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La prima cosa di cui ci si accorge quando si degusta un bicchiere di vino è il suo grado di dolcezza. Oggi scopriremo cosa si intende per vino abboccato: significato e come riconoscerlo.

Vino abboccato: significato e differenza con vino secco, amabile e dolce

Il termine vino abboccato viene usato per definire un tipo di vino fermo e di vino spumante e fa riferimento al residuo zuccherino. La sua quantità è stabilita dal Regolamento delegato (UE) 2019/33, il quale prevede che si usi “abboccato” per:

  • vini fermi se il contenuto zuccherino non supera i 12 g/l (o 18 grammi per litro nel caso in cui il tenore di acidità totale non sia inferiore di oltre 10 grammi al tenore di zucchero residuo);
  • vini spumanti con residuo zuccherino compreso tra 32 e 50 g/l. Se il tenore zuccherino è superiore a 50 g/l si parla, invece, di spumanti dolci. Il termine francese “demi-sec“, molto comune, è un sinonimo di “abboccato”.

Questi valori potrebbero in futuro subire variazioni visto che le normative sono spesso oggetto di revisione.

Dato che un vino secco è un vino con un tenore zuccherino non superiore a 4 g/l, si può affermare che è abboccato un vino fermo con contenuto zuccherino compreso tra 5 g/l e 12 g/l.

Per valori superiori e fino a 45 g/l si parla, invece, di vinoamabile” (dunque lievemente più dolce dell’abboccato), mentre se i valori sono uguali o superiori a 45 g/l si definisce vino “dolce”.

Più è dolce e matura l’uva utilizzata per produrre il vino e più alta sarà la gradazione alcolica; essa, insieme all’acidità, influisce sulla sensazione di dolcezza.

Come capire se un vino è abboccato?

La dolcezza è il primo elemento che percepiscono le papille gustative della lingua. È determinata dal cosiddetto contenuto zuccherino residuo, ovvero lo zucchero presente nell’uva o nel mosto che non è stato trasformato in alcol, una volta interrotto deliberatamente il processo di fermentazione.

Il vino abboccato è un vino naturalmente dolce, non ancora affinato; solitamente si tratta di un vino rosso giovane che deve ancora maturare. La sensazione di dolcezza è molto leggera difficile da percepire nell’immediato se non si ha una certa esperienza.

Si può sentire la differenza tra vino secco, amabile e vino dolce dalla punta della lingua, ma per i meno esperti la prima cosa da fare per riconoscere un vino abboccato è leggere l’etichetta riportata sulla bottiglia. Alcune denominazioni consentono di aggiungere questo termine in fase di etichettatura. In alternativa, nei vini spumanti è sufficiente leggere il residuo zuccherino.

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