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Avete presente quando durante un viaggio vi capita di assaggiare un buon bicchiere di birra artigianale, oppure di vino delle Cantine di Dolianova e vorreste fare la scorta di bottiglie per condividere quei sapori che vi hanno catturato anche con il resto della famiglia e dei vostri amici una volta tornati a casa?

Ma quante bottiglie di vino posso portare in aereo? E sì, perché subito dopo lo shopping sfrenato vi torna in mente che dovete fare rientro con l’aeroplano e avete con voi un bagaglio da stiva nemmeno così grosso.

A questo punto oltre al limite di peso vi viene il dubbio se ci siano delle limitazioni anche sulle quantità di alcol da poter imbarcare.

Domanda lecita quindi se volete far arrivare a destinazione tutte le bottiglie che avete preso, a costo di partire con indosso diversi strati di vestiti, senza correre il rischio di pagare multe onerose o altre tasse doganali.

Quale valigia usare?

Non esiste viaggiatore al mondo che almeno una volta nella sua vita non si sia trovato in difficoltà nel fare i conti con il litro di liquidi trasportabili nel bagaglio a mano. Litro che oltretutto deve essere ripartito nei minuscoli contenitori da 100 ml.

Allora quante bottiglie di vino posso portare in aereo?

In teoria nel bagaglio a mano nessuna, a meno che voi non vogliate travasare un litro di Cannonau nei famosi contenitori da 100 ml.

In realtà se una volta passati i controlli di sicurezza volete fare un giro nei negozi del duty free e decidete di fare lì il vostro acquisto, allora in quel caso la bottiglia può essere messa nel bagaglio a mano, ma dentro ad un sacchetto di plastica sigillato.

Discorso completamente diverso riguarda le bevande alcoliche registrate nel bagaglio da stiva.

Nella vostra valigia da imbarcare è possibile scegliere se portare:

  • 10 litri di liquori;
  • 20 litri di vino liquoroso come il Porto;
  • 60 litri di vino spumante;
  • 90 litri di vino;
  • 110 litri di birra.

In genere questa è la regola che vige durante i viaggi all’interno dell’Unione Europea.

Se invece il nostro volo comprende uno scalo o è diretto fuori dai confini europei, allora i limiti si fanno più stringenti.

È permesso viaggiare con:

  • 1 litro di liquori;
  • 4 litri di vino;
  • 16 litri di birra.

Al di là dei litri di alcol che è possibile trasportare, bisogna sempre fare i conti con i limiti di peso imposti dalle compagnie aeree; di solito un bagaglio da stiva non può superare i 32 kg se non si vuole pagare una penale.

Regole e consigli

Facciamo chiarezza una volta per tutte su quante bottiglie di vino posso portare in aereo.

Partiamo con il dire che sono diversi i soggetti che entrano in gioco per definire le norme sul trasporto degli alcolici.

Primo fra tutti le singole compagnie aeree che possono avere un regolamento diverso riguardo al peso del bagaglio, ai prodotti che possono essere trasportati a bordo, al tipo di percorso che si deve effettuare e alla classe di viaggio.

Ad un livello più ampio e generale la normativa è regolamentata dalle organizzazioni per la sicurezza dei trasporti internazionali, dalle singole nazioni e dalla Commissione Europea.

Infine, hanno un certo peso anche le leggi di importazione vigenti nel paese di destinazione in cui i prodotti vanno ad inserirsi, in questo caso la vostra bottiglia di vino; hanno lo stesso valore anche norme statali, regionali o provinciali di quello Stato.

Se si decide di trasportare notevoli quantità di alcol, si deve dimostrare che è esclusivamente per uso personale e non destinato alla vendita; se non si riesce a dimostrare che uso si deve fare dei prodotti, gli stessi possono essere confiscati oppure si deve pagare il dazio.

Come trasportare le bottiglie in aereo

È importante anche sapere come la bottiglia deve essere trasportata, sia che debba essere messa nel bagaglio a mano, sia che vada nel bagaglio da stiva.

La maggior parte delle compagnie aeree infatti, chiedono che la bottiglia venga trasportata nella sua confezione originale e ancora sigillata; è quindi vietato aprire la bottiglia per tutta la durata del viaggio.

Il sacchetto di plastica sigillata di solito viene dato in dotazione dopo un acquisto al duty free, è molto utile perché evita che il liquido e i vetri si disperdano nel caso in cui si rompa la bottiglia.

