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La locuzione latina “in vino veritas” è entrata da tantissimi anni (se non secoli) nel nostro vocabolario. Se vi state chiedendo cosa significa “in vino veritas” questo articolo fa al caso vostro.

Da dove deriva

Come abbiamo detto, questa locuzione deriva dal latino e letteralmente significa “nel vino è la verità”. Il proverbio latino esteso dice “in vino veritas, in Acqua Sanitis”: di fatto è ciò che succede quando si alza un po’ troppo il gomito, poiché le persone parlano più liberamente e molto spesso accade che dicano ciò che pensano. La seconda parte del proverbio afferma che “nell’acqua c’è la salute”, e ciò significa che la giusta dose sta nel mezzo.

L’espressione In vino veritas fu utilizzata per la prima volta da Plino il Vecchio nella sua opera Naturalis Historia, ma in realtà si tratta di un’espressione che lui riprese dal poeta greco Alceo di Mitilene, vissuto tra il VII e il VI secolo a.C. In greco questa locuzione è scritta come ἐν οἴνῳ ἀλήθεια, ovvero ev oino aleteia.

Plinio il Vecchio dedica un intero capitolo al vino: “Vulgoque veritas iam adtributa vino est”, che significa “comunemente ormai la verità è attribuita al vino”.

Erodoto, un grande storico greco, collega l’utilizzo di questa espressione alla storia secondo la quale i persiani valutassero anche da sobri le decisioni prese da ubriachi.

Tacito affermava che i popoli della Germania erano soliti bere durante le riunioni, in modo da spergiurare ogni eventuale bugia: così tutti potevano dire ciò che pensavano senza mentire.

Ateneo di Naucrati, nel II secolo d.C, raccontò nella sua opera Deipnosofisti di un banchetto a cui parteciparono numerosi personaggi. Essi trattavano di filosofia, letteratura e cucina, e uno di loro, ovvero Filocoro, parla del vino e di come possa aiutare una persona a farsi conoscere realmente per ciò che è.

In vino veritas: perché si dice

Il motivo per cui questo modo di dire è diventato molto comune ed è entrato a far parte del nostro vocabolario è legato al fatto che l’alcol rende più disinibiti e ci aiuta a prendere coscienza di ciò che, da sobri, non sappiamo come dire.

A differenza di quanto si potrebbe pensare, non è l’alcol che aiuta a sviluppare le nostre idee e credenze. Infatti, queste sono il frutto di conoscenze che ci portiamo dietro già dall’infanzia e dall’adolescenza, e che restano fissate all’interno del nostro cervello. Solo con l’età queste idee vengono influenzate e mutano e delineano quello che è il nostro modo di pensare e di ragionare.

L’alcol è solo ciò che ci aiuta a esprimerci più liberamente e in buona fede, senza peli sulla lingua, ma non contrasta i nostri pensieri. È lo stesso che accade quando siamo arrabbiati e “smettiamo di ragionare”, dicendo anche cose che avremmo voluto tenere per noi.

In vino veritas: è sempre positivo?

Bere molti bicchieri di troppo può portare ad amplificare le cose che pensiamo, caricando le parole di bugie ed esagerazione.

A tal proposito, Erasmo da Rotterdam affermò che “un’ebbrezza sfrenata” è da spergiurare, in quanto distorce la vera realtà dei fatti ed è molto pericolosa per la salute dell’uomo. Al contrario, “un’ebbrezza moderata” ci permette di essere più sereni e liberi nell’esprimerci.

Bere un bel bicchiere di vino delle Cantine di Dolianova è il modo migliore per passare una serata in compagnia.

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