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La damigiana è quel contenitore che associamo immediatamente al vino sfuso e che probabilmente a molti di noi evoca ricordi familiari (legati per esempio ai nostri nonni o genitori, che si rifornivano dalla cantina di fiducia).

Per quanto riguarda la sua etimologia, ci sono diverse ipotesi: quella più accreditata sostiene che il termine damigiana provenga dal francese Dame Jeanne (la Signora Giovanna), con allusione scherzosa alla forma tondeggiante.

Ma andiamo al sodo: è importantissimo utilizzare attrezzature pulite e igienizzate se non vogliamo rischiare di rovinare il vino. Il semplice risciacquo con l’acqua, anche se a pressione e riscaldata, spesso non risulta essere sufficiente per ottenere la sanificazione completa delle damigiane.

L’igiene è quindi sicuramente uno degli aspetti più importanti da tenere presenti in ambito enologico e in tutti gli altri settori alimentari. Questa operazione può essere suddivisa in tre parti:

  1. Con la disincrostazione andiamo a togliere le impurità visibili a occhio nudo (come le muffe, per esempio).
  2. Con la sanificazione si va ad abbassare la carica microbica.
  3. Con la sterilizzazione si elimina completamente la carica microbica.

Vi sono differenti metodologie di pulizia delle damigiane e in questo articolo ne riporteremo alcune. Prima però, ti forniamo una piccola lista di “ingredienti” che potrebbero essere utili durante queste procedure.

Il detergente specifico

Come vedrai, per seguire al meglio alcune procedure di pulizia delle damigiane non basta usare l’acqua, ma un prodotto specifico. Sarebbe, quindi, utile un detergente indicato proprio per il lavaggio di questo tipo di contenitori.

Quello che vi consigliamo è un prodotto a base di carbonato e polifosfati di sodio. Dopo averlo sciolto in acqua a temperatura ambiente, esso conferisce alla soluzione un ph elevato, utile per disincrostare i depositi che si possono trovare nella damigiana. Inoltre, facilita la rimozione di eventuali etichette.

C’è da dire che, anche per quanto riguarda i prodotti, ci sono diverse correnti di pensiero. I detergenti possono essere di diverso tipo e, soprattutto, c’è anche chi preferisce utilizzare prodotti più naturali come l’aceto, o servirsi solamente della candeggina.

Le spazzole girevoli

Per la pulizia delle damigiane potrebbe esserti molto utile un sistema di spazzole girevoli, che consentono di rimuovere depositi e incrostazioni. In Internet ne potrai trovare di diversi tipi e prezzi. Grazie alla manovella, è possibile attuare un movimento circolare che combacia perfettamente con la forma arrotondata del contenitore.

Le spazzole sono realizzate con una resistente fibra e costituite da un supporto flessibile che consente di adattarsi alle pareti e spazzolare e lavare a fondo le superfici interne. Il lavaggio diventa così profondo e allo stesso tempo rapido, ideale sia per un uso domestico che per uno professionale.

L’avvinatore

L’avvinatore è uno strumento realizzato per sterilizzare, avvinare (ovvero eliminare i piccoli residui presenti dopo il lavaggio) e sciacquare i contenitori prima dell’imbottigliamento. La rapida azione sul contenitore fa sì che si crei una pressione del liquido di lavaggio, tale da irrorare la damigiana con un potente getto (il quale scaturisce dall’ugello centrale).

L’avvinatore è costruito con materiali antiurto di altissima qualità e perfettamente idonei al contatto con gli alimenti. Lo strumento risulta facile da smontare, al fine di facilitare le operazioni di pulizia da effettuarsi dopo l’utilizzo. Questo consente di garantire un elevato grado di igiene.

L’avvinatore può essere utilizzato sia con acqua fredda durante la fase di lavaggio per risciacquare le bottiglie, sia con una soluzione di acqua e metabisolfito di potassio per procedere alla sterilizzazione dei contenitori.

Le procedure

Ecco 4 metodi per disinfettare le damigiane del vino per chi opta per il fai da te. Se, invece, vuoi evitare tutte queste operazioni, noi ti consigliamo le bottiglie di vino della linea Top delle Cantine di Dolianova, vini che rappresentano l’eccellenza della cantina e che ti permettono di assaporare il gusto più autentico delle nostre produzioni.

Metodo 1 (con acqua, detergente ed eventualmente candeggina):

  • Per pulire una damigiana dovresti versare circa due/tre cucchiai di un detergente sul fondo, per poi riempire il contenitore con acqua calda. Se stai usando una damigiana di plastica, sarebbe meglio sciogliere il detergente in acqua tiepida: alcuni prodotti sono infatti molto corrosivi se non vengono prima diluiti;
  • Lascia riposare per un’ora. Questo tempo d’attesa serve affinché l’acqua calda e il composto detergente si “impregnino” nella damigiana. Questo processo aiuterà ad allentare la sporcizia, che potrebbe essere attaccata al lato della damigiana;
  • Dopo un’ora, svuotare metà della miscela liquida. Quindi, posizionare il coperchio sulla damigiana e agitare il contenitore. Fai scorrere l’acqua lungo tutti i lati della damigiana, per rimuovere lo sporco attaccato alle pareti. Agitare per circa 30 secondi o fino a quando la damigiana non è pulita;
  • Risciacqua la damigiana. Scaricare il detergente e la miscela di acqua nello scarico, quindi risciacquare con acqua calda pulita. Questo aiuterà a rimuovere tutto il detergente rimanente dalla damigiana;
  • Ripeti il processo. Puoi ripetere questo procedimento più volte, finché tutta la sporcizia visibile non è stata rimossa dalla damigiana;
  • Se un lavaggio generale non ha funzionato abbastanza bene per rimuovere tutta la sporcizia dall’interno della damigiana, dovresti provare a fare un ammollo più lungo. Riempi la damigiana con una miscela di 118 ml di candeggina per uso domestico ogni 19 litri d’acqua. Lascia riposare per tutta la notte. Consigliamo di seguire questo procedimento solo se stai usando una damigiana di vetro, in quanto la plastica potrebbe assorbire la candeggina e rovinare il tuo prossimo lotto di birra o vino.

Metodo 2 (con acqua, detergente specifico e metabisolfito di potassio):

  • Riempire le damigiane fino a un terzo della loro capienza con acqua (possibilmente calda) e detergente sanitizzante alcalino nella dose del 2 al 3%.
  • Lasciare le damigiane a riposo per 30 minuti, metterle su un fianco per 30 minuti e per altri 30 minuti sull’altro.
  • Passato questo lasso di tempo, spazzolare internamente le damigiane, risciacquare abbondantemente e più volte, fino a una pulizia completa.
  • Lasciare sgocciolare bene e asciugare completamente i contenitori.
  • Per sterilizzare al meglio le damigiane bisogna bagnarle con una soluzione di metabisolfito di potassio (che, tra le altre cose, protegge i vini dall’ossidazione ed elimina la flora microbica indesiderata), nella dose di 2 cucchiaini per mezzo litro di acqua. Far poi sgocciolare per qualche minuto e riempirle con il vino.

Metodo 3 (con acqua e bicarbonato):

  • Lavare le damigiane con acqua e bicarbonato, riempiendole per metà e agitandole energeticamente.
  • Farle sgocciolare e asciugare col collo rivolto verso il basso.
  • Per facilitare il lavaggio ci si può servire di appositi scovolini manuali oppure di un lavabottiglie idraulico che, grazie a un potente getto, garantisce il massimo della pulizia.

Metodo 4 (con acqua, candeggina o aceto):

  • Immettere nella damigiana una soluzione composta da una parte di candeggina (o aceto) per 10 parti di acqua calda.
  • Tenere la mano sopra la parte superiore della damigiana e agitare con forza.
  • Utilizzare una spazzola specifica per pulire adeguatamente sia le pareti esterne che le superfici interne della damigiana.
  • Collocare un imbuto nel collo della damigiana, e versare acqua bollente. Riempire il contenitore, lasciare che l’acqua rimanga per circa un minuto, poi svuotare.
  • Capovolgere la damigiana a testa in giù.

Al termine di questo nostro articolo, speriamo di averti chiarito meglio le idee su come disinfettare le damigiane del vino.

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