È arrivato il momento di aprire la bottiglia di vino rosso che hai conservato per anni nella tua cantina?
Magari per festeggiare una nascita, un anniversario o semplicemente per gustare finalmente quella bottiglia speciale. Se ben conservato, un vino invecchiato avrà migliorato le proprie qualità col passare del tempo e per essere servito necessita di un procedimento delicato che bisogna seguire con attenzione.
Ecco allora come aprire una bottiglia di vino vecchia nel modo giusto.
Il vino invecchiato
Un vino invecchiato sviluppa naturalmente dei sedimenti, ovvero particelle di materia solida che si depositano sul fondo della bottiglia e che potrebbero finire dentro al bicchiere, rovinando la degustazione. Per questo tipo di vino si consiglia sempre l’uso del decanter la cui funzione è quella di far ossigenare il vino.
La bottiglia chiusa va tenuta in un ambiente ideale, lontano dalla luce e da fonti di calore, rigorosamente in posizione orizzontale. Se ciò non è stato fatto, probabilmente la bottiglia sarà da buttar via; al contrario se hai conservato il vino correttamente allora devi sapere che dopo tanti anni risente del poco spazio e per dare il meglio delle sue caratteristiche organolettiche ha bisogno di ossigeno e di tempo. Quindi, prima di servirlo è necessario lasciarlo decantare anche delle ore, così da sprigionare tutte le sue noti migliori. Ma andiamo con ordine: vediamo cosa occorre e come aprire una bottiglia di vino vecchia.
Come aprire una bottiglia di vino vecchia: cosa occorre
Ci siamo, stiamo per spiegarti come aprire quella bottiglia di Blasio, Cannonau di Sardegna DOC delle Cantine di Dolianova che ha tanto atteso di essere assaporata; scopriamo gli strumenti necessari.
Vino invecchiato significa anche tappo di sughero invecchiato, potrebbe aver perso la sua consistenza ed elasticità e dunque rischiare di sbriciolarsi; se si usa un cavatappi normale si noterà subito che non farà presa come dovrebbe all’interno del sughero finendo addirittura per romperlo.
Per stappare una bottiglia di vino vecchia devi procurarti questi accessori:
- Un decanter, che è lo strumento utilizzato per i vini pregiati con un certo invecchiamento e con molti depositi, che favorisce l’ossigenazione del vino e fa, appunto, decantare sul fondo i residui del vino rosso.
- Un cavatappi per vini. Se il vino è molto affinato si deve sempre utilizzare un cavatappi dalla spirale fine in grado di penetrare meglio nel tappo senza forzare troppo. Bisogna estrarlo delicatamente e portarlo al naso per analizzarlo e notare eventuali ossidazioni, difetti, profumi e aromi.
- Candela o imbuto di argento. Si può usare, come si faceva tradizionalmente, la fiamma della candela per riscaldare la parte iniziale del collo della bottiglia durante il versamento del vino e controllare così le imperfezioni cioè gli eventuali sedimenti in movimento; se si avvicinano all’uscita puoi bloccarti per tempo inclinando lentamente la bottiglia per evitare che finiscano nel decanter. Oppure si può utilizzare un imbuto di argento attraverso il quale far passare il vino.
Come aprire una bottiglia di vino vecchia in 5 mosse
Segui questi 5 step per aprire una bottiglia di vino vecchia:
- Rimuovi la capsula, evita ogni movimento brusco e non agitare mai la bottiglia.
- Inserisci il cavatappi nel sughero facendo attenzione a non forarlo e lentamente tira su, delicatamente.
- Procedi con la stappatura mantenendo la bottiglia in posizione orizzontale. Analizza il tappo perché eventuali macchie possono essere la conseguenza di funghi.
- Versa il vino in un decanter molto lentamente per non scuotere troppo. Durante il travaso puoi posizionare la candela sotto il collo della bottiglia per vedere in controluce eventuali sedimenti.
- Aspetta almeno un’ora prima di bere il vino invecchiato per consentire una giusta ossidazione. Assicurati di sentirne tutte le note prima di servirlo.
Porta in tavola sia il decanter che la bottiglia vuota per mostrare agli ospiti la sua etichetta. Non ti resta che gustarlo in compagnia!
