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Chi è esperto di vini, presto o tardi è giunto ad accettare che nel linguaggio comune molti termini enologici sono utilizzati in maniera impropria dal pubblico inesperto. Fra questi termini vi è l’aggettivo fruttato, spesso utilizzato erroneamente come sinonimo di aromatico.

Se anche voi pensavate che i due termini fossero sinonimi, vi trovate nel posto giusto: scopriamo insieme la differenza tra vino aromatico e fruttato. A cosa si riferiscono questi aggettivi?

Qual è la differenza tra vino aromatico e fruttato?

Poiché il vino, come tutti sanno, è prodotto da un frutto, l’uva, quasi ogni vino (alcuni di più, alcuni di meno) può essere definito fruttato.

In generale, con fruttato ci si riferisce ad un vino, dolce o secco, il cui gusto e profumo richiamano quello della frutta. Oltre al più ovvio richiamo all’uva, un vino fruttato può ricordare la mela, l’albicocca, la fragola, la ciliegia, gli agrumi e via dicendo.

E il vino aromatico? È detto aromatico un vino in cui sono preponderanti gli aromi primari. In altre parole, un vino prodotto da vitigni aromatici: parliamo quindi, per fare solo qualche esempio, del Moscato, della Malvasia, del Prosecco o ancora del Brachetto e del Gewürztraminer (detto anche Traminer aromatico). Vi sono poi anche vitigni semi-aromatici, come il Cabernet Sauvignon, il Sauvignon Blanc, il Riesling, lo Chardonnay o il Merlot.

Un vino aromatico è tendenzialmente anche fruttato (ecco forse da dove nasce l’errata sovrapposizione dei termini), ma attenzione: un vino fruttato non necessariamente è al contempo aromatico!

Per chi avesse ancora dei dubbi circa le caratteristiche dei vini aromatici, nei prossimi paragrafi entreremo più nel dettaglio sull’argomento: vedremo quando un vitigno si definisce aromatico, qual è la differenza fra un vino aromatico e un vino aromatizzato e, per concludere, quali sono alcuni esempi di vini aromatici delle Cantine di Dolianova.

Caratteristiche di un vitigno aromatico

Come è facile intuire dal nome, ciò che caratterizza un vitigno aromatico (nonché un vino da esso prodotto) è da ricercarsi negli intensi profumi che sprigiona: appunto, negli aromi.

Ma vediamo di fare un discorso un po’ più tecnico: cosa caratterizza precisamente un vitigno aromatico?

Gli aromi intensi che caratterizzano i vitigni aromatici sono dovuti alla presenza, in considerevoli quantità, di terpeni (o isoprenoidi): biomolecole odorose e volatili presenti nelle bucce degli acini. Alcuni esempi di terpeni sono il mentolo, il citronellolo, il linalolo, il mentolo e il nerolo, ognuno legato ad aromi differenti.

Ancora, altre sostanze responsabili degli aromi primari sono le pirazine (responsabili di aromi che ricordano l’asparago, il fieno o il peperone verde) e i norisoprenoidi (per aromi più esotici o di violetta).

Per ricapitolare: un vino è detto aromatico quando è prodotto da un vitigno aromatico, ovvero quando è caratterizato da particolari aromi primari. Quando un vino è aromatico non in quanto prodotto da vitigni aromatici, ma per via dell’aggiunta di aromi naturali durante il processo di vinificazione, si parla invece di vino aromatizzato.

Vino aromatico o vino aromatizzato?

I vini aromatizzati vengono prodotti fin dagli antichi Greci. Questi vini sono noti per la loro intensità sia nell’alcol (solitamente fra il 16 e il 21%) che negli aromi.

Il processo di produzione dei vini aromatizzati coinvolge il trasferimento del vino base in botti di rovere, dove vengono aggiunti alcol puro, zucchero e una miscela di sostanze aromatiche come erbe e spezie. Questo processo dura circa due settimane, durante le quali il vino aumenta la sua percentuale alcolica, oltre che acquisire una particolare intensità aromatica.

Alcuni esempi di vini aromatizzati sono il Barolo Chinato e il Vermouth.

Alcuni vini aromatici delle Cantine di Dolianova

Se desiderate acquistare un vino aromatico e di qualità, ecco alcuni dei nostri vini che soddisferanno la vostra ricerca.

CÁRALIS DEMI SEC

Spumante Demi Sec Malvasia Sarda

Vino prodotto per il 100% da Malvasia Sarda. Dal colore giallo paglierino (con particolari riflessi verdognoli) il nostro Demi Sec è caratterizzato da un profumo varietale con delicate e fragranti note di frutti a polpa gialla.

Il gusto è vivace, ma al contempo ben equilibrato tra acidità e zuccheri. Il retrogusto è leggermente amarognolo.

MOSCATO DI SARDEGNA DOC

Dal colore giallo dorato, il nostro Moscato di Sardegna DOC è caratterizzato da un gusto dolce ed equilibrato.

Il profumo è decisamente aromatico, con un bouquet ampio e ricco, caratterizzato da note speziate e  mielose.

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