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Il vino è in genere contenuto in bottiglie di vetro. Un materiale perfetto per conservare il prodotto, che però, per la sua fragilità, può diventare problematico quando si devono spedire o consegnare delle bottiglie.

Scopriamo come spedire il vino e a cosa fare attenzione.

Quali sono i migliori metodi d’imballaggio?

Il metodo d’imballaggio più diffuso per spedire bottiglie di vino è quello che prevede l’utilizzo di scatole di cartone omologate e costituite da più strati sovrapposti, spesso rivestiti esternamente da uno strato di materiale impermeabilizzato. Di norma il tipo di cartone utilizzato è il cartone ondulato, le cui prestazioni sono senza dubbio le migliori in assoluto. Grazie alla sua struttura costituita da una porzione esterna rigida e una interna più morbida (ondulata) e contenente uno sottile strato d’aria, infatti, il cartone ondulato protegge perfettamente le bottiglie. 

In un imballaggio di cartone ondulato l’alloggiamento delle bottiglie è garantito da un’adeguata aderenza del cartone al vetro. In commercio sono disponibili apposite scatole omologate realizzate con cartone rispondente agli standard di produzione e contrassegnate con il marchio CEE. Si tratta di contenitori di varie dimensioni (a seconda del numero di bottiglie da spedire) che presentano un’efficace protezione contro gli urti derivante dalla presenza di un imballaggio orizzontale che tiene ferma la bottiglia posizionata all’interno della scatola. È indispensabile scegliere questi contenitori in base alle dimensioni e al numero delle bottiglie in quanto il presupposto fondamentale per realizzare un imballaggio a regola d’arte è quello di evitare la presenza di spazi vuoti.

Qualora non fosse possibile isolare le singole bottiglie servendosi delle strutture precostituite dell’imballaggio, è consigliabile inserire strati di carta oppure di pluriball allo scopo di eliminare gli spazi e per separare ulteriormente le bottiglie.

Un’alternativa alle scatole di cartone omologate è quello delle casse di legno che molte enoteche utilizzano anche a scopi di marketing, poiché il legno è un materiale da sempre collegato al vino. In questi casi la spedizione presuppone l’impiego di un contenitore esterno fornito di supporti interni rigidi e posizionati sia orizzontalmente che verticalmente. A tali supporti di solito sono attaccati spessori di cartone ondulato, il cui compito è di isolare le bottiglie, aderendovi perfettamente.

Esistono in commercio anche scatole a film protettivo, piuttosto economiche, che, al posto di separazioni di cartone, sono dotate di spessori in materiale plastico. Spesso vengono usati fogli sagomati di pluriball associati ad altri in materiale plastico, il cui spessore può essere calibrato in base alle singole esigenze. Per garantire il più efficace assorbimento degli urti è sempre raccomandato rinforzare i punti deboli di qualsiasi imballaggio, come spigoli e zone di chiusura degli scatoloni, avvolgendoli con fogli di plastica robusta e adeguatamente spessorata, completando il tutto con abbondante impiego di nastro adesivo da pacchi.

Come spedire il vino: gli elementi da considerare

Prima di procedere alla spedizione del vino è necessario prendere in esame alcuni aspetti:
• numero di bottiglie da spedire;
• lunghezza del viaggio da affrontare;
• conformazione delle bottiglie;
• dimensioni delle bottiglie;
• tipologia del mezzo di trasporto.

Numero di bottiglie da spedire

Per quanto riguarda il numero di bottiglie da spedire è chiaro che questo aspetto si rivela discriminante nella scelta dell’imballaggio: esistono scatole omologate per una sola bottiglia così come altre per 3, 4, 6 oppure 12 bottiglie. Indipendentemente dalle dimensioni del contenitore, che ovviamente variano a seconda della quantità di prodotti da spedire, la caratteristica comune a tutte le scatole omologate è relativa alla loro struttura interna, realizzata con cartone ondulato con spessore di almeno 3 centimetri.

In caso di imballaggi per più di una bottiglia è indispensabile che all’interno del contenitore siano localizzati dei separatori fissi, sempre di cartone ondulato, che aderiscano perfettamente alle bottiglie impedendo loro di urtarsi a vicenda.

Quanto lontano dobbiamo spedire il vino

La lunghezza del percorso da affrontare è un fattore che incide notevolmente sulla scelta dell’imballaggio: se una bottiglia deve essere trasportata dall’enoteca a un domicilio nelle vicinanze, magari portata a mano, il tipo di confezionamento può essere più leggero. Anche una busta di carta, purché sufficientemente robusta, può essere sufficiente.

Se al contrario i vini devono affrontare lunghi viaggi per arrivare in Italia, in Europa o in altri paesi del mondo, diventa fondamentale che le scatole abbiano uno spessore adeguatamente voluminoso, che sia in grado di garantire una separazione corretta. In commercio esistono varie conformazioni di bottiglie, quasi tutte contengono 75 cl di liquido ma possono avere forme molto diverse. Basti pensare ai fiaschi, alle bordolesi, alle renane, a quelle per champagne, alle marsalesi, alle anfore e a tutte le liquorose che trovano impiego soltanto per alcune qualità di vino. Quanto più il modello della bottiglia si discosta da quello standard, tanto più complesso diventa il suo imballaggio e tanto più accurata dovrà essere il servizio di spedizione.

