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Le ostriche sono molluschi raffinati e dal gusto delicato allevati secondo diversi metodi a cui devono i loro caratteristici profumi e sapori.

A seconda della tipologia a cui appartiene, l’ostrica acquista dunque sfumature gusto olfattive differenti, legate anche al luogo di provenienza, che suggerisce di volta in volta abbinamenti diversi con il vino.

Per tanto tempo l’abbinamento ostriche e vino è stato ricondotto quasi esclusivamente allo champagne, un classico presto destinato a sfumare per dare spazio a bevande dotate di un’acidità inferiore, come il vino.

L’eccessiva effervescenza dello champagne, infatti, così come le sue caratteristiche carboniche non si amalgamano alla perfezione con l’elevata sapidità e i sentori marini delle ostriche, creando spesso un sapore metallico poco apprezzabile in fase di degustazione.

Le note acide di questo vino non si adattano, infatti, a quelle salmastre dei molluschi, dovute alle elevate quantità di zinco, di qui deriva un mix di gusto spesso sgradevole al palato.

Ecco perché l’ideale abbinamento tra ostriche e vino sembra ricadere sempre più su vitigni bianchi, dolci e fruttati o vini bianchi di media struttura, ecco alcune proposte da cui prendere spunto per non sbagliare.

Abbinamento ostriche e vino: quale scegliere

Il vino perfetto per accompagnare un buon piatto di ostriche è un bianco dalle note salmastre dotato di una buona mineralità, che ben si abbina al gusto di questi molluschi, soprattutto se dotato anche di elevata freschezza e piacevole sentore di agrumi.

Ostriche e vino bianco: Vermentino di Sardegna Doc

Tra i bianchi eleganti e raffinati, di medio corpo e buona persistenza gusto-olfattiva spicca certamente il Vermentino di Sardegna, che si accompagna alle ostriche in modo equilibrato, richiamandone il gusto e la salinità.

Di colore giallo paglierino tenue, con leggeri riflessi verdognoli, questo vino bianco ha un profumo floreale intenso, fresco e fruttato, un sapore delicato con caratteristica vena amarognola sul finale, perfetto per accompagnare antipasti di mare e aperitivi a base di crudi di pesce, tra cui le ostriche.

Ostriche e spumante: Cáralis Metodo Classico

Per gli amanti delle bollicine, l’abbinamento ideale con le ostriche è sicuramente quello con lo spumante, meglio se un Metodo Classico, elegante e raffinato, come il Cáralis Cantine di Dolianova.

Questo spumante brut, di colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli, perlage fine e persistente, ha un profumo floreale con delicate note di lievito, crosta di pane e piacevoli richiami di frutta secca tostata e un sapore pieno e suadente presente in tutta la beva.

Di buona freschezza e vivacità, questo spumante offre un finale equilibrato che accompagna in modo eccezionale le crudités di ostriche, gamberi e scampi.

Con il suo profumo elegante e intenso arricchito da note fruttate e il suo sapore vivace con un buon corpo ed una gradevole freschezza floreale, il Cáralis è lo spumante perfetto da abbinare alle ostriche anche nella versione Brut Chardonnay.

Degustalo fresco alla temperatura ideale di 6°C – 8°C.

Ostriche e vino rosso: è possibile?

Anche se quello tra vino bianco e ostriche è l’abbinamento ideale per un aperitivo o un antipasto raffinato di pesce con cui iniziare una cena a base di mare, negli ultimi anni sembrano prendere piede nuove gusti e tendenze, che non disdegnano l’abbinamento tra vino rosso e ostriche.

Le caratteristiche ricercate sono in questo caso la corposità e la dolcezza, che ben si adattano all’elevata ricchezza di gusto delle ostriche, esaltandola al tempo stesso.

I vini rossi ideali da abbinare alle ostriche sono dotati di alcolicità moderata e di una buona mineralità in grado di ripulire il palato dall’untuosità dovuta all’elevata presenza di grassi del mollusco, accompagnandone al tempo stesso le note persistenti.

Non resta che brindare con Cantine di Dolianova!

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