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Che si tratti di uva bianca, nera, essiccata, dolcissima o più aspra… quel che è certo, è che è una delle regine indiscusse delle nostre tavole di settembre. Soprattutto per gli amanti del buon cibo, è una garanzia alla quale è difficile rinunciare! Purtroppo però, non tutti sanno come conservarla adeguatamente e in generale c’è una scarsa conoscenza sulla corretta conservazione dei cibi. Non a caso, nelle nostre case è molto frequente lo spreco alimentare, oltre che economico.

Le uve che sono alla base dei grandi vini delle Cantine di Dolianova nascono dai vitigni più tipici della tradizione sarda: Cannonau, Monica, Vermentino, Nuragus, Moscato. Si tratta di uve di qualità eccelsa che rendono i nostri vini i più apprezzati dagli intenditori.

In questo articolo vogliamo darvi dei piccoli (ma utili) consigli su come conservare l’uva al meglio, una volta raccolta o comprata, per continuare a gustarla anche quando non è più di stagione. Qualunque varietà di uva vogliate conservare, ecco 4 metodi che permettono di farla durare da un minimo di 1 settimana fino a 3 mesi e più.

Come conservare l’uva in frigorifero

Il frigorifero è un nostro grande alleato per la conservazione di tutti gli alimenti. Prima di ogni cosa, è necessario controllare che nei grappoli non ci siano eventuali acini in cattivo stato, marci o ammuffiti. In questo caso ovviamente togliamoli, anche perché la muffa tende facilmente a espandersi. Ecco come conservare l’uva in frigo:

  • Non lavare mai l’uva prima di essere riposta in frigorifero, non è di alcuna utilità. Laviamola direttamente poco prima di mangiarla e solo per quanto riguarda la quantità che ci interessa.
  • Il contenitore ideale per conservare l’uva in frigo è un recipiente di plastica traforato o un sacchetto di carta (vanno benissimo anche le buste di carta delle botteghe), lontano da altri alimenti.
  • Attenzione al luogo dove riporre l’uva: essa tende infatti ad assorbire gli odori degli altri alimenti, perciò consigliamo di metterla nel cassetto della frutta e verdura.
  • Evitate il freezer, che non va bene per tutti i frutti. L’uva perderebbe tantissimo in sapore e consistenza!
  • La tempistica ideale di conservazione dell’uva nel frigorifero è di circa una settimana, ma dipende anche dal grado di maturità della frutta al momento in cui l’abbiamo acquistata.

Come conservare l’uva nei barattoli

Un altro metodo consiste nel conservare l’uva al naturale nei barattoli di vetro; in questo modo l’uva può durare anche tutto l’inverno:

  • Lavate l’uva sotto l’acqua corrente e staccate gli acini.
  • Disponeteli nei barattoli a chiusura ermetica.
  • Cospargete un cucchiaio di zucchero semolato su tutti gli acini.
  • Chiudete i barattoli e fateli bollire in una pentola immergendoli quando l’acqua è ancora fredda.
  • Aspettate 30 minuti da quando l’acqua inizia a bollire, poi togliete i barattoli e conservateli in dispensa.

Come conservare l’uva sotto spirito

Un terzo metodo per conservare l’uva magari fino a Natale è quello di farla sotto spirito. Vediamo insieme come procedere.

Ingredienti per 500 grammi di uva:

  • 100 grammi di zucchero,
  • 1 bacca di vaniglia,
  • 25 ml di acqua,
  • 400 ml di alcol per alimenti.

Dopo aver lavato e asciugato gli acini, preparare lo sciroppo. Mettere in un pentolino lo zucchero, unire l’acqua e mescolare a fuoco medio, portando il tutto a bollore per poi farlo raffreddare. Sistemare poi l’uva nei vasetti, aggiungendo la vaniglia e versandoci sopra l’alcol (volendo, potete mettere grappa, gin o cognac, oppure mescolare l’alcol con 2 litri di acqua). Un ulteriore aroma che potete aggiungere è la scorza di limone. Distribuire lo sciroppo equamente in tutti i barattoli e chiuderli ermeticamente, riponendoli in un luogo fresco e buio per almeno 1-2 mesi di tempo. Trascorso questo periodo potete consumare l’uva.

