fbpx

La colomba pasquale è un dolce particolarmente apprezzato per la sua prelibatezza e per le sfumature di gusto che caratterizzano il suo impasto, dai sapori di arancia candita a quelli di uvetta fino alle note dolciastre della copertura di glassa di zucchero. 

Proprio perché apprezzata in diverse varianti, la colomba pasquale si valorizza con diverse tipologie di vini, che dovranno essere selezionati sulla base degli ingredienti del dolce, dai canditi della versione classica alle gocce di cioccolato delle ricette rivisitate. 

Prima di analizzare più da vicino le caratteristiche di questo dolce e i vini ideali per degustarlo, apriamo una piccola parentesi per risalire alle sue origini e conoscere in breve la sua storia. 

 

Colomba pasquale: storia e origini 

 

Classificato tra i dolci a pasta lievitata più conosciuti in Italia, la colomba viene consumata prevalentemente nel periodo pasquale diventando espressione del messaggio biblico di pace e riconciliazione. 

Secondo la Bibbia, infatti, fu proprio una colomba l’emblema della riconciliazione tra Dio e il suo popolo, quando, in seguito al diluvio universale, il volatile fece ritorno da Noè con un ramoscello d’ulivo nel becco. 

Diverse, invece, sono le teorie sulle origini e la nascita di questo dolce, che, secondo alcuni non sarebbe altro che la rivisitazione di un dolce lievitato dell’Ottocento, la Fugassa veneta, mentre altre teorie lo farebbero risalire al Medioevo o all’epoca longobarda. 

La produzione della colomba pasquale inizia comunque fin dai primi decenni del Novecento, quando l’Azienda Motta decise di commissionare l’invenzione di un dolce pasquale che assomigliasse al panettone natalizio. 

Fu così che nel 1930 nacque da un artista pubblicitario l’idea di realizzare un manifesto per la produzione del dolce a forma di colomba, da cui iniziò la sua produzione su larga scala. 

Se la prima versione di colomba pasquale prevedeva pochi ingredienti tra cui la glassa di zucchero e i canditi, con il tempo dalla ricetta originale nacquero innumerevoli versioni artigianali, da quelle a base di crema a quelle che utilizzavano la frutta secca. 

Uvetta e canditi restano ancora oggi, in ogni caso, gli ingredienti principali di questo dolce, a cui si deve il caratteristico sapore dolciastro, arricchito dalla guarnizione di mandorle intere o a scaglie e nocciole, di cui viene cosparsa la superficie. 

Vediamo ora come preparare la colomba secondo la ricetta tradizionale e migliori abbinamenti tra vino e colomba pasquale per valorizzare questo dolce. 

 

Colomba pasquale: ricetta e vini consigliati 

 

Come si è visto, la colomba pasquale può essere preparata secondo innumerevoli varianti ma la ricetta classica, ossia quella originale, prevede pochi e semplici ingredienti che la rendono particolarmente saporita, vediamo quali sono e come procedere. 

Ingredienti 

Per l’impasto: 

  • 1 arancia biologica (scorza) 
  • 1 limone biologica (scorza) 
  • 150 g di zucchero 
  • 350 g di farina manitoba 
  • 3 uova medie 
  • 90 g di olio di semi di soia 
  • 1 fiala di aroma al rum o all’arancia 
  • 170 g di latte intero 
  • 1 bustina di lievito per torte salate e pizza 

Per la guarnizione: 

  • Zucchero in granella q.b. 
  • Mandorle q.b. 

Procedimento 

In una ciotola capiente unite lo zucchero e la scorza grattugiata del limone e dell’arancia e mescolate con una frusta elettrica per 1 minuto. 

Unire ora solo i tuorli alla ciotola, montarli quindi fino ad ottenere un composto uniforme, conservare invece gli albumi in un altro contenitore in attesa di utilizzarli. 

A questo punto aggiungete alla ciotola anche l’olio di semi e continuate a frullare, unite quindi il latte riscaldato e la fiala al rum, mescolate bene il tutto. 

Unite ora lievito e farina dopo averli accuratamente setacciati, avendo cura di aggiungerli un po’ alla volta fino ad ottenere un impasto omogeneo e senza grumi. 

Accendete nel frattempo il forno alla temperatura di 200°C. 

Ora montate gli albumi a neve e incorporateli con delicatezza al composto degli altri ingredienti procedendo con un delicato movimento dal basso verso l’alto. 

A questo punto versate il vostro impasto in un apposito stampo per colomba e cospargete la superficie con zucchero in granella e mandorle, cuocete a 180°C per almeno 40 minuti. 

Lasciate raffreddare e servite. 

 

Colomba pasquale e Passito 

 

La colomba pasquale, nella sua versione classica, si caratterizza per un sapore dolce ma non troppo zuccherino, per questo motivo si abbina alla perfezione a vini dolci e liquorosicome il Passito. 

Ampio e decisamente aromatico, questo vino a naso esprime un bouquet di fiori d’acacia passiti, confettura di albicocca, agrumi canditi e dolci note vanigliate e speziate sul finale,  

Il Passito firmato Cantine di Dolianova, si sposa alla perfezione con i dolci secchi e lievitati grazie alla sua setosa fluidità e alla morbidezza al palato che bilancia le sensazioni dolci, offrendo a chi lo degusta un lunghissimo finale di frutta secca, albicocca, piccoli frutti tostati e delicate spezie.

 

Colomba pasquale e Dolì 

 

Altrettanto azzeccata è la scelta di un vino bianco, dalle note fruttate e di buona aromaticità, oltre che delicatamente dolce e fresco, come il Dolì Cantine di Dolianova. 

Intenso e fruttato con note di mandorle e di fiori bianchi, questo vino bianco ha un sapore vivace e morbido che risulta persistente al palato, l’ideale per valorizzare il sapore della colomba, anche nelle sue varianti più aromatiche che prevedono l’aggiunta di frutta secca o candita nell’impasto. 

Da non sottovalutare nemmeno la scelta di uno spumante metodo classico, che si presta bene a valorizzare le sfumature di gusto di questo dolce protagonista del pranzo pasquale. 

Non resta che provare! 

Pin It on Pinterest

Share This