Alla lettura del menù si dedicano in media 3 minuti. Conoscere tutte le opzioni aiuta sicuramente nella scelta ed evita brutte sorprese al momento del conto.

Il menu degustazione è un menù speciale offerto in tantissimi ristoranti. Si tratta di una scelta gastronomica accurata che può portare molti vantaggi al tuo ristorante: consente di avvicinare nuovi clienti, fidelizzare quelli esistenti, mette in risalto il meglio che la cucina di un locale può offrire e regala un’esperienza di gusto, diversa dal solito pasto al ristorante. Ma cosa include?

In questo articolo vediamo cos’è e come fare un menu degustazione, consigli utili per servirlo ai clienti o, nel caso tu non abbia un ristorante, per realizzarlo a casa per i tuoi ospiti.

Cos’è il menu degustazione?

Quando ci troviamo seduti al ristorante ci vengono proposti diversi menù e la scelta si fa difficile.

Il menu degustazione non si deve confondere con il menu fisso o con quello turistico e nemmeno con quello del giorno e offerto dalla casa, che sono pensati per saziare il cliente al minor costo.

Quello di degustazione deriva dal francese degustation che indica un assaggio di vari cibi con attenzione all’arte culinaria. Infatti, è un menù che consiste in una serie di piatti di piccole porzioni, è più variegato e sfizioso.

In genere, offre almeno due assaggi per ogni portata, il meglio che il ristorante ha da offrire. Per questo si pensa al menu degustazione come ad un’esperienza, un viaggio tra i sapori.

Può consistere in 6, 8, 10 o addirittura 20 portate distribuite in un arco di tempo abbastanza lungo, si può optare per questo menu, ad esempio, in occasione di anniversari o compleanni.

Vediamo allora come fare un menu degustazione, suggerimenti utili per formularlo nel modo giusto come nei migliori ristoranti.

Come preparare un menu degustazione

Ecco le prime 3 azioni che devi compiere se vuoi creare un menu di degustazione:

  1. Decidere il menù
  2. Organizzare il menù
  3. Scegliere i piatti forti

Prima di tutto bisogna decidere cosa includere nel nostro menù. La scelta dipende da vari fattori come il periodo dell’anno e quindi gli ingredienti di stagione che si hanno a disposizione. Potresti ad esempio scegliere un tema autunnale e quindi includere piatti tipicamente autunnali. L’intento è anche quello di stupire. Troverai tra poco altre indicazioni.

Dovrai poi stabilire il numero delle portate, non c’è una regola fissa, ma dipende dal tipo di ristorante. Un piccolo locale presenterà meno portate rispetto ad un ristorante affermato e che serve molte persone. C’è poi chi offre la possibilità di ricevere a domicilio un menu degustazione di vino o altri cibi.

Infine, bisogna saper scegliere i piatti da mettere in evidenza. Potrebbe trattarsi di una novità che vorresti introdurre nel menù fisso oppure dei piatti che risultano i più apprezzati dalla clientela.

Un viaggio… di gusto

Vi diamo ora qualche regola che bisogna rispettare quando si struttura un menu degustazione:

  • È importante che ci sia una sequenza equilibrata di piatti. Dunque, le portate devono seguire un ordine preciso in grado di esaltare i propri sapori e preparare il palato al piatto successivo;
  • nello stesso menu non vanno presentati due volte gli stessi ingredienti (regola che non vale per i funghi e i tartufi) o gli stessi metodi di cottura;
  • vanno serviti prima gli antipasti freddi e poi quelli caldi;
  • se è previsto sia un secondo di pesce che di carne, il pesce anticipa la carne;
  • si consiglia di accompagnare il secondo con qualche piccola verdura grigliata;
  • il cestino del pane deve essere curato, magari inserendo dei panini speciali;
  • il dessert non è obbligatorio. Se il menù è consistente si può optare per un dolce al cucchiaio leggero. Consigliati il caffè e l’amaro.

Il menu degustazione può avere anche delle portate pari, sia di carne che di pesce. L’ideale sarebbe creare più di un menu, uno regionale, uno stagionale e uno vegetariano, per essere certi di accontentare ogni palato e venire incontro alle esigenze di tutti.

Ad ogni piatto è bene anche abbinare un vino di qualità, come quello firmato Cantine di Dolianova. Sarà indispensabile la presenza di un sommelier per indicarti i giusti abbinamenti.

Per quanto riguarda i formaggi, vanno disposti su un tagliere in legno o in vetro/acciaio. I primi piatti, invece, si servono all’interno di una sperlunghetta, mentre i secondi in pirofile accompagnate dai piattini con i contorni. Tra il secondo di carne e quello di pesce sarebbe meglio offrire un semplice sorbetto al limone.

Altri consigli

Il menu degustazione è un’occasione per presentare la filosofia del locale e far conoscere i piatti più rappresentativi. Dovrebbe variare spesso per non stufare i clienti abituali e prestare attenzione alla stagionalità. C’è poi la possibilità di realizzare dei mini-menu degustazione del giorno in base alla spesa quotidiana.

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