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Quando si parla di vino, la botte in legno è molto più di un semplice contenitore. È uno strumento enologico fondamentale, capace di influenzare aromi, struttura e identità del vino.

Ma cosa fa davvero il vino nella botte? E perché alcune etichette scelgono l’affinamento in legno, mentre altre no?

Capire il ruolo delle botti per vino significa entrare nel cuore del processo produttivo, dove tempo, materia e sapere si incontrano.

A cosa serve la botte in legno

La botte di legno viene utilizzata principalmente per due funzioni:

  • Affinamento del vino, ovvero la sua evoluzione nel tempo
  • Conservazione del vino, in condizioni controllate e stabili

Durante la permanenza in botte, il vino non rimane “fermo”: interagisce con il legno e con l’ossigeno in modo graduale, modificando profilo aromatico e struttura.

Cosa succede al vino durante l’affinamento in legno

L’affinamento in legno è un processo delicato che coinvolge diversi fenomeni naturali.

Micro-ossigenazione
Il legno è un materiale poroso. Attraverso le sue fibre, il vino riceve piccolissime quantità di ossigeno, che favoriscono:

  • ammorbidimento dei tannini
  • maggiore stabilità del colore
  • evoluzione degli aromi

Cessione di aromi
A seconda del tipo di legno e della tostatura delle botti, il vino può arricchirsi di note:

  • vanigliate
  • speziate
  • tostate
  • balsamiche

Il risultato non è una “copertura” del vino, ma un dialogo tra materia prima e contenitore.

Botti di rovere: le più utilizzate

Tra i vari tipi di legno per botti, il più diffuso è senza dubbio il rovere. Le botti di rovere sono apprezzate per la loro capacità di:

  • rilasciare aromi eleganti
  • garantire una micro-ossigenazione equilibrata
  • rispettare la struttura del vino

Esistono diverse tipologie di botte di rovere, che variano per origine del legno, grana e lavorazione.

Botte grande e botte piccola: quali differenze?

Uno degli aspetti più importanti riguarda la capacità delle botti.

Botte grande
La botte grande ha un volume elevato e un rapporto minore tra superficie del legno e quantità di vino. Questo significa:

  • influenza aromatica più delicata
  • maggiore valorizzazione del vitigno
  • affinamenti più lunghi e armonici

Botte piccola, barrique e barrica
La botte piccola, spesso chiamata barrique o barrica, ha una capacità ridotta (generalmente 225 litri). In questo caso:

  • il contatto vino-legno è più intenso
  • gli aromi del legno sono più evidenti
  • l’evoluzione è più rapida

La scelta tra botte grande e barrique dipende dallo stile di vino che si vuole ottenere.

Produzione e assemblaggio della botte

La produzione della botte è un processo artigianale complesso. Dopo la stagionatura del legno, le doghe vengono lavorate e unite attraverso l’assemblaggio della botte, senza l’uso di colle.

Un passaggio fondamentale è la tostatura delle botti, che avviene esponendo l’interno della botte al calore. La tostatura può essere:

  • leggera
  • media
  • intensa

Ogni livello influisce in modo diverso sugli aromi che il vino assorbirà.

Manutenzione delle botti e cura nel tempo

La manutenzione delle botti è essenziale per garantire qualità e igiene. Le botti devono essere:

  • pulite con attenzione
  • mantenute umide quando vuote
  • controllate per evitare contaminazioni

Una botte ben gestita può accompagnare la vita di molti vini, evolvendo insieme a loro.

Il legno come scelta stilistica

Non tutti i vini passano in botte, e non tutti ne hanno bisogno. L’uso della botte è una scelta enologica, che dipende:

  • dal vitigno
  • dall’annata
  • dallo stile della cantina

Il legno non deve mai sovrastare il vino, ma accompagnarlo.

Il dialogo tra legno, vino e territorio

L’uso della botte trova piena espressione in vini strutturati e complessi. Nella produzione delle Cantine di Dolianova, l’affinamento in legno viene scelto per valorizzare alcuni vini capaci di dialogare con il tempo e la materia.

Vini rossi importanti, come quelli ottenuti da vitigni autoctoni sardi, beneficiano della botte per acquisire rotondità e profondità, rendendosi ideali in abbinamento a carni rosse, arrosti e formaggi stagionati. Allo stesso tempo, anche alcune interpretazioni più strutturate trovano nel legno un alleato per esprimere eleganza e complessità, senza perdere identità territoriale.

Tradizione, tempo e identità

La botte non è solo uno strumento tecnico, ma un simbolo della cultura del vino. Racchiude pazienza, esperienza e rispetto per la materia prima. Il vino, nella botte, impara a trovare equilibrio e armonia.

Per noi delle Cantine di Dolianova, la botte è parte di un percorso che unisce tradizione e competenza enologica. Ogni scelta, dal tipo di legno al tempo di affinamento, nasce dal desiderio di raccontare il territorio attraverso vini autentici, capaci di evolvere senza perdere la propria anima.

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