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Per noi che abbiamo la fortuna di vivere in un Paese che al mondo coltiva la maggiore varietà di uva, la cui alta qualità, ad esempio quella delle nostre bottiglie Cantine di Dolianova, è ovunque apprezzata, il vino è entrato a far parte della nostra cultura e tradizione culinaria.

Per questo motivo, i più non vogliono eliminare il vino dalla dieta. E la bella notizia è che, se bevuto con moderazione e nel rispetto delle quantità consigliate, non vi è alcun motivo per rinunciare ad uno dei piccoli piaceri della vita.

Inoltre, a differenza di quanto si pensava fino a non troppo tempo fa, il vino rosso non è l’unico vino che, bevuto a piccole dosi, apporta benefici all’organismo.

In questo articolo scopriremo a cosa fa bene il vino, sia rosso che bianco, e quanto vino si può bere al giorno, così da far coincidere benessere e piacere.

A cosa fa bene il vino rosso?

benefici del vino rosso si devono soprattutto al resveratrolo, principio attivo la cui presenza nel vino rosso è stata scoperta nel 1992.

Il resveratrolo è una molecola vegetale, più precisamente un polifenolo, che si trova naturalmente nell’uva e in altre piante (come ad esempio cacao, bacche o arachidi). Il resveratrolo è importante per le sue azioni antiossidanti, antinfiammatorie e neuro-protettive sull’organismo, tanto che è ormai diffusissimo in commercio in forma di integratore.

La scoperta delle proprietà del vino rosso, in virtù della presenza del resveratrolo, si deve ad un fenomeno ormai noto, soprannominato dallo scienziato Serge Renaud “paradosso francese”.

Lo scienziato aveva notato come la mortalità dovuta a malattie cardiache fosse statisticamente minore in Francia rispetto che negli Stati Uniti: questo nonostante in entrambi i Paesi l’alimentazione fosse ricca di grassi saturi. Gli epidemiologi notarono presto un’interessante correlazione fra il “paradosso” notato da Renaud e l’abitudine francese di consumare vino rosso abitualmente, includendolo nella loro dieta quotidiana.

In aggiunta, il vino rosso contiene altri composti vegetali con simili proprietà, quali epicatechina e catechina. Queste proprietà apportano importanti benefici al nostro organismo, che abbiamo sintetizzato in 9 punti principali. Ricordiamo però che, trattandosi di una bevanda alcolica, i benefici sono riscontrabili solo qualora il consumo sia moderato: in caso contrario i danni dovuti all’eccessiva assunzione di etanolo supererebbero i benefici. Per avere un’idea più precisa rispetto alle quantità consigliate dagli esperti leggete il prossimo paragrafo.

Fatta questa dovuta precisazione, ecco i 9 benefici del vino rosso:

  • Livelli di colesterolo

Grazie al resveratrolo, il vino rosso aiuta ad incrementare i livelli del cosiddetto “colesterolo buono” (HDL), il quale svolge un’azione protettiva contro le malattie cardiache, ed a diminuire quelli di “colesterolo cattivo” (LDL), responsabile dell’avvento di malattie cardiovascolari.

  • Digestione

Proteggendo la flora intestinale, il vino rosso agevola il processo digestivo e accresce la salute intestinale. Inoltre, aiuta a ridurre l’assimilazione dei grassi.

  • Allevia lo stress

Il vino aiuta ad alleviare lo stress, grazie al suo ben noto effetto calmante e rilassante. Stimolando la produzione di endorfine, il vino rosso è anche ottimo come antidepressivo. Attenzione però a non esagerare: ancora una volta ricordiamo che gli effetti positivi del vino sono riscontrabili solo quando il suo consumo sia moderato e in accordo con i quantitativi consigliati dagli esperti (vedi il prossimo paragrafo).

  • Previene le malattie neuro-degenerative

Il vino rosso svolge un’azione preventiva contro le malattie neuro-degenerative, quali il morbo di Alzheimer o quello di Parkinson. Quest’azione protettiva si deve sempre al resveratrolo, che contrasta possibili danni ai vasi sanguigni e migliora la pressione sanguigna, aiutando il sangue ad affluire correttamente al cervello. In questo modo vengono stimolati i processi cognitivi e si ha un’importante azione di contrasto per quanto riguarda la perdita di memoria.

  • Utile per le scottature

Le proprietà antiossidanti del vino rosso aiutano la pelle a combattere i raggi ultravioletti e, di conseguenza, alleviano le scottature.

  • Diabete tipo 2

Il beneficio è dovuto all’etanolo: un’assunzione moderata di alcol è infatti utile per metabolizzare il glucosio, riducendo il rischio cardio-metabolico.

  • È ottimo contro la stanchezza

Il vino rosso aiuta a contrastare stanchezza e debolezza: un bicchiere di vino, a differenza di quanto si potrebbe immaginare, permette di recuperare un po’ di energie in quanto stimola l’attività cellulare.