Come regola generale si procede imballando bottiglie simili tra loro, evitando di accostare un’anfora con una bordolese ad esempio. Ecco perché è sempre preferibile servirsi di varie tipologie di scatole per isolare i singoli generi di contenitore, avendo cura di avvolgerli uno per uno in maniera il più possibile conforme alla loro struttura. Meglio avere molte scatole differenti piuttosto che un’unica contenente prodotti difformi e quindi difficilmente imballabili in un unico imballaggio.

Dimensione delle bottiglie da spedire

La dimensione di una bottiglia è forse il requisito più importante da valutare quando ci si informa su come spedire il vino; è buona norma, infatti, fare in modo che l’altezza dei singoli prodotti sia uguale in quanto la presenza di spazi vuoti rappresenta uno dei principali fattori predisponenti alla rottura. Bisogna pertanto selezionare scatole omologate in grado di assicurare un contenimento perfetto della bottiglia sia per quanto riguarda la sua altezza che il diametro. Anche in questo caso è comunque preferibile scegliere più imballaggi differenti per adattarli al meglio al tipo di bottiglia da spedire.

Tipologia del mezzo di trasporto

A seconda del differente tipo di mezzo di trasporto, è necessario optare per diverse scatole omologate. Nella maggior parte dei casi le spedizioni avvengono tramite corrieri che utilizzano camion: in tali situazioni i cartoni vengono quasi sempre impilati gli uni sugli altri, ed è indispensabile assicurare un’adeguata separazione tra i colli.

Per via aerea le spedizioni richiedono un’attenzione ancora maggiore dato che lo stivaggio delle merci si realizza con apparecchiature elettroniche che controllano molto attentamente il tipo di prodotti, ma non gli imballaggi. Può pertanto succedere che i pacchi siano accostati senza attenzione, con potenziali rischi di rotture.

Oggi, comunque, anche grazie allo sviluppo dell’e-commerce, la spedizione viene organizzata spesso dallo stesso venditore, che utilizzando l’esperienza e la competenza di un corriere espresso può offrire un servizio sempre più utile e che consente anche a chi non ha grande esperienza di spedire in tutto il mondo, in modo facile e sicuro, le proprie bottiglie di vino.

Come spedire vino in USA

Devi spedire del vino ad amici o parenti residenti negli Stati Uniti?

Non è una missione impossibile ma, rispetto ad altri Paesi, in America sono in vigore delle norme più severe e restringenti. L’importazione di alcolici segue infatti regole diverse rispetto ad altra merce, questo perché sono sottoposti a restrizioni applicate da leggi apposite e dalla Food and Drugs Administration.

Devi sapere che normalmente per spedire vino in USA a dei privati è necessario possedere una licenza di importazione per gli alcolici se il quantitativo supera i 3,7854 litri (1 gallone). Capiamo meglio come spedire vino in USA.

L’esportazione di vino in USA è soggetta:

  • All’approvazione del marchio nazionale di esportazione.
  • A limiti quantitativi.
  • Alla legislazione sull’etichettatura e le qualità organolettiche.
  • Ai dazi doganali, tasse di vendita e altre commissioni.

Se vuoi sapere come spedire vino in Usa devi conoscere le procedure da rispettare, molto rigorose. Infatti, se decidi di spedire, ad esempio, una bottiglia di vino delle Cantine di Dolianova per fare un regalo ad un tuo amico che è andato a vivere oltreoceano, dovrai accompagnare la spedizione da una polizza di carico e da un’accurata descrizione della natura del bene e dell’esatta quantità.

Chi esporta deve, inoltre, effettuare la registrazione obbligatoria presso la FDA, comunicando anche alla stessa una notifica anticipata (5 giorni prima) della spedizione. In caso contrario il prodotto può essere rifiutato o trattenuto al porto di entrata a spese del mittente.

Se non si ha la licenza di importazione è possibile affidarsi ad un broker pagando dei costi elevati. Se ad esempio vuoi incrementare il tuo business inviando il tuo vino a degli imprenditori negli Usa, puoi affidarti ad un corriere con una pluriennale esperienza pregressa in grado di supportarti in tutto il processo di sdoganamento, a patto che la bottiglia non superi in genere il 18% vol. e che non debba essere spedita in Stati in cui vige il divieto. È bene contattare sempre il servizio clienti del corriere espresso per verificare le condizioni.

Ricorda che è necessario utilizzare imballaggi omologati per la spedizione, il pacco non dovrà contenere altri liquidi e la bottiglia in questione dovrà essere etichettata e prodotta da aziende autorizzate, per questo motivo non è consentito spedire vino fatto in casa. Deve possedere una gradazione fino a 16° e massimo 6 bottiglie per scatola.

Prima di procedere assicurati di avere tutte le carte in regola e i documenti necessari per l’esportazione.

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