Tra i piatti più iconici della tradizione sarda, i culurgiones occupano un posto speciale. Questa pasta ripiena, riconosciuta come IGP (Indicazione Geografica Protetta), rappresenta una delle espressioni più autentiche della cucina dell’Isola: un piccolo scrigno di pasta di semola, chiuso a mano in una forma che ricorda una spiga di grano, simbolo di prosperità e buon auspicio.
Ma oltre al piacere della tavola, i culurgiones offrono anche un’altra meraviglia: la possibilità di sperimentare abbinamenti di vino che ne esaltano la personalità, la storia e le radici nel territorio.
Vediamo insieme quali vini sardi si sposano meglio con i culurgiones e come scegliere l’abbinamento perfetto a seconda della variante del piatto.
Culurgiones: l’essenza della tradizione sarda
Originari dell’Ogliastra, i culurgiones (o culurgionis nel dialetto locale) sono molto più di una semplice pasta ripiena: sono un gesto d’amore tramandato di generazione in generazione.
La loro chiusura a spiga, detta sa spighitta, è un’arte che si impara con pazienza e che trasforma ogni pezzo in un’opera unica.
Il ripieno dei culurgiones varia a seconda della zona: nella versione più classica è composto da patate, pecorino sardo, menta e olio extravergine d’oliva, ma esistono versioni più ricche con cipolla, aglio o altri aromi locali.
Vengono solitamente serviti con una salsa di pomodoro fresco e una spolverata di pecorino grattugiato, ma anche in bianco con burro e salvia, per chi preferisce un gusto più delicato.
Questa varietà di sapori e consistenze rende i culurgiones un piatto versatile, perfetto per valorizzare diversi vini sardi, dai bianchi profumati ai rossi intensi.
Abbinamento vino e culurgiones
Per scegliere il vino giusto da abbinare ai culurgiones, bisogna considerare due elementi fondamentali:
- la struttura del piatto (più leggera o più corposa, a seconda del condimento);
- l’intensità aromatica del ripieno (menta, formaggio, spezie).
Un buon abbinamento nasce sempre da un equilibrio tra aromi e persistenza gustativa. Un vino troppo robusto coprirebbe la delicatezza del ripieno, mentre uno troppo leggero rischierebbe di passare inosservato.
Ecco perché i culurgiones offrono l’occasione perfetta per esplorare alcune tra le eccellenze enologiche della Sardegna, da nord a sud.
Con i culurgiones al pomodoro: la freschezza del Vermentino
Se i culurgiones vengono serviti nella loro versione più classica, con sugo di pomodoro e pecorino, il miglior abbinamento è un vino bianco sardo dalla spiccata freschezza e aromaticità, capace di bilanciare l’acidità del pomodoro e il sapore del formaggio.
Il Vermentino di Sardegna DOC è la scelta ideale: il suo profumo floreale e agrumato accompagna con eleganza la dolcezza delle patate e la sapidità del pecorino, regalando al palato un’armonia perfetta.
Nelle zone più settentrionali dell’isola, dove il terreno granitico e la brezza marina donano vini di grande mineralità, spicca invece il Vermentino di Sardegna DOCG, più intenso e strutturato, adatto ai culurgiones con condimenti ricchi o più speziati.
Servito a una temperatura di 8-10 °C, esalta ogni boccone con una nota di freschezza che ricorda l’essenza del Mediterraneo.
Con i culurgiones in bianco: eleganza e morbidezza
Quando i culurgiones vengono conditi con burro e salvia, l’abbinamento ideale cambia completamente registro.
In questo caso, è meglio puntare su un vino bianco più morbido e vellutato, capace di accompagnare la rotondità del condimento senza sovrastarlo.
Un Nuragus di Cagliari DOC o un Vermentino affinato brevemente in acciaio sono ottime scelte: entrambi esprimono profumi di fiori bianchi e frutta matura, con un gusto equilibrato e persistente.
Questi vini sardi valorizzano la semplicità del piatto e allo stesso tempo ne esaltano la delicatezza aromatica.
Per chi desidera un contrasto più deciso, anche un rosato da Cannonau può sorprendere: fresco, aromatico e dal finale minerale, accompagna i culurgiones in bianco con una raffinata armonia di sapori.
Con i culurgiones più saporiti: la forza dei vini rossi sardi
Nelle versioni più ricche e decise — ad esempio con sugo di carne, ragù di salsiccia o formaggi stagionati — i culurgiones trovano un alleato perfetto nei vini rossi della Sardegna.
Il Cannonau di Sardegna DOC, con i suoi sentori di frutti rossi maturi, erbe aromatiche e spezie, si sposa in modo straordinario con la consistenza cremosa del ripieno e la sapidità dei condimenti.
La sua struttura piena e avvolgente bilancia la morbidezza delle patate e del formaggio, creando un abbinamento intenso e avvolgente.
Per chi preferisce un gusto ancora più deciso, il Carignano è un’altra eccellenza da scoprire: un vino rosso profondo e complesso, capace di esaltare i sapori più rustici dei culurgiones senza appesantirli.
I suoi tannini morbidi e la nota sapida finale evocano i profumi della macchia mediterranea, unendo in un solo sorso mare e terra, tradizione e carattere.
Culurgiones e territorio: l’abbinamento che racconta la Sardegna
Ogni abbinamento tra vino e culurgiones non è solo una scelta gastronomica, ma un modo per riscoprire l’identità profonda della Sardegna.
Il grano, l’olio, il pecorino, la menta, le uve del Vermentino o del Cannonau: tutto in questo connubio parla di territorio, tradizione e appartenenza.
Servire un piatto di culurgiones con un calice di vino sardo significa compiere un viaggio sensoriale tra le valli dell’Ogliastra, le colline del Campidano e le coste assolate del Sulcis.
Un equilibrio di sapori che unisce la delicatezza della cucina contadina alla nobiltà del vino, in un racconto che si rinnova a ogni degustazione.
L’abbinamento perfetto tra culurgiones e vino nasce dall’incontro tra tradizione e conoscenza, tra l’anima semplice della cucina sarda e la complessità armoniosa dei vini di Sardegna.
I vini di Cantine di Dolianova interpretano questa identità con eleganza, portando in ogni calice il carattere autentico dell’isola:
- la freschezza del Vermentino, ideale per i piatti più delicati;
- la forza del Cannonau, che accompagna i sapori intensi;
- la profondità del Carignano, che racconta la terra e il mare in un unico sorso.
Ogni bottiglia è un invito a riscoprire la Sardegna attraverso i suoi sapori più veri.
Perché l’abbinamento perfetto, proprio come i culurgiones, nasce sempre dall’amore per la tradizione e dal rispetto per la terra che la genera.




