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Il glutine è una proteina presente nella maggior parte dei cereali, come grano, orzo, farro ecc. L’intolleranza o la sensibilità al glutine sono molto comuni nella popolazione e, anche se comporta sintomi più lievi rispetto alla celiachia, bisogna prestare attenzione a tutti gli alimenti a rischio.

Se siete intolleranti al glutine e volete sapere se dovete rinunciare ad una delle bevande più antiche e amate in tutto il mondo, ovvero il vino, siete nel posto giusto.

Scopriamo se il vino è senza glutine.

Cos’è l’intolleranza al glutine?

L’intolleranza al glutine è un disturbo provocato dall’incapacità dell’organismo di metabolizzare questa specifica proteina; è definita come un’ipersensibilità che si manifesta con sintomi fastidiosi e spesso cronici. I più comuni che si manifestano dopo aver mangiato sono: gonfiore addominale, crampi allo stomaco, stanchezza, mal di testa, dissenteria e sonnolenza.

Tutti coloro che ne soffrono possono però star tranquilli se sono amanti del vino, specialmente se di qualità come quello delle Cantine di Dolianova.

Vino e glutine

Il vino è una bevanda naturalmente priva di glutine perché prodotta con le uve che non ne contengono; infatti, può essere bevuto sia dai celiaci che dagli intolleranti al glutine.

Come riportato nell’ABC del prontuario AIC (Associazione Italiana Celiachia) degli alimenti, il vino e lo spumante sono considerati idonei al consumo anche se non presentano la scritta “senza glutine”.

Il vino, in tutte le sue tipologie (bianco, rosso, rosè, fermo, frizzante…), è gluten free e può essere dunque consumato in sicurezza da chi accusa disturbi in seguito all’assunzione di tale proteina.

La maggior parte dei vini contiene meno di 20 ppm di glutine, livello necessario per essere certificati “senza glutine” da organi riconosciuti nell’Unione Europea e negli Stati Uniti.

Questa presenza, seppur minima, può derivare dai processi di contaminazione che si verificano durante la filiera di produzione. Analizziamo nel dettaglio questi processi di lavorazione.

Rischio di contaminazione durante il processo di vinificazione

Innanzitutto, occorre dire che la possibilità di contaminazione nel vino è molto remota. Grazie ai moderni processi di produzione è piuttosto difficile che accada. Per contaminazione si intende tracce molto piccole di cereali, ma per qualsiasi dubbio, per chi è intollerante al glutine, è sempre bene leggere attentamente le etichette in cui sono elencati tutti gli ingredienti o consultare il medico per un consiglio.

Il vino può venire a contatto con il glutine solo in due casi:

  • Durante il processo di invecchiamento. I vini, specie quelli rossi, vengono conservati spesso nelle botti di legno che in rarissimi casi vengono sigillate con pasta di frumento contenente glutine.
  • Durante il processo di chiarificazione. Dopo la fermentazione, il vino viene affinato per rimuovere le particelle indesiderate. Vengono utilizzati degli agenti chiarificanti, i più comuni sono albume, caseina e gelatina, raramente si impiegano proteine di frumento.

In conclusione, la maggior parte dei vini non entra in contatto con il glutine e nel caso accada si tratta di una quantità innocua per i celiaci.

Altri alcolici senza glutine

Se nel vino in linea generale si esclude la presenza di glutine, si possono bere tranquillamente anche gli altri alcolici?

La birra no. Essendo prodotta con l’utilizzo di malto d’orzo o grano contiene inevitabilmente il glutine: presenta una soglia di glutine sempre superiore ai 20ppm (parti per milione), cioè la soglia massima consentita. Oggi, tuttavia, esistono in commercio molti alimenti senza glutine, tra cui la birra.

Se state seguendo una dieta senza glutine, oltre al vino, ecco altri alcolici idonei:

  • Grappa
  • Cognac
  • Brandy
  • Pisco
  • Armagnac
  • Acquavite
  • Spumante
  • Prosecco
  • Champagne
  • Spritz

Il cognac, la grappa e il brandy sono distillati a partire dal vino o dal mosto d’uva e sono quindi sicuri al 100%. Anche la tequila non dovrebbe contenere glutine perché distillata dal succo d’agave, così come il rum, distillato dalla canna da zucchero.

I liquori e gli amari senza glutine presenteranno l’apposita dicitura in etichetta, ai sensi del Reg 41/2009.

Si consiglia di leggere sempre l’etichetta per scongiurare qualsiasi rischio.

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