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Cosa succede al vino una volta aperto?

Avete stappato una bottiglia di vino delle Cantine di Dolianova per accompagnare al meglio un pranzo o una cena e non avendola terminata l’avete poi conservata in frigorifero. La domanda che ci si pone in questi casi è quanto dura il vino aperto?

I vini non sono tutti uguali e di conseguenza anche la loro durata di conservazione. In generale vale la regola seguente: maggiore è il grado alcolico, i tannini e il tasso zuccherino e più lunga sarà la sua capacità di conservazione. Vediamo quanto dura il vino aperto in base alla tipologia e dei consigli per conservarlo al meglio.

Cosa influenza la durata del vino aperto

Il vino non ha una data di scadenza certa, infatti nell’etichetta non c’è l’obbligo di indicarla, ha però una sua durata di conservazione.

Anche se non c’è una durata standard che vale per tutti i tipi di vino una volta aperti, ci sono delle indicazioni da seguire per non rischiare di far perdere alla bottiglia le sue qualità e caratteristiche organolettiche.

Se vi state chiedendo quanto dura il vino aperto dovete sapere che la risposta dipende da tre fattori:

  • dalla tipologia di vino;
  • dal contenitore;
  • da come viene conservato.

Una volta stappata la bottiglia, inizia il processo di ossigenazione che sviluppa al meglio le caratteristiche organolettiche del vino. A seconda dell’affinamento e del grado alcolico, i vini reagiscono in maniera differente all’ossigenazione Se passa troppo tempo l’ossigenazione diventa ossidazione e questo altera le proprietà organolettiche del vino. Inoltre, più è alto il livello di vuoto nella bottiglia e meno si conserva.

Continuando la lettura saprete quanto dura il vino aperto in base alla tipologia (rosso, bianco o frizzante), dove e come conservarlo per gustarlo al meglio.

Quanto dura il vino rosso aperto?

Inizialmente l’ossigeno può favorire la completa maturazione del vino rosso e quindi lo sviluppo dei suoi sentori e dei suoi bouquet di aromi. Ma se il contatto con l’aria si prolunga per troppo tempo, gli effetti sul liquido saranno negativi e questo significa bere un vino diverso rispetto a quello che si è gustato al primo sorso.

I vini rossi una volta aperti si mantengono più a lungo rispetto ai vini bianchi. In generale si possono conservare senza perdere le loro principali qualità per 3-5 giorni, se riposti in un luogo fresco e buio e con tappo di sughero.

La tannicità del vino influenza la sua capacità di durare nel tempo. Un rosso corposo e tannico come il nostro Terresicci durerà qualche giorno in più rispetto ad un vino poco tannico (3 giorni al massimo).

Quanto dura il vino bianco aperto?

Per non compromettere il gusto di un vino bianco leggero, Rosé e bianco dolce non bisognerebbe lasciarlo più di 7 giorni in frigo e sempre con tappo di sughero.

Il vino bianco corposo e i vini invecchiati si conservano in frigorifero con il loro tappo per 3-5 giorni.

Quanto si conserva il vino frizzante?

I vini frizzanti come spumante, Champagne, Prosecco, si conservano mediamente da 1 a 3 giorni in frigorifero con apposito tappo ermetico che evita la dissoluzione delle bollicine.

I vini passiti e quelli fortificati hanno invece una durata superiore; infatti, si mantengono benissimo da 7 a 28 giorni se riposti in un luogo fresco e buio o in frigo.

Consigli per una corretta conservazione

Il vino aperto deve essere conservato correttamente perché inizia ad ossidarsi appena entra in contatto con l’ossigeno. C’è da dire che anche se si altera il vino non diventa tossico; quando va a male si trasforma in aceto, non commestibile ma non nocivo. Dopo una settimana, il vino aperto resta bevibile ma perde freschezza e complessità delle percezioni gustative. Per rallentare il processo d’ossidazione e gustare il vino il più a lungo possibile ecco qualche accortezza da seguire:

  • è fondamentale che la bottiglia di vino sia tappata. Si consiglia di utilizzare quello originale o in alternativa esistono tanti tappi in commercio anti-ossidazione.
  • Conservate la bottiglia semivuota in posizione verticale, tappandola e tenendola in un luogo fresco, al riparo dalla luce, in cantina o in frigo.
  • Oltre alla posizione e al luogo in cui viene riposta la bottiglia, è importante la temperatura di conservazione. Le basse temperature rallentano il deperimento della bevanda e questo vale per tutti i tipi di vino, specialmente per quelli bianchi, rosati e spumanti. Non devono mai superare i 15-16°C.

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