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Vi siete mai chiesti perché le bottiglie di vino hanno il fondo che rientra?

La rientranza curva più o meno accentuata (il fondo a “campana” che noi tutti conosciamo), è stata inventata nel IV secolo e oggi è comune a tutte le bottiglie di vino e di Champagne. Ma a cosa serve? In questo articolo vi sveliamo questa piccola curiosità del mondo del vino.

Il fondo della bottiglia prima della produzione industriale

La forma del fondo delle bottiglie di vetro è stata e continua ad essere oggetto di numerosi studi. Inizialmente le bottiglie venivano prodotte artigianalmente con la tecnica della soffiatura del vetro, o soffiatura a canna, che faceva assumere alla base una forma tondeggiante che rendeva impossibile l’equilibrio delle bottiglie stesse. Si pensò allora di spingere il fondo all’interno della bottiglia, quando il vetro era ancora lavorabile, in modo da garantire la stabilità della stessa ed evitare che cadendo si frantumasse. La bottiglia assunse così la forma caratteristica che conosciamo oggi.

Le funzionalità del fondo concavo

Abbiamo spiegato che in passato la forma concava è stata adottata per una questione di equilibrio, ma anche una volta affermatasi la produzione industriale delle bottiglie si è mantenuta questa forma nel rispetto della tradizione, anche se qualche produttore scelse di distinguersi optando per una base piatta, salvo poi rendersi conto che il fondo concavo era quello migliore e più funzionale. Infatti, questa particolare forma ha numerose utilità e la scelta se usare il fondo piatto oppure che rientra non ha niente a che vedere con la qualità del vino.

Vediamo perché le bottiglie di vino hanno il fondo che rientra. I vantaggi sono che:

  1. permette ai sedimenti del vino, prodotti naturalmente nel corso della fermentazione, di depositarsi sul fondo della bottiglia evitando la dispersione.
  2. Nei vini spumanti, frizzanti e nello Champagne la concavità è più accentuata per garantire una maggiore resistenza meccanica e robustezza della bottiglia sia nei confronti di urti esterni sia nei confronti della pressione dei gas interni.
  3. Permette agli spumanti a contatto con il ghiaccio di raffreddarsi più rapidamente perché assicura una maggiore superficie di contatto tra bottiglia, relativo contenuto e ghiaccio stesso.
  4. La forma concava, infine, favorisce un’impugnatura migliore per servire il vino; infilando il pollice nella concavità si evita di riscaldare la bottiglia e nel caso dobbiate praticare il tradizionale “sabrage”, la tecnica che consiste nell’apertura con la sciabola, la bottiglia va afferrata necessariamente alla base.

C’è però un’eccezione. Lo Champagne francese Louis Roederer di tipo “Cristal”, creato per lo zar Alessandro II di Russia nel 1876, ha il fondo piatto ed è trasparente (per questo venne realizzata in cristallo, da cui il nome). Il motivo? Lo zar temeva che nel fondo a campana della bottiglia o al suo interno qualcuno potesse nascondere una bomba per assassinarlo.

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