Conservare bene il vino è fondamentale per mantenere inalterate le sue caratteristiche organolettiche. Il vino, infatti, è un prodotto che continua ad evolversi anche dopo essere stato messo in bottiglia.
Avete comprato o ricevuto in regalo una bottiglia di vino delle Cantine di Dolianova e non sapete dove tenerla?
Se non disponete di una cantina, ecco dove conservare il vino in casa: 5 consigli utili per evitare il suo deterioramento.
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Conservare le bottiglie in orizzontale
Per essere conservato bene il vino deve trovarsi in un ambiente con caratteristiche precise, ma anche la posizione è importante.
Una volta a casa, le bottiglie di vino vanno conservate in posizione orizzontale, preferibilmente in scaffali di legno. In questo modo il tappo rimane bagnato e conserva la sua elasticità evitando il passaggio di aria nella bottiglia. Non temete il vino non saprà di tappo, quello è un fenomeno dovuto a delle muffe e non al fatto che il sughero resta a contatto col vino. Questa è una delle regole più importanti da ricordare, specialmente per i vini rossi, perché se il tappo si asciuga si restringe e fa entrare ossigeno causando l’ossidazione del vino.
Conservare il vino lontano da fonti di calore
Se vi state chiedendo dove conservare il vino in casa la risposta sicuramente non è in cucina, sopra al caminetto o vicino ai termosifoni, perché il caldo accelera la maturazione. Sarebbe meglio posizionare le vostre bottiglie di vino nel punto più basso della stanza, vicino al pavimento dove la temperatura è più bassa. È inoltre importante tenerle al buio, perché la luce diretta facilita l’ossidazione del vino. Si possono conservare le bottiglie dentro casse di legno o scatole di cartone per proteggerle dalla luce.
Evitare ambienti con sbalzi di temperatura
Se desiderate conservare il vino in casa correttamente dovete tenerlo in un ambiente con temperatura e umidità costanti. L’ideale sarebbe tra gli 11° e i 14°C con un’umidità tra il 65 e l’80%. Nello specifico, i vini bianchi necessitano di una temperatura tra i 10 e i 12 gradi, mentre il vino rosso tra i 12 e i 15 gradi. Temperature troppo basse ostacolerebbero la naturale evoluzione del vino, invece temperature alte velocizzerebbero il processo di invecchiamento in maniera incontrollata.
La ventilazione riveste un ruolo importante: aiuta a mantenere il tasso di umidità nei valori ideali. Può essere utile un deumidificatore nel caso di luoghi molto umidi perché altrimenti si rischia la formazione di funghi o muffe che intaccano il tappo di sughero creando il cosiddetto effetto “sa di tappo”. È bene non conservare le bottiglie chiuse in cartoni o in altri contenitori ermetici.
Non tenere il vino in frigorifero
Lasciare per giorni le bottiglie di vino in frigorifero non è una buona idea. Il frigo serve per raffreddare il vino poco prima di stapparlo, ma specialmente vini bianchi e spumanti non possono esser lasciati per più di un paio di giorni. Il metodo migliore per rinfrescare la bottiglia è un cestello con acqua e ghiaccio. Dunque, non solo il caldo ma anche il freddo prolungato è un nemico di questa bevanda.
Non esporre a odori forti
Ricordate di conservare il vino in un ambiente neutro privo di odori e lontano da prodotti dalla forte aromaticità, quali salumi, formaggi, vernici o altri prodotti chimici, carni stagionate. Possibilmente devono rimanere ferme, lontano da vibrazioni eccessive.
La cantinetta frigo: la soluzione più efficace
Mettendo in pratica questi semplici accorgimenti state tranquilli che la vostra bottiglia potrà essere apprezzata una volta stappata. Ma la soluzione migliore è quella di acquistare una cantina o un armadio climatizzato/vetrinetta. Questi consentono di conservare i vini alla giusta temperatura grazie ad un termostato. In commercio si trovano cantine di diverse tipologie e prezzi: le più ambite sono quelle con due temperature, una per i vini bianchi e una per i vini rossi.