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Conservare correttamente un buon vino è fondamentale per preservarne profumi e sapori e mantenerne inalterate le caratteristiche organolettiche nel tempo.

Il vino, infatti, si evolve e matura anche in seguito all’imbottigliamento, ecco perché diventa importante massimizzarne la durata e ottimizzarne l’invecchiamento con i giusti accorgimenti.

Il luogo ideale per conservare adeguatamente le bottiglie di vino è la cantina, a patto di seguire alcuni semplici ma fondamentali accorgimenti, ecco come metterli in pratica e quali sono gli errori da evitare.

Come tenere le bottiglie di vino in cantina: 7 consigli da seguire

La prima regola fondamentale per tenere le bottiglie di vino in cantina nel modo corretto è disporle secondo uno schema ben preciso, alle giuste condizioni di temperature, luce e umidità.

Se è vero queste sono le condizioni necessarie per preservarne il profilo organolettico, esistono anche altri criteri per garantire una conservazione ottimale del buon vino e garantire la migliore esperienza di degustazione possibile.

Ecco alcuni consigli utili da mettere subito in pratica per tenere le bottiglie di vino in cantina senza alterarne le proprietà.

Conservate il vino al buio

L’esposizione delle bottiglie alla luce o, ancor peggio, ai raggi solari sottopone il vino a degradazione e ossidazione, causato dall’elevato calore.

I raggi ultravioletti sono inoltre responsabili di conferire al vino odori sgradevoli, ma anche la luce emessa da apparecchi fluorescenti può penetrare attraverso il vetro delle bottiglie e compromettere la buona qualità del vino.

Conservare le bottiglie di vino in ambienti bui o scarsamente illuminati è la soluzione ideale per mantenerne intatte le caratteristiche organolettiche.

Se ciò non è possibile è consigliabile mantenere le bottiglie dentro una scatola o avvolgerle accuratamente in un panno.

Posizionate le bottiglie orizzontalmente

La posizione ideale per conservare le bottiglie di vino in cantina è quella orizzontale, per favorire il contatto del tappo con il vino, riducendo così ogni possibile rischio di ossidazione.

La bottiglia, se mantenuta in posizione distesa, manterrà infatti umido il tappo conferendogli la giusta elasticità.

Grazie all’eliminazione dell’aria, inoltre, si eviterà contemporaneamente la proliferazione dei batteri presenti nel tappo stesso.

La posizione ideale, più precisamente, è quella che si ottiene inclinando la bottiglia di 5°con la parte del tappo lievemente sollevata per favorire il deposito dei sedimenti sul fondo.

Nel caso dei vini invecchiati a lungo, è consigliabile disporre le bottiglie in posizione verticale un giorno prima di consumarli, in modo da lasciar scivolare con più facilità i depositi in fondo alla bottiglia.

Per non confondervi e collocare ogni bottiglia secondo la sua posizione ottimale ricordate che l’aria calda tende a salire, dunque i ripiani più bassi in cantina saranno quelli ad avere le temperature inferiori.

Qui andranno collocati dunque vini spumanti, subito sopra vini bianchi leggeri e rosati, poi vini rossi non strutturati per poi disporre nei ripiani più alti i vini che necessitano di maggiore invecchiamento.

Mantenete la temperatura costante

La temperatura ideale per tenere le bottiglie di vino in cantina è di 10°- 12°C per i vini bianchi, mentre per quelli rossi oscilla tra i 12° e i 15°C.

Una temperatura inferiore non farebbe altro che ostacolare il processo evolutivo del vino causando la formazione di piccoli cristalli, mentre temperature superiori ai 18°C ne accelerano in modo eccessivo l’invecchiamento, provocandone il deterioramento o l’impoverimento.

La regola fondamentale da seguire è dunque evitare quegli sbalzi termici che ostacolano la maturazione del vino e conservarlo ad una temperatura il più possibile costante.

Mantenete l’umidità al 70%

Oltre alla temperatura anche l’umidità della cantina dovrà essere stabile tra il 60% e l’80%, preferibilmente intorno al 70%.

Un ambiente eccessivamente umido è spesso responsabile della formazione di funghi e muffe che sono spesso causa del deterioramento del tappo, intaccando così anche le proprietà organolettiche del vino.

Al contrario, anche l’eccessiva secchezza nell’ambiente non è una condizione ottimale per tenere le bottiglie di vino in cantina in quanto provoca spesso alterazioni e restringimenti del tappo ed espone il vino al contatto con l’aria, provocandone l’ossidazione.

Evitate di esporre le bottiglie a forti vibrazioni

Posizionare le bottiglie in modo stabile e al riparo da forti vibrazioni assicurerà una corretta conservazione e maturazione del vino.

Le sollecitazioni eccessive favoriscono infatti il contatto del vino con l’aria esponendolo all’alto rischio di ossidazione, oltre a causare la mobilitazione di quei sedimenti che normalmente si dovrebbero depositare sul fondo.

Per facilitare la stabilità delle bottiglie potreste pensare di conservarle in un sostegno di polistirolo o al di sopra di mensole e scaffali che riducano il più possibile l’impatto delle vibrazioni e dei rumori provenienti dall’esterno.

In alternativa è possibile utilizzare casse in legno o altro materiale per imballaggi.

Proteggete le bottiglie dai forti odori

Conservare il vino in un ambiente ben areato è una condizione fondamentale e necessaria perché non venga contaminato da odori di particolare intensità.

Vernici, gas di scarico delle automobili o altri odori forti di tipo naturale, come quello del tartufo, delle cipolle o dei salumi, possono contaminare il vino e accelerarne il processo di invecchiamento.

L’inquinamento del tappo è infatti una delle principali cause di ossidazione del vino, che, se conservato in ambienti poco esposti ad una buona areazione, può essere sottoposto a deterioramento.

Rispettare i tempi di conservazione

Conservare in modo ottimale un buon vino in cantina significa anche rispettarne i tempi di invecchiamento e maturazione.

L’evoluzione di un vino è strettamente legata a svariati fattori, dalla tipologia del vino stesso al vitigno con cui esso è prodotto, fino alle tecniche di vinificazione e alla gradazione alcolica.

I vini rossi generalmente possono essere conservati per un periodo di tempo superiore rispetto a quelli bianchi, quelli con gradazione alcolica elevata si conservano meglio di quelli con tannicità moderata.

Conoscere le caratteristiche organolettiche di un buon vino è dunque fondamentale per conservarlo al meglio e preservarne le qualità nel tempo.

Un utile accorgimento per non perdere di vista la data di imbottigliamento, è disporre le bottiglie con l’etichetta verso l’alto, così avrete sempre un promemoria che vi permetterà di capire quando stappare la vostra bottiglia di qualità.

Ambiente buio, temperatura fresca e costante, condizioni stabili di umidità e assenza di sbalzi di temperatura e forti sollecitazioni sono dunque le caratteristiche fondamentali per tenere le bottiglie di vino in cantina.

Che si decida di regalarlo o degustarlo con amici, seguendo queste semplici regole non vi è il rischio di incorrere in sgradevoli inconvenienti al primo assaggio.

Non ti resta che degustare una buona bottiglia di vino, naturalmente Cantine di Dolianova.

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