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Quando decidete di organizzare una cena al ristorante insieme ai vostri amici o per un appuntamento galante è sicuramente perché volete godere della compagnia dei vostri commensali mangiando dei gustosi piatti da accompagnare con un buon vino.

Se vi è mai capitato di partecipare ad una visita guidata delle Cantine di Dolianova avrete sicuramente imparato che il mondo del vino è molto vasto e anche complicato, ma con i nostri consigli saprete come scegliere il vino al ristorante senza più il timore di dover optare per la bottiglia di vino più economica e fare la figura dei taccagni oppure di scegliere quella più costosa pensando di puntare così sulla qualità certa.

Le carte dei vini

Quando vi sedete al vostro tavolo insieme al menu di solito vi portano anche la carta dei vini; in base a quanto è dettagliata questa lista potete leggere il nome della bottiglia e quindi della cantina, l’annata, la provenienza del vino e ovviamente il prezzo. Con una sola occhiata siete in grado di capire qual è la bottiglia meno costosa e in base a questo procedere con la scelta del vino che volete sorseggiare durante il pasto. Avendo ben chiaro fin dall’inizio quale budget siete disposti a spendere per il vino sarete in grado di escludere subito quelli che non sono alla vostra portata.

Evitate di farvi elencare i vini disponibili a voce, perché in questo modo non avreste il tempo necessario per valutare con calma le vostre preferenze e non avreste modo di guardare i prezzi; se il ristorante non ha la carte dei vini allora non fatevi problemi a chiedere il prezzo di ogni bottiglia che vi viene proposta, poiché è un vostro diritto sapere quanto andrete a spendere.

Il vino più economico

Chiariamo subito una cosa: ordinare il vino più costoso non significa scegliere il migliore, poiché anche i vini meno cari possono essere di grande qualità.

Altro elemento da valutare: i ristoranti applicano sempre un ricarico ai vini venduti e di solito il vino più economico ha un ricarico più elevato rispetto ai vini più onerosi. In genere, la seconda e la terza bottiglia meno care presenti nella lista sono quelle che hanno un buon rapporto tra qualità e prezzo.

Il discorso del rincaro può aiutarvi a capire se è meglio preferire una bottiglia di vino al bicchiere: se al tavolo siete tanti a voler bere vino allora conviene ordinare una bottiglia da dividere anziché prendere singoli calici che farebbero lievitare il costo della vostra cena, a meno che avete gusti troppo differenti da poter accontentare con un’unica bottiglia, oppure volete abbinare il giusto vino ad ogni portata.

Come scegliere il vino

Un altro elemento da tenere in considerazione prima di scegliere il vino al ristorante è cosa decidete di mangiare. Ormai è cosa nota che certi vini possono esaltare il sapore degli alimenti e viceversa, mentre un vino male assortito potrebbe rendervi la cena sgradevole.

Ognuno è libero di assecondare i propri gusti, ma abbinare il vino rosso alla carne e il vino bianco al pesce non è una regola assoluta; può aiutarvi sapere invece, che il vino bianco si accosta bene anche alle carni bianche, ai legumi e ai formaggi freschi, mentre il vino rosso sta bene in genere con piatti corposi dalle cotture lunghe che vengono accompagnati con salse grasse ed elaborate, perché i tannini contenuti nella bevanda vi aiuteranno a sgrassare la bocca.

Qualsiasi dubbio vi renda difficile la scelta del vino al ristorante fatelo presente al cameriere che vi sta servendo oppure al sommelier. Se non siete degli esperti del vino non c’è nulla di cui vergognarsi, quindi, fatevi guidare dal personale del locale per ordinare il vino che più soddisfi le vostre richieste. Chiarite se preferite un vino rosso o bianco, più o meno fruttato e corposo, infine, soprattutto se siete voi a dover pagare la cena, potete indicare un vino della lista in modo da far capire solo al sommelier la cifra che siete disposti a spendere.

Evitate di scegliere vini stranieri, soprattutto se siete in viaggio e vi siete ritrovati in un borgo caratteristico: l’Italia è uno dei paesi con più produttori di vino al mondo, quindi, provare a scegliere la bottiglia di un viticoltore locale che difficilmente vi capiterà di ritrovare nel supermercato della vostra città potrebbe rivelarsi una buona sorpresa. Va bene non potersi permettere una bottiglia di vino a tre cifre, ma scegliere il vino della casa perché è quello che costa meno è una buona idea solo se vi trovate nel posto giusto, come nelle terre del Chianti.

La giusta temperatura

Quando vi viene servita la bottiglia di vino che avete scelto deve sempre essere aperta davanti a voi. Una volta stappata la bottiglia assaggiate il vino che il cameriere verserà nel vostro calice per verificare se sa di tappo: dal vostro primo assaggio potrete capire subito se il vino ha preso il gusto del sughero del tappo oppure se si è ossidato e in entrambi i casi sentirete senza troppe difficoltà un odore e un sapore sgradevoli. Il cameriere dovrebbe cambiare la bottiglia senza farvi pagare la prima.

Assaggiate sempre il vino, anche nel caso in cui la bottiglia sia stata chiusa con un tappo a vite anziché di sughero, perché potrebbe essere stato danneggiato favorendo l’ingresso dell’aria nella bottiglia.

Un altro fattore che può aiutarvi ad apprezzare gli aromi del vino scelto è la temperatura di servizio: il vino bianco e gli spumanti devono sempre essere serviti all’interno di una glacette con del ghiaccio e un goccio di acqua, mentre il vino rosso deve essere servito a temperatura ambiente. Ovviamente, se state pranzando ad agosto in una terrazza soleggiata la temperatura ambiente in queste circostanze non fa testo, quindi potete farvi portare un secchiello con del ghiaccio.

A questo punto sapete come scegliere il vino al ristorante senza più nessuna paura e nel caso in cui voi abbiate ordinato una bottiglia di troppo e non siete riusciti a finirla, sentitevi liberi di portarvela a casa.

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