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Per via delle sue caratteristiche climatiche e territoriali, la Sardegna offre l’ambiente ideale per la coltivazione delle viti. In Sardegna, la cui superficie vitata supera i 26mila ettari, vi sono numerosissimi vitigni rinomati e autoctoni, diversi e tipici per ogni zona.

Oggi metteremo a confronto due dei vitigni autoctoni a bacca rossa (e i rispettivi vini) più noti: scopriremo quale è la differenza tra Monica e Cannonau a partire dalla descrizione singola di entrambi. In questo modo, prima di porli a confronto, avrete una maggiore familiarità con i due vitigni.

Monica: le caratteristiche del vitigno e del vino

Il vitigno Monica è uno dei vitigni autoctoni sardi la cui introduzione è più antica. É presente, con diverse percentuali, in tutto il territorio: la sua superficie complessiva di coltivazione è pari a circa 3000 ettari.

Introdotto in Sardegna in tempi molto antichi: la sua origine è controversa, ma parrebbe risalire al XI secolo, quando i monaci camaldolesi lo impiantarono attorno ai loro conventi. Oggi il vitigno Monica si trova esclusivamente in Sardegna e dà vita a due DOC diverse: il Cagliari Monica ed il Monica di Sardegna. Inoltre, in uvaggio con il Bovale sardo ed il Cannonau, partecipa alla DOC Mandrolisai.

Per quanto riguarda le sue caratteristiche morfologiche, il Monica si presenta con foglie di media grandezza (orbicolari e pentabolate) ed un grappolo medio-grande, dalla forma conico-cilindrica con gli acini rotondi (o sub-rotondi), buccia spessa e colore nero-violaceo.

L’habitat ideale per la crescita di questo vitigno è un terreno calcareo e argilloso, non molto umido e fertile, con un clima caldo. Il Monica regge abbastanza bene gli sbalzi di temperatura o le contrarietà climatiche, in questo modo garantendo una produzione costante ed elevata.

I Monica delle Cantine di Dolianova

I grandi vini Monica delle Cantine di Dolianova nascono in una delle regioni più assolate della Sardegna: Parteolla, nel basso Campidano.

Quest’area è caratterizzata da terreni ondulati e colline basse. Qui si ha un’alternanza di inverni miti, mediamente piovosi, ed estati calde e asciutte. Le temperature oscillano da un minimo di circa 12°C a medie massime di 22°C, che possono anche raggiungere picchi di 40°C.

I Monica delle Cantine di Dolianova sono l’Areda, Monica di Sardegna Doc prodotto per il 90% da uve Monica e per il 10% da uve rosse autoctone e il Monica della Linea Dolia, ottenuto totalmente da uve Monica.

Per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche, il Monica Doc prodotto dalle Cantine di Dolianova ha un colore rosso rubino con riflessi violacei, tendente al granato con il procedere dell’invecchiamento. Il profumo è intenso e persistente, etereo, vinoso, con sentori di lampone e di ciliegia. Il sapore è caldo, giustamente tannico, persistente e con una delicata vena erbacea.

Il Dolia e l’Arenada, Monica Doc Cantine di Dolianova, sono gustati al meglio se serviti ad una temperatura di 18°-20°C e si prestano ad un invecchiamento di circa 3-4 anni dalla vendemmia.

Cannonau: le caratteristiche del vitigno e del vino

Il Cannonau, simbolo enologico della Sardegna, è il vitigno più antico di tutto il Mediterraneo.

Inizialmente il Cannonau veniva coltivato secondo la tecnica dell’alberello; oggi invece si preferisce coltivarlo a spalliera, così da rendere più semplici e veloci le lavorazioni.

Per quanto riguarda le caratteristiche morfologiche, il Cannonau si presenta con foglie di media grandezza (orbicolari, reniformi, pentabolate o tribolate) ed un grappolo medio, dalla forma cilindrica o conica. Gli acini sono tondi, dalla buccia sottile, con tannini mai troppo aggressivi ed un colore tendente al blu-nero.