Uva sciroppata

Sciroppare la frutta è sicuramente un altro buon metodo per conservarla, e peraltro è facilissimo. Tagliare gli acini di 500 grammi di uva e lavarli con acqua corrente, ma ricordandosi di lasciare attaccato a ciascuno un pezzetto di picciolo. Dopo averli asciugati, disporli nei vasetti scelti. In un tegamino mettere 250 grammi di zucchero, mezzo litro di acqua, del succo di limone e un po’ di cannella (vedete voi a seconda del vostro gusto, va bene una stecca), e far sciogliere il tutto per preparare lo sciroppo. Lasciare sobbollire per qualche minuto, poi versarlo a filo nei vasi fino a ricoprire l’uva. Chiudere ermeticamente e lasciare riposare in un luogo fresco, lontano sia da fonti di luce che da correnti d’aria. Noi consigliamo di consumare l’uva sciroppata dopo circa 3 mesi di riposo, in modo tale che risulti più saporita!

Qualunque metodo di conservazione scegliate, è importante che gli acini siano in perfette condizioni. Si sconsiglia di conservare l’uva nel congelatore perché perderebbe compattezza e non sarebbe più buona.

E l’uva passa?

L’uva passa, chiamata comunemente anche uvetta, è un ottimo frutto secco, ricco di proprietà benefiche per la salute dell’organismo. L’uva passa può essere consumata sia da sola, sia in abbinamento ai dessert, alle insalate più ricercate o addirittura alla pasta. Ma come conservare l’uva passa a lungo?

L’uva passa è abbastanza semplice da conservare. Inoltre, se conservata in maniera appropriata, può durare numerosi mesi, se non addirittura anni.

  1. Uno dei modi migliori è sicuramente all’interno di un sacchetto di lino. Il lino, infatti, consente all’ossigeno di circolare e questo promuove la conservazione dell’uvetta. Se si volesse attuare un’ulteriore precauzione per evitare che si avvicinino insetti, si potrebbe immergere precedentemente il sacchetto di lino in acqua salata, per poi stenderlo ad asciugare, senza alcun risciacquo. In questo caso, tuttavia, per evitare che l’uvetta abbia un gusto di salato, sarà necessario darle una leggera sciacquata prima di utilizzarla.
  2. Anche l’uva passa può essere conservata in barattoli di vetro, ponendo sempre una garza al posto del coperchio, in modo da lasciar circolare l’aria. In alternativa, il barattolo può essere chiuso con una pellicola trasparente in cui dovranno essere effettuati dei buchi, sempre per favorire la circolazione dell’aria, per massimo una settimana.
  3. Se invece volete conservare l’uvetta in frigorifero, potete riporla in un contenitore di plastica, con chiusura ermetica, per un massimo di sei mesi.
  4. Potete anche conservare l’uvetta in un sacchetto di plastica, ma dovete anche in questo caso ricordarvi di eseguire dei fori per la circolazione dell’aria. Ancora meglio sarebbe invece un sacchetto di carta. In ogni caso però ricordate di sigillare per bene l’apertura, per evitare che gli insetti attacchino l’uvetta.

Ricordate però di non lavare l’uvetta prima di conservarla! L’uva passa è infatti naturalmente coperta da uno strato protettivo: rimuoverlo ridurrebbe considerevolmente il tempo di conservazione del prodotto.

Le proprietà dell’uva passa

Fin dall’antichità, l’uva essiccata era nota per le sue proprietà benefiche per la salute dell’organismo. In passato, era usanza comune per i guerrieri portare dell’uva passa con sé in battaglia, in modo da avere una fonte di energia e forza sempre a portata di mano.

Il fruttosio, di cui anche l’uva fresca è ricca, al momento dell’essicazione aumenta considerevolmente: il contenuto di glucosio e fruttosio per 100 grammi di uva passa è superiore di circa 8 o 10 volte il contenuto del frutto fresco.

Fra i benefici che l’uva passa apporta all’organismo, vi è sicuramente un miglioramento della funzione cardiaca. Inoltre, il consumo di uva passa può aiutare a ridurre il gonfiore e a normalizzare la pressione sanguigna.

Inoltre, l’uvetta è utile contro le malattie dell’apparato respiratorio, ed è spesso utilizzata come rimedio naturale alla tosse.

Ancora, l’uva passa, se opportunamente imbevuta, è un ottimo rimedio contro numerose infiammazioni della pelle: per fare solo alcuni esempi, l’uvetta può velocizzare la guarigione da bolle, acne ed eczema.

In generale, per ottenere dei benefici sulla salute, si consiglia di mangiare più o meno una manciata di uva passa ogni giorno.

Se desiderate scoprire come prepararla in casa leggete qui la ricetta: come fare l’uva passa.

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