Soprattutto i bagagli da stiva sono molto più soggetti agli urti, quindi è consigliabile anche l’utilizzo di scatole in polistirolo, seppure più ingombranti rispetto al sacchetto.

Se dovete trasportare più di una bottiglia di vino sarebbe meglio non metterle tutte a contatto altrimenti è più facile che si rompino; una valida soluzione è quella di posizionare le diverse bottiglie tra i vestiti contenuti nella valigia.

I vestiti possono venirvi in aiuto anche per creare delle barriere nelle zone del bagaglio più colpite dagli urti, come i lati e le estremità.

Ricordatevi di controllare bene anche il tappo e per stare più tranquilli potreste isolarlo con della pellicola.

Paese che vai, dogana che trovi

Entrare in un paese straniero con una bottiglia di vino, significa dover pagare delle tasse doganali che possono essere più o meno care.

Gli Stati Uniti per esempio hanno una tassazione talmente bassa che spesso non viene nemmeno riscossa dagli operatori.

Per esempio per una bottiglia di vino da 750 ml si devono pagare 0,35 $; la cifra sale se si tratta di liquori e in base al tipo di bottiglia si possono pagare dai 2 ai 3 dollari.

Per paesi come gli Stati Uniti bisogna fare un’altra considerazione. Per poter trasportare bevande alcoliche in aereo, bisogna avere l’età giusta per poterli bere nel paese di destinazione.

Perciò se volete portare una bottiglia firmata Cantine di Dolianova in Italia basta essere maggiorenni, mentre se volete portare un Prosecco negli Stati Uniti è necessario aver compiuto 21 anni.

In Brasile potete entrare con 24 bottiglie di bevande alcoliche da un litro ognuna per un valore totale di $ 500 USD; inoltre dovete avere un massimo di 12 bottiglie per ogni tipo di bevanda, quindi è possibile variare tra vino, birra e liquori.

La Cina non impone dei limiti al trasporto alle bevande con una percentuale di alcolicità inferiore al 12%. Per un contenuto alcolico superiore a questa percentuale è permesso solo l’acquisto di una bottiglia da 1,5 litri del duty free; se viene superato questo limite si aggiunge l’accisa del 50% del valore più IVA.

Anche il Giappone permette ad ogni viaggiatore di trasportare tre bottiglie da 750 ml del duty free. Superato questo limite si procede con delle accise di 94 Yen per ogni bottiglia di vino, birra e spumante, mentre per i liquori sono dalle 225 alle 450 Yen.

Ad Hong Kong i liquori con un tasso alcolico superiore al 30% sono tassati da 23 HKD per ogni litro.

In Messico si può entrare con 6 litri di vino, birra e spumante, oppure con soli 3 litri di liquori presi al duty free; anche in questo caso una volta superato il limite vengono applicate le accise che equivalgono al 90% del valore esente da IVA della bottiglia.

La Norvegia consente il trasporto di 3 litri di vino oppure di spumante, 5 litri di birra oppure 1 litro di liquori. Se si superano questi limiti bisogna fare una dichiarazione doganale per poter viaggiare con 27 litri di spumante e deve essere tassata ogni bottiglia, oppure 27 litri di birra o 4 litri di liquore e la tassa è applicata ad ogni litro di bevanda.

Singapore offre diverse possibilità per chi ha trascorso almeno 48 ore al di fuori dei suoi confini e ha acquistato delle bevande alcoliche al duty free e per chi non proviene dalla Malesia.

È possibile portare un litro di liquori con un litro di vino e un litro di birra, oppure due litri di vino e uno di birra o infine un litro di vino e due di birra. Oltre questi limiti deve essere pagata una tassa di S$ 88 per ogni litro di vino e liquori, oppure S$ 76 per ogni litro di birra.

La Svizzera consente di trasportare 5 litri di vino, birra o altre bevande con un contenuto alcolico inferiore al 18%, oppure un litro di liquore. Superati questi limiti è prevista un’imposta di 1,50 franchi svizzeri per ogni bottiglia di vino o birra e 11,25 franchi per ogni bottiglia di liquore.

Quindi prima di fare spese folli è sempre meglio controllare il regolamento delle compagnie aree con cui dovete volare e soprattutto la normativa doganale del paese in cui atterrerete per non avere brutte sorprese.

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