetta gremolata), o essere cucinato al forno e degustato come piatto unico in accompagnamento alle patate, a un semplice purè o con pisellini, funghi e polenta e a qualsiasi altro contorno di verdure dalla morbida consistenza.

Il modo migliore per esaltare il sapore intenso dell’ossobuco è prepararlo con aromi e spezie e degustarlo con un vino rosso di qualità, ecco le principali ricette per assaporarlo e quale vino abbinare all’ossobuco.

Come cucinare l’ossobuco: ricette e vini da abbinare

L’ossobuco è un secondo piatto versatile e saporito, semplice da cucinare, che si può facilmente trasformare in un pasto completo.

Dalla semplice cottura in forno alla ricetta tipica milanese che lo accoppia rigorosamente con il risotto, ecco come cucinare l’ossobuco e quale vino abbinare al piatto per degustarlo al meglio.

 Ossobuco al forno: ricetta

Ingredienti (per 4 persone)

  • 4 ossibuchi di vitello
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • olio extra vergine d’oliva q.b.
  • sale e pepe q.b.

Procedimento

Eliminate la membrana che circonda ogni ossobuco con le forbici o con un coltello.

Infarinateli quindi da entrambi i lati e rosolate accuratamente in padella con olio extravergine d’oliva.

Trasferite ora in una teglia da forno e prima di infornare aggiungete la carota, la cipolla e il sedano accuratamente tritati, il sale e il pepe, poi il vino rosso.

Infornate quindi a 180°e lasciate cuocere per circa un’ora, avendo cura di girare la carne a metà cottura.

Spegnete e servite caldo in accompagnamento ad un contorno di patate o riso.

Vino in abbinamento

Il vino ideale da abbinare all’ossobuco è un rosso strutturato dal sapore corposo e di buona tannicità come il Blasio, Cannonau di Sardegna Doc Riserva firmato Cantine di Dolianova.

Questo vino, dal sapore intenso e persistente, etereo, vinoso, con note balsamiche e sentori di frutti di bosco, al palato è pieno, rotondo e succoso, perfetto per degustare secondi piatti saporiti come l’ossobuco al forno.

Perfetto anche l’abbinamento con il Falconaro Cantine di Dolianova, intenso ed avvolgente con sentori di sottobosco che accompagnano con delicatezza la succulenza del piatto senza mai appiattirlo.

Di colore rosso rubino intenso con riflessi granato col procedere dell’invecchiamento, questo vino al palato è caldo, vellutato, intenso e persistente, l’ideale per piatti a base di carni, arrosti e pietanze di buona sapidità.

Ossobuco di vitello alla milanese

Ingredienti

  • 4 ossibuchi di vitello
  • 2 cucchiai di passata di pomodoro
  • 80 g di burro
  • 1 cipolla piccola
  • farina q.b.
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • sale e pepe q.b.

Per la gremolata:

  • prezzemolo q.b.
  • ½ limone (per la scorza)

Procedimento

Scaldate il burro in una casseruola capiente e rosolate la cipolla finemente tritata.

Aggiungete quindi gli ossibuchi di vitello dopo averli infarinati da ambo i lati, salate e pepate.

Versate il vino, lasciate sfumare e aggiungete un bicchiere di brodo, poi il sedano e la carota tritati.

Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fiamma bassa per mezz’ora, avendo cura di inumidire di tanto in tanto con il brodo per evitare che la carne si asciughi.

Diluite ora la passata di pomodoro con un po’ d’acqua calda e versate sulla carne, mescolate.

Aggiungete quindi la buccia di limone finemente tritata e il prezzemolo, lasciate cuocere altri 5 minuti, poi spegnete la fiamma. Servite ben caldo in accompagnamento al risotto allo zafferano.

Per una variante più leggera si può degustare questo piatto in accompagnamento ad un delizioso cous cous, aromatico e delicato al punto giusto per esaltare il sapore della carne.

Per prepararlo portate a bollore una pentola di acqua salata con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, togliete dal fuoco e poi versate 250 g di cous cous, mescolate con cura e fatelo gonfiare per circa 2 minuti.

Aggiungete quindi una noce di burro e riprendete la cottura per altri tre minuti circa a fiamma bassa, avendo cura di sgranare il cous cous con una forchetta.

Aromatizzate il cous cous aggiungendo il succo di un limone spremuto e filtrato, mescolate delicatamente e dopo qualche minuto spegnete la fiamma.

Accompagnate all’ossobuco di vitello alla milanese e gustate caldo.

Vino in abbinamento

Il vino ideale da abbinare all’ossobuco alla milanese è leggero e fruttato, dal sapore unico e con un bouquet aromatico intenso, in grado di tenere testa al gusto deciso della carne.

Di colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento, il Terresicci Cantine di Dolianova, al naso intenso, persistente e complesso, è il vino perfetto per degustare questo piatto unico.

Sentori di ribes e ciliegia con note speziate di cannella, accompagna la carne con una struttura esuberante, e un finale armonico, mentre la sua tannicità vellutata esalta l’aromaticità della carne senza sovrastarla.

Buona degustazione!

Pin It on Pinterest

Share This