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Utilizzare il legno per affinare il vino è una tecnica utilizzata dall’enologo per favorirne la maturazione e accrescerne la sua complessità aromatica.

In Italia vengono prodotti diversi vini barricati, sia rossi che bianchi, ma non tutti sono adatti. Spieghiamo come si ottiene il vino barricato: significato e caratteristiche di questo vino.

Vino barricato: significato

Il termine barricato deriva dal francese “barrique”, la piccola botte di legno dove il vino viene lasciato invecchiare lentamente.

Dunque qual è il significato di vino barricato? “Vino barricato” significa un vino maturato e affinato in questo tipo specifico di botte la cui capacità è di 225 litri, molto ridotta rispetto alle altre botti usate sin dall’antichità per trasportare e conservare il vino.

Le barriques più utilizzate sono due: la bordolese, ottenuta da doghe in legno di rovere francese di 225 litri, e la barrique borgognona, con una capienza di 228 litri, prodotta con legno di quercia americana. Vedremo dopo come si ottengono queste particolari botti, ora ci soffermiamo sulle caratteristiche di questa tipologia di vino.

Caratteristiche del vino barricato: come riconoscerlo

Il vino barricato assume delle particolari caratteristiche organolettiche ed un gusto specifico dato dal fatto che l’ossigeno penetra dai pori del legno svolgendo un processo di ossidazione. Il legno, inoltre, conferisce al vino dei composti aromatici, variandolo nell’olfatto, nel colore e nel palato.

Le caratteristiche variano a seconda della durata del contatto tra il legno e il vino; è infatti importante non esagerare: lasciare per troppo tempo il vino in botte coprirà tutti i profumi e standardizzerà il gusto.

Nel vino barricato il bouquet di profumi e il gusto diventano più ricchi, complessi ed evoluti.

C’è un equilibro ideale tra ossigeno e liquido, il colore si stabilizza, ad esempio il rosso rubino vira sul rosso granato, quasi mattone, mentre il bianco assume tonalità dorate o ambrate, e sia al naso che al palato si sprigionano diversi sentori:

  • Si possono trovare a livello olfattivo note legnose, note di vaniglia, di caramello, frutti rossi, cocco, cenere e tabacco. Tipici i sentori tostati o “da affumicatura”, derivati dal processo di tostatura, il quale prevede il surriscaldamento della parte interna delle doghe di legno attraverso fiamma viva (dopo essere state stagionate all’aria aperta).
  • In bocca si trova una morbidezza data dal rovere, quindi i tannini diventano meno aggressivi con l’effetto di attenuare l’astringenza donando buon corpo al vino.

La complessità aromatica dei vini barricati varia in base alla tostatura del legno e alle sue caratteristiche intrinseche. La tostatura può essere di 3 tipi: leggera, media e forte, a seconda del tempo di bruciatura e della temperatura.

Quali sono i vini più adatti ad invecchiare in barrique?

I vini più indicati per un affinamento in barrique sono vini complessi e spigolosi che potranno migliorare e ammorbidirsi con il passaggio in botte. Solitamente la barrique si utilizza per i vini rossi che per presenza di tannini e struttura si prestano meglio all’affinamento in botti. Sempre più di frequente si trovano però anche vini bianchi barricati, spumanti e vini passiti che fanno un passaggio in botte.

Come ottenere una barrique

Per produrre un vino barricato come abbiamo detto serve una barrique, che garantisce, per via delle sue ridotte dimensioni, una maggiore interazione tra legno e vino.

Per creare una barrique sono necessarie 3 fasi.

  1. La stagionatura: il legno di rovere viene fatto stagionare all’aperto, esposto al sole e alla pioggia, per un periodo variabile tra i 2 e i 4 anni.
  2. Il taglio in tavole: la barrique è composta da 25-30 doghe unite tra di loro attraverso dei cerchi di metallo.
  3. Tostatura del legno, che può essere: leggera, tempo di bruciatura di 30 minuti e la temperatura è compresa tra i 120° e i 130°; media, quando il tempo di bruciatura è di 35 minuti e la temperatura tra i 160° e i 170°, è caratterizzata da note vanigliate più intense, di cocco, mandorle caramellate; forte, con un tempo di bruciatura di 45 minuti e una temperatura compresa tra i 180° e i 190°, adatta per vini liquorosi.

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