I tempi di maturazione sono abbastanza lunghi. Il contenuto zuccherino dell’uva Cannonau è particolarmente elevato: questo, naturalmente, influisce sulla percentuale alcolica dei vini prodotti.

In riferimento invece alle sue caratteristiche organolettiche, il bouquet del vino Cannonau è intenso e avvolgente, con ricordi di frutta rossa, erbe aromatiche mediterranee e accenti balsamici. Il gusto è intenso, sapido e non molto acido. Al palato la sensazione è vellutata e calda; lentamente si scoprono i sapori amari dei tannini, quali liquirizia, rabarbaro e caffè.

I Cannonau delle Cantine di Dolianova

I Cannonau delle Cantine di Dolianova sono anch’essi, come i Monica, originari del Parteolla. Qui vengono prodotti i nostri vini Cannonau, ottenuti per il 90% da uve Cannonau e per il 10% da uve rosse autoctone.

I nostri Dolia Cannonau di Sardegna Doc e Blasio Cannonau di Sardegna Doc Riserva sono prodotti con due tecniche di vinificazione diverse.

Per la produzione del Dolia, le uve sono avviate alla fermentazione immediatamente dopo la diraspapigiatura. Durante la fermentazione stanno per sette giorni stanno a contatto con le bucce. Successivamente ha luogo fermentazione malolattica. In questa fase il vino è ulteriormente affinato dentro vasche di cemento vetrificato.

Per la produzione del Blasio, invece dopo la diraspapigiatura si passa alla macerazione del mosto, la quale dura 10 giorni ed avviene ad una temperatura di 28°C. Si passa poi alla fermentazione malolattica ed al trasferimento in botti di rovere francese di media capacità: qui l’affinamento continua per alcuni mesi.  Infine, la maturazione viene infine completata dentro le vasche di cemento vetrificato.

Prova anche gli altri due Cannonau delle Cantine di Dolianova: l’Anzenas e il Rosada. E ora riassumiamo punto per punto la differenza tra Monica e Cannonau.

Differenza tra Monica e Cannonau: il confronto

Caratteristiche dei vitigni

1. Buccia

  • Monica: mediamente spessa e consistente;
  • Cannonau: abbastanza sottile.

2. Grappolo

  • Monica: medio-grande, cilindrico o cilindrico-conico, a volte alato, semi-spargolo;
  • Cannonau: medio, cilindrico o conico.

3. Acino

  • Monica: medio, rotondo o sub-rotondo;
  • Cannonau: rotondo.

4. Colore

  • Monica: nero-violaceo;
  • Cannonau: blu-nero.

5. Foglia

  • Monica: di media grandezza, orbicolare, pentalobata;
  • Cannonau: di media grandezza, orbicolare, reniforme, pentabolata o tribolata.

Caratteristiche dei vini

1. Colore

  • Monica: rosso rubino, tendente al granato con il procedere dell’invecchiamento;
  • Cannonau: rosso rubino intenso con riflessi violacei.

2. Profilo olfattivo

  • Monica: intenso, etereo e gradevole;
  • Cannonau: intenso e avvolgente, con ricordi di frutta rossa, erbe aromatiche mediterranee e accenti balsamici.

3. Gusto

  • Monica: caldo, giustamente tannico, persistente e con una delicata vena erbacea;
  • Cannonau: intenso, sapido e non molto acido. I sapori amari dei tannini, quali liquirizia, rabarbaro e caffè, si rivelano poco a poco.

I vitigni autoctoni della Sardegna

I principali vitigni autoctoni della Sardegna a bacca rossa:

Albarenzeuli Nero, Barbera Sarda, Bovale, Bovale Grande, Caddiu, Cagnulari, Cannonau, Caricagiola, Carignano, Girò, Malvasia Nera, Monica, Nieddera, Nieddu Mannu, Pascale.

I principali vitigni autoctoni della Sardegna a bacca bianca:

Albarenzeuli Bianco, Arvesignadu, Argu Mannu, Bianca Addosa, Bianca Remungia, Forastera, Malvasia di Sardegna, Moscato Bianco, Nasco, Nuragus, Retagliado Bianco, Seminano, Torbato, Vermentino, Vernaccia di Oristano.

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