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La decantazione di un vino è il processo che consente di separarlo dai sedimenti formatisi durante l’invecchiamento e ossigenarlo per liberarlo dai composti legati all’interno della bottiglia.

I residui, spesso impercettibili, tendono ad alterarne la percezione di sapore, la consistenza e gli aromi, per questo far decantare un vino significa renderlo godibile al palato, esaltandone qualità organolettiche e profumi.

Perché dovresti far decantare una bottiglia di vino? Per godere appieno del tuo Cannonau Doc che hai custodito a lungo in cantina, ad esempio!

Se eseguita nel modo corretto la decantazione di un vino può elevare notevolmente qualsiasi esperienza di degustazione, a patto di seguire alcune linee guida fondamentali.

Ecco come far decantare il vino, quali strumenti usare e quali tipi di vini hanno bisogno di decantazione.

Come far decantare il vino: gli strumenti

La decantazione, per funzionare in modo efficace e restituire morbidezza e aroma ai vini più tannici, deve rispettare alcune procedure specifiche che si possono eseguire con alcuni strumenti fondamentali:

Il decanter

Si tratta di una sorta di caraffa da vino, di dimensioni e forme differenti, che permette di completare agevolmente il travaso dalla bottiglia, garantendogli di “aprirsi” ed esprimersi liberamente con l’esposizione all’ossigeno.

Come usarlo
. Dopo aver mantenuto la bottiglia in verticale nelle ore prima, versare il vino nel decanter in modo lento e costante, preferibilmente di fronte ad una luce (i sommelier utilizzano una candela) e in un unico movimento, in modo tale da non rovesciare accidentalmente eventuali sedimenti.
Una volta che il sedimento entra nel collo della bottiglia, smettere di versare e scartare ciò che rimane sul fondo, che dovrebbe essere solo il 10% del totale.  Dopo mezz’ora il vino sarà pronto per essere bevuto.

Non è necessario essere esperti sommelier per usare questo tipo di strumenti, in commercio si trovano modelli economici e puramente decorativi, potresti anche decidere di acquistarlo come idea regalo per un amico amante del vino!

Brocca d’acqua o contenitore di un frullatore

Spesso non è indispensabile utilizzare un decanter professionale per degustare al meglio una bottiglia di vino, è possibile, infatti, far decantare il vino anche utilizzando alcuni strumenti alternativi, come una brocca d’acqua o il bicchiere di un frullatore, a patto che siano stati puliti e asciugati accuratamente prima di versare il vino.

Come usarli. A seconda della tipologia di vino, spesso è sufficiente versarlo da una brocca d’acqua ad un’altra per aerarlo, in alternativa (se il vino è molto tannico) versando il vino in un frullatore o un comune robot da cucina e azionandolo per soli 15/20 secondi è possibile riuscire ad incorporare aria nel vino ed ammorbidirne i tannini, quelle sostanze presenti nella buccia dell’uva e nei vinaccioli, che contribuiscono a rendere i vini rossi spesso aspri e astringenti al palato.

L’aeratore

Questo strumento è progettato per far decantare il vino mentre viene versato nel bicchiere e permettergli rapidamente di aprirsi ed essere degustato. Può essere utilizzato per far respirare vini rossi giovani strutturati o bianchi corposi e in linea di massima per favorire la degustazione quando non si a che fare con vini invecchiati.

Come usarlo. Far decantare il vino con aeratore è la scelta più semplice: questo pratico strumento si inserisce direttamente all’interno del collo della bottiglia, in alternativa è possibile procedere all’ossigenazione direttamente in calici molto ampi, facendo attenzione alla tipologia di vino che si sta servendo.

Non tutti i vini hanno, infatti, bisogno di essere decantati: soltanto quelli più importanti o che vengono da un lungo affinamento in bottiglia necessitano di particolari attenzioni prima di essere consumati, ecco qualche consiglio per non sbagliare.

Quali sono i vini da decantare

Non tutti i vini hanno bisogno di essere ossigenati per rivelare al meglio il loro sapore, ecco quali far decantare, in che tempi e perché dovresti farlo:

Vini rossi

Generalmente sono i vini rossi particolarmente invecchiati a rilasciare maggiormente residui e sedimenti, per questo motivo si prestano meglio alla decantazione. Al contrario spumanti e vini dolci non sono particolarmente adatti ad essere decantati.

I vini rossi giovani e particolarmente tannici sono altrettanto indicati ad essere decantati perché l’esposizione all’aria ne sprigiona al meglio aromi e profumi.

Vini maturi

Alcuni vini maturi, ossia sottoposti ad un invecchiamento che va dai 5 ai 10 anni, come il nostro Blasio ad esempio, possono sviluppare aromi deboli e richiedere di essere decantati per esprimere il meglio delle proprietà organolettiche.

Vini invecchiati

La decantazione nel caso dei vini invecchiati dai 20 ai 40 anni è necessaria e utile per permettergli di ritrovare la freschezza degli aromi e dei profumi originari.

Tutte le altre tipologie di vino per sprigionare i loro aromi necessitano semplicemente di essere versate nel bicchiere: i vini rossi poco corposi o i bianchi possono presentare in un primo momento un gusto sgradevole al palato, è sufficiente lasciarli ossigenare all’aria perché tali sentori scompaiano, generalmente ciò avviene nel giro di quindici minuti.

Ora non ci resta che assaporare il vino in compagnia, meglio se un buon Cannonau Riserva Cantine di Dolianova!

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