Comprendere la terminologia enologica arricchisce l’esperienza di degustazione e permette di apprezzare meglio la diversità dei vini disponibili.
In questo articolo scopriamo cosa si intende per vino tranquillo, quali sono le sue caratteristiche e se questo termine può essere considerato un sinonimo di “vino fermo”.
Definizione di vino tranquillo
Il vino tranquillo è un vino che non presenta effervescenza percepibile, cioè senza bollicine. Non sviluppa, dunque, al momento della stappatura anidride carbonica, a differenza dei vini frizzanti e spumanti.
Questa categoria comprende la maggior parte dei vini rossi, bianchi e rosati che troviamo comunemente sulle nostre tavole. Oltre al termine “tranquillo”, si può usare anche “vino fermo” per indicare i vini senza effervescenza. Nel linguaggio enologico sono sinonimi.
Caratteristiche e produzione del vino tranquillo
Come abbiamo detto, i vini tranquilli possono essere vini rossi, bianchi o rosati. Data la loro facilità di produzione, sono tra i vini più prodotti e consumati al mondo e si caratterizzano per il loro grado alcolico, struttura e complessità organolettica. L’uva di partenza viene selezionata attentamente in vigna per essere in grado di garantire concentrazioni zuccherine del mosto tali da ottenere vini rossi dai 13%vol in su e vini bianchi tra 12-12,5%vol.
Per i vini bianchi tranquilli talvolta si ricorre alla criomacerazione delle bucce nel mosto o ad altre tecniche volte ad incrementare struttura e aromi dei vini finali. Ad esempio, è sempre più diffusa la pratica del batonnage.
Anche per i rossi fermi si possono praticare macerazioni delle bucce nel mosto in fermentazione, per pochi giorni o più a seconda del risultato che si desidera ottenere.
Sia per i bianchi che per i rossi fermi avviene poi l’affinamento in bottiglia. Dopo l’imbottigliamento il vino si lascia riposare nel vetro lontano da fonti di calore per un periodo differente a seconda del tipo di vino.
Come riconoscere un vino tranquillo?
Riconoscere un vino tranquillo è semplice: basta versare il vino nel calice e osservare se si vedono le bollicine. Se non ha effervescenza visibile, neanche al palato, cioè non pizzica sulla lingua e non produce schiuma, allora avete davanti un vino tranquillo. In questo caso il vino è limpido e tranquillo come suggerisce il nome, lasciando spazio ai profumi, ai tannini e alla struttura. È il compagno ideale per una degustazione profonda e meditativa, dove ogni nota si esprime con calma e chiarezza.
Un esempio di vino rosso fermo firmato Cantine di Dolianova è il Falconaro: prodotto con uve rosse autoctone, al palato è caldo, vellutato, intenso e persistente. Provatelo in abbinamento ad arrosti, cacciagione e formaggi dal gusto forte e piccante.
Un nostro vino bianco fermo è il Prendas Vermentino di Sardegna DOC: di colore giallo paglierino tenue, con leggeri riflessi verdognoli, è un vino dal profumo floreale intenso, fresco e fruttato.