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Il cavatappi da sommelier è uno strumento professionale indispensabile per aprire correttamente le bottiglie ma diventato nel tempo un oggetto di uso comune per la sua facilità d’uso e reperibilità. Nato sotto forma di punteruolo per spillare il vino dalle botti, questo accessorio fu utilizzato ufficialmente come apribottiglie per la prima volta intorno al XVIII secolo in Inghilterra, dove venne prodotto con materiali raffinati e decorazioni di pregio che lo resero un vero e proprio pezzo da collezione.

La produzione in serie del cavatappi iniziò a cavallo tra il 700 e l’800, quando esso iniziò a diffondersi in modo capillare e ad assumere diverse forme, da quello a doppia vite e a rubinetto, a quella a manovella e a farfalla. Oggi i cavatappi da sommelier sono strumenti sobri, sia nei materiali che nelle forme, e si trovano in commercio di diverse dimensioni, ecco quali sono le principali tipologie, dalle più comuni a quelle professionali.

Cavatappi da sommelier: tipologie più comuni

Tra le tipologie più comuni di cavatappi da sommelier troviamo quelli a leva, detta anche levatappi a leva. Si tratta di uno strumento semplice e pratico da utilizzare, che assicura l’apertura della bottiglia con poche elementari manovre e in condizioni di sicurezza.

Il cavatappi a leva è costituito da un manico in plastica e metallo che facilita la presa, all’interno del quale è inserita una spirale, detta verme, che ha una lunghezza intorno ai sei centimetri e si inserisce al centro del tappo con un movimento circolare che assicura la pressione ideale per sollevarlo. La lama a coltellino, inserita all’estremità del manico, permette, invece, di rimuovere la capsula di alluminio che si trova intorno al collo della bottiglia, mentre dall’altro lato si trova una leva ad una o due tacche con cui si completa l’estrazione del tappo.

Sebbene questo sia il modello di cavatappi più comune ed anche quello più utilizzato dai sommeliers, esistono altre tipologie di questo strumento tra cui scegliere in base alla qualità dei materiali o di alcune varianti, come lunghezza e seghettatura della lama. Eccone alcuni tra i più comuni, da quelli più comuni in acciaio inox ai modelli più ricercati con impugnatura in legno.

Cavatappi da sommelier: materiali e forme

I cavatappi da sommelier oggi si distinguono per forme e materiali ma anche in robustezza ed eleganza, la scelta di acquisto si rapporta dunque alle diverse necessità, in base alle quali cambierà anche la scelta delle misure e della tipologia. Tra i più comuni troviamo:

Cavatappi a braccia

È lo strumento più utilizzato anche dai non addetti al settore per sua praticità: è sufficiente infilare la spirale all’interno del tappo e avvitare l’anello nella parte superiore consentendo alle due braccia di alzarsi e abbassarsi per aprire rapidamente la bottiglia.

Cavatappi a pinza

Questo strumento è invece costituito da una lega collegata ad una spirale, che, abbassandosi, permette di bucare il tappo, mentre con una pinza avvolge il collo della bottiglia per facilitarne l’apertura. Sollevando la leva, invece, si garantirà l’estrazione del tappo.

Cavatappi a cremagliera

Per quanto molto antico, questo modello di cavatappi è ancora oggi apprezzata per la sua efficacia e funzionalità.

Costituito da meccanismo ad ingranaggio dotato di rotaia, il cavatappi a cremagliera permette una rapida estrazione del tappo, che potrebbe però non essere adeguata ad un uso quotidiano ma risulta essere più indicata in ambito professionale.

Cavatappi a spirale

Il cavatappi a spirale, detto anche a T, è un altro semplice modello che consente una rapida apertura delle bottiglie di vino semplicemente infilando la punta in metallo nel tappo di sughero con movimento rotatorio ed estraendolo energicamente con una spinta verso l’esterno.

Per quanto riguarda i materiali possiamo distinguere i principali modelli di cavatappi da sommelier in alcune categorie:

  • Cavatappi in acciaio Inox: si tratta senza dubbio dei modelli più ricercati per affidabilità e resistenza, in grado di aprire tutti i tipi di bottiglie, dalle più pregiate a quelle con tappo in sughero.

Grazie al materiale con cui è realizzato, questo cavatappi assicura lunga durata, oltre ad un’impugnatura pratica ed ergonomica.

  • Cavatappi in acciaio Inox e legno: in questa variante il cavatappi da sommelier diventa un accessorio professionale ricercato e di grande robustezza. Utilizzato da professionisti e amanti del vino, il modello con impugnatura in legno è dotato spesso di doppia leva che consente di aprire velocemente e in modo delicato qualsiasi bottiglia, anche quelle dal tappo più duro.
  • Cavatappi in ebano: questo modello di cavatappi da sommelier si colloca tra quelli più ricercati per raffinatezza estetica ed efficacia, assicurata da spirali rivestite in teflon, che garantiscono una sicura e rapida apertura del tappo, evitando di forarlo.

Alcune versioni sono dotate anche di taglia capsule integrato, in grado di conferire allo strumento grande resistenza, velocità e praticità. Attraverso questo piccolo coltellino è possibile, infatti, eliminare le pellicole che coprono il tappo con estrema facilità, evitando la rottura della bottiglia dovuta ad un possibile scivolamento.

Tutti i modelli di cavatappi elencati possono ovviamente essere reperiti in diverse dimensioni, variando nella lunghezza, soprattutto per quanto concerne il coltellino. Alcune versioni assicurano inoltre una maggiore sicurezza nell’apertura, offrendo una maggiore professionalità ed eleganza grazie ad un blocco sicuro che consente al sommelier di riposizionarlo comodamente nella tasca dopo l’uso ed una spirale a cinque giri che si adatta facilmente a tutti i tipi di tappo.

Anche la lama, infine, può variare per forma e tipologia, assumendo a seconda dei modelli una forma dentellata, che contribuisce a rendere lo strumento ancor più pratico e versatile.

 

 

 

 

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