  • Contrasta le infezioni urinarie

Le proprietà antiossidanti del vino rosso sono efficaci anche contro le infezioni urinarie (ad esempio la cistite). I composti del vino, infatti, aiutano a depurare la vescica, impedendo che diventi un ricettacolo di batteri.

  • Sapori

Infine, bere vino aiuta anche a percepire meglio i sapori. Ecco perché questa bevanda è tradizionalmente associata ai pasti: un buon bicchiere di vino rosso, soprattutto se di qualità come quelli delle Cantine di Dolianova, non può mancare in una tavolata imbandita di cucina mediterranea.

Quanto vino rosso si può bere al giorno?

Secondo quanto consigliano dagli esperti, il quantitativo adeguato di vino rosso corrisponderebbe ad un bicchiere al giorno per le donne e circa due bicchieri per gli uomini.

Il quantitativo, poi, varia rispetto all’età: un solo bicchiere al giorno dai 18 ai 20 anni e oltre i 65, in riferimento ad entrambi i sessi.

Nel caso di minore età, l’assunzione di alcol è invece altamente sconsigliata, in quanto l’organismo non è ancora in grado di metabolizzare l’etanolo.

In conclusione, un consumo moderato di vino rosso può avere effetti benefici e addirittura di protezione sull’organismo, ma solo se si resta nei limiti consigliati.

A cosa fa bene il vino bianco

Uno studio pubblicato nel 2015 sulla rivista Plos One ha rivelato che l’acido caffeico contenuto nel vino bianco è benefico per il nostro sistema cardiovascolare.

L’acido caffeico è una molecola con proprietà antiossidanti contenuta nella frutta, nella verdura, in alcune erbe, nel caffè e nel nostro amato vino bianco.

Secondo lo studio sopraccitato, anche una piccola quantità di acido caffeico è sufficiente a rafforzare il sistema cardiovascolare. Infatti, l’acido caffeico aumenta la bio-disponibilità dell’ossido nitrico, indispensabile per il funzionamento sano del sistema cardiovascolare. Inoltre, l’ossido nitrico, dal momento che contrasta l’azione dei radicali liberi, può ridurre il rischio di cancro contrastare le malattie neurodegenerative.

Bere vino bianco, se moderatamente e di qualità, come quello prodotto dalle Cantine di Dolianova, è quindi, al pari del vino rosso, uno “sfizio salutare” e può avere effetti benefici anche quando assunto in piccolissime quantità.

Ma i benefici non finiscono qui:

  • I polifenoli presenti nel vino aiutano a prevenire coaguli e pulire il sangue. Quest’azione si deve soprattutto al resveratrolo che, come abbiamo detto, è contenuto principalmente nel vino rosso ma è presente in misura minore anche nel bianco.
  • Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, aiuta contro artrite, mal di gola o altri problemi legati alle infiammazioni.
  • Infine, in quanto antibatterico, protegge denti e gengive. Nel caso di piccole perdite di sangue nelle gengive potrebbe quindi essere un’idea fare dei gargarismi di vino rosso o bianco.

Insomma, il vino è davvero il “nettare degli dei”! L’importante però è seguire le dosi consigliate.

Quanto vino bianco si può bere al giorno: quantità per uomini e donne

Le corporature ed il peso mediamente differenti fra uomini e donne hanno portato a fornire due valori indicativi diversi a seconda del sesso. Ovviamente la quantità indicata non può che essere approssimativa, dato che non solo ogni persona ha un corpo, un metabolismo ed una tolleranza all’etanolo differente, ma anche perché i vini stessi hanno diverse caratteristiche.

In generale, dunque, diciamo che ad un uomo dalla corporatura media ed in salute è consigliato bere non più di due bicchieri da 125 ml di vino bianco al giorno, mentre per la donna la quantità consigliata scende ad un solo bicchiere.

In Italia una unità corrisponde a circa 12 grammi di alcol puro, ed i valori consigliati corrispondono a 1 o 2 unità alcoliche per le donne, 2 o 3 per gli uomini e una sola per gli anziani.

In generale, ad un consumo giornaliero di vino è bene associare almeno mezz’ora di attività fisica ogni giorno, così da aiutare il corpo a smaltire l’alcol, ed un’alimentazione corretta che rispetti gli orari dei pasti. Ancora, è bene ricordarsi sempre di non consumare il vino a digiuno ma sempre in compagnia di qualche alimento (possibilmente ben abbinato, così che l’incontro dei sapori esalti sia quello del vino che della pietanza).

Raccomandazioni finali sull’assunzione di vino

Infine, ricordiamo di evitare di bere vino, o altre bevande alcoliche, nelle seguenti eventualità:

  • prima di mettersi alla guida, per la sicurezza propria e altrui;
  • quando si è minori di 18 anni, in quanto il corpo non è ancora capace di assimilare correttamente l’etanolo;
  • in caso di gravidanza, per non danneggiare lo sviluppo del feto.

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