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Il panettone è un dolce tipico natalizio che ha origine a Milano ma si sviluppa presto in tutte le regioni d’Italia, dove la ricetta originale si è arricchita di innumerevoli varianti dando vita a innumerevoli specialità regionali. 

Seppur molto diverse tra loro per gusto, forma e ingredienti, le varie preparazioni sono accomunate da una lunga lievitazione che conferisca questo dolce una caratteristica morbidezza ed una dolcezza valorizzata per lungo tempo dall’abbinamento con Spumanti Brut. 

Il vino da abbinare al panettonein realtà, richiede un’attenta valutazione che non può prescindere dall’analisi della tipologia degli ingredienti e del gusto caratteristico del prodotto a cui si accompagna. 

Prima di capire quali sono le principali regole che consentono di ottenere un perfetto equilibrio tra vino e panettone è fondamentale conoscere meglio le caratteristiche di questo dolce natalizio e le tipologie in cui si è evoluto dalle origini ai giorni nostri. 

Panettone: origini e principali tipologie 

Le origini del panettone risalgono all’epoca classica in tempi recenti sono state attribuite alla città di Milano, più in particolare alla corte di Ludovico Maria Sforza, Duca di Milano. 

Secondo una leggenda il cuoco del nobile avrebbe bruciato il dolce preparato per deliziare gli ospiti, al quale incidente avrebbe rimediato un garzone della servitù offrendo un pane preparato la sera precedente con pochi e semplici ingredienti. 

Uova, burro, farina, uvetta e canditi permisero allo sguattero di corte, il cui nome era Toni, di salvare la serata del duca di Milano deliziando gli invitati, cheentusiasti, vollero sapere il segreto di quel dolce così saporito. 

Fu così che il cuoco di corte rivelò che in realtà si trattava del “pan del Toni, da questo nome sembrerebbe derivare dunque il nome attuale del dolce natalizio per eccellenza, il panettone appunto. 

La ricetta originale era dunque preparata con acqua, farina, uova e burro, con aggiunta di uvetta e frutta candita, ma nel tempo il panettonedolce di forma rotonda alla base con sommità a cupola, si è evoluto arricchendosi di nuovi ingredienti. 

La sua evoluzione è durata secoli interessando diverse regioni d’Italia, dove il dolce tipico milanese è stato apprezzato anche nelle varianti con pinoli, come quelle genovesi, o senza canditi. 

Forme più basse e impasti aromatizzati dei prodotti artigianali si alternano oggi con versioni industriali su larga scala del classico panettone, che richiamano l’impasto del dolce originale arricchendolo con guarnizioni di creme e glasse. 

Proprio questa varietà rende più difficile la scelta del vino da abbinare al panettone, che dovrà accordarsi necessariamente alla dolcezza del prodotto esaltandone i profumi e il gusto più o meno speziato. 

Tuttavia è sufficiente seguire alcuni semplici regole per individuare il vino giusto e rendere piacevole la degustazione di questo dolce in tutte le sue varianti, ecco quindi alcuni consigli da mettere subito in pratica e gli errori da evitare per non sbagliare. 

Vino e panettone: come scegliere e quali errori evitare 

L’abbinamento tra vino e cibo segue sempre due principi di abbinamento, la concordanza e la contrapposizione, ma nel caso delle preparazioni dolci si predilige l’accostamento per similitudine. 

La dolcezza del panettone si accosta meglio ad un vino tendenzialmente dolce, come lo spumante, per creare un equilibrio nei profumi e nel gusto, mentre si scontra con l’acidità dei vini secchi con cui contrasta in sensazioni all’assaggio e caratteristiche aromatiche. 

Il primo errore da evitare dunque quando si sceglie il vino da abbinare al panettone è quello di optare per uno spumante secco, sempre che si tratti del dolce tradizionale preparato con uvetta secondo la ricetta classica. 

Anche i vini rossi passiti si abbinano con difficoltà alla dolcezza del panettone a causa della spiccata tannicità, accostandosi meglio alla pasticceria secca e al cioccolato. 

Da evitare dunque i vini eccessivamente