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L’uva passa, chiamata comunemente anche uvetta, è un ottimo frutto secco, ricco di proprietà benefiche per la salute dell’organismo. L’uva passa può essere consumata sia da sola, sia in abbinamento ai dessert, alle insalate più ricercate o addirittura alla pasta.

L’abitudine di consumare l’uva essiccata risale ad oltre duemila anni fa: gli antichi Egizi e i Persiani utilizzavano questo frutto anche come decorazione, sia del proprio corpo che dei luoghi di culto.

L’uvetta può essere conservata per periodi di tempo anche molto lunghi. Prima di scoprire come conservare l’uva passa, però, vediamo quali sono le proprietà di questa frutta secca.

Le proprietà dell’uva passa

Fin dall’antichità, l’uva essiccata era nota per le sue proprietà benefiche per la salute dell’organismo. In passato, era usanza comune per i guerrieri portare dell’uva passa con sé in battaglia, in modo da avere una fonte di energia e forza sempre a portata di mano.

Il fruttosio, di cui anche l’uva fresca è ricca, al momento dell’essicazione aumenta considerevolmente: il contenuto di glucosio e fruttosio per 100 grammi di uva passa è superiore di circa 8 o 10 volte il contenuto del frutto fresco.

Fra i benefici che l’uva passa apporta all’organismo, vi è sicuramente un miglioramento della funzione cardiaca. Inoltre, il consumo di uva passa può aiutare a ridurre il gonfiore e a normalizzare la pressione sanguigna.

Inoltre, l’uvetta è utile contro le malattie dell’apparato respiratorio, ed è spesso utilizzata come rimedio naturale alla tosse.

Ancora, l’uva passa, se opportunamente imbevuta, è un ottimo rimedio contro numerose infiammazioni della pelle: per fare solo alcuni esempi, l’uvetta può velocizzare la guarigione da bolle, acne ed eczema.

In generale, per ottenere dei benefici sulla salute, si consiglia di mangiare più o meno una manciata di uva passa ogni giorno.

Come conservare l’uva passa

L’uva passa è abbastanza semplice da conservare. Inoltre, se conservata in maniera appropriata, può durare numerosi mesi, se non addirittura anni. Ma come conservare l’uva passa a lungo?

Uno dei modi migliori è sicuramente all’interno di un sacchetto di lino. Il lino, infatti, consente all’ossigeno di circolare e questo promuove la conservazione dell’uvetta. Se si volesse attuare un’ulteriore precauzione per evitare che si avvicinino insetti, si potrebbe immergere precedentemente il sacchetto di lino in acqua salata, per poi stenderlo ad asciugare, senza alcun risciacquo. In questo caso, tuttavia, per evitare che l’uvetta abbia un gusto di salato, sarà necessario darle una leggera sciacquata prima di utilizzarla.

L’uva passa può inoltre essere conservata in barattoli di vetro, ponendo sempre una garza al posto del coperchio, in modo da lasciar circolare l’aria. In alternativa, il barattolo può essere chiuso con una pellicola trasparente in cui dovranno essere effettuati dei buchi, sempre per favorire la circolazione dell’aria, per massimo una settimana.

Se invece volete conservare l’uvetta in frigorifero, potete riporla in un contenitore di plastica, con chiusura ermetica, per un massimo di sei mesi.

Potete anche conservare l’uvetta in un sacchetto di plastica, ma dovete anche in questo caso ricordarvi di eseguire dei fori per la circolazione dell’aria. Ancora meglio sarebbe invece un sacchetto di carta. In ogni caso però ricordate di sigillare per bene l’apertura, per evitare che gli insetti attacchino l’uvetta.

Ricordate però di non lavare l’uvetta prima di conservarla! L’uva passa è infatti naturalmente coperta da uno strato protettivo: rimuoverlo ridurrebbe considerevolmente il tempo di conservazione del prodotto.

Se desiderate scoprire come prepararla in casa leggete qui la ricetta: come fare l’uva passa.

Ricetta: pasta con uvetta, broccoletti, pinoli e acciughe

Per concludere, vediamo ora una semplice ricetta per un primo piatto gustosissimo e condito con l’uvetta. Perché non gustare questo delizioso piatto di pasta insieme ad un bicchiere di vino bianco Cantine di Dolianova?

Ingredienti per 4 persone:

  • Bucatini 300 g
  • Broccoletti 800 g
  • Pecorino 100 g
  • Pinoli 50 g
  • Uva passa 30 g
  • Acciughe 2 filetti
  • Parmigiano o Grana Padano grattugiatob.
  • Pangrattato q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale q.b.

Preparazione

Per prima cosa dovete far sbollentare i broccoletti per un quarto d’ora in acqua bollente. Quando li scolate fate attenzione a tenere da parte l’acqua di cottura, poiché ci servirà in seguito.

Ora cuocete la pasta nell’acqua che avete già utilizzato per sbollentare i broccoletti: in questo modo la pasta si insaporirà ed il risultato finale sarà decisamente migliore. Fate attenzione però a scolare la pasta prima che la cottura sia completamente ultimata.

Contemporaneamente, nel frattempo che la pasta cuoce, scaldate un filo d’olio in padella e poi aggiungetevi le acciughe e i broccoletti. Dopo qualche minuto, unitevi la pasta, i pinoli e l’uva passa tritata.

A questo punto, concludiamo il tutto finendo di cuocere la pasta al forno: prendete una pirofila, cospargetela di pangrattato e versatevi dentro la pasta precedentemente condita. Concludete infine con del Parmigiano ed un filo d’olio. Infornate per qualche minuto e servite il piatto ancora caldo. Buon appetito!

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