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Piatto piemontese divenuto nel tempo un classico della tradizione gastronomica italiana, il vitello tonnato è un gustoso secondo piatto che combina sapientemente la sapidità della carne con i sapori del pesce.

Questa pietanza, spesso consumata durante l’estate per la sua freschezza ma perfetta per essere gustata in qualsiasi momento dell’anno, si serve a fette sottili con una delicata salsa a base di maionese, tonno e capperi.

Perfetto come antipasto e come seconda portata, il vitello tonnato si consuma anche come piatto unico, accompagnato spesso da una ricca insalata mista o con cipolline sottaceto.

Più complicato è invece l’accostamento con il vino a causa del mix di carne e pesce che caratterizza questo succulento piatto e della sua particolare salsa.

Ecco qualche consiglio utile per non sbagliare e degustare al meglio questo piatto dai sapori decisi.

Quale vino abbinare al vitello tonnato: alcuni consigli pratici

Il vitello tonnato è un piatto semplice dal gusto dolce in cui la delicatezza della carne ben cotta si sposa in modo equilibrato con la grassezza della salsa con cui viene servito.

Proprio queste sue note di sapore esigono un vino strutturato in grado di combinarsi sapientemente al piatto senza mai sovrastarlo, ma al tempo stesso non troppo corposo per stemperare l’untuosità della maionese che lo accompagna.

Proprio la salsa a base di tonno, unita al limone, rende difficile degustare il vitello tonnato con un vino rosso, che potrebbe creare dei contrasti poco piacevoli al palato.

Il vino ideale da abbinare a questo piatto sarà dunque un bianco di buona gradazione alcolica, come uno Chardonnay o un vino delicato come uno spumante brut di medio corpo, in grado di reggere il confronto con il gusto deciso della portata.

Le bollicine si accompagnano infatti molto bene all’aromaticità dei capperi e alle sensazioni di sapidità offerte al palato dalla succulenta salsa, con la quale si sposa altrettanto bene un vino bianco vivace, pieno e avvolgente.

Il vino che si abbina meglio al vitello tonnato dovrà in sostanza essere frizzante e fresco e non troppo intenso per non appiattire il gusto delicato della carne di vitello.

Ora vediamo come preparare questo succulento piatto e quali etichette abbinare per apprezzarne le sfumature di gusto.

Vitello tonnato: ricetta e vini in abbinamento

La ricetta del vitello tonnato originariamente non prevedeva l’uso del tonno e della maionese per la salsa di accompagnamento ma soltanto i capperi e le acciughe, di facile reperibilità e disponibili a prezzi accessibili.

Fu soltanto sul concludersi del XIX secolo e in quello successivo che questi due ingredienti fecero la loro comparsa e divennero la componente caratteristica di questa ricetta tramandata fino ai giorni nostri.

Ecco quindi come prepararla e quali vini abbinare al vitello tonnato per esaltarne il gusto.

Ingredienti

  • 800 g di girello di vitello
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 1 costa di sedano
  • Olio d’oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Aceto q.b.

per la salsa:

  • 2 scatole di tonno sott’olio (circa 200 g)
  • 3 filetti di acciughe
  • 2 cucchiai colmi di capperi
  • 2 tuorli d’uovo
  • 1 limone (per il succo)
  • Olio d’oliva q.b.

Procedimento

Lessate il girello di vitello in una casseruola colma di acqua salata con la carota, la cipolla e il sedano e un cucchiaio abbondante di olio e uno di aceto.

Cuocete il tutto per due ore con il coperchio e a fiamma basse, poi spegnete e fate raffreddare la carne nel brodo.

Ora preparate la salsa tritando il tonno con le acciughe, i capperi e i tuorli d’uovo e diluendo il tutto con un po’di acqua di cottura della carne, alcuni cucchiai di olio d’oliva e succo di limone.

Affettate quindi la carne ormai fredda e versatevi sopra la salsa, lasciate insaporire per alcune ore in frigorifero e gustate freddo.

Vini consigliati

Il gusto deciso e speziato del vitello tonnato si accompagna molto bene ad uno spumante dal gusto intenso e di buona freschezza come il Càralis Cantine di Dolianova.

Questo spumante brut Chardonnay, vivace con un buon corpo e una gradevole freschezza floreale, è l’ideale per esaltare il sapore intenso di questo secondo piatto gustoso.

Per chi non ama le bollicine l’alternativa è un vino bianco dal sapore persistente come il Montesicci, il Nasco di Cagliari Doc Cantine di Dolianova.

Con una piacevole sapidità e un finale delicatamente mandorlato, questo vino accompagnerà perfettamente questo piatto, regalando gradevoli richiami di frutta tostata e spezie dolci a chi lo degusta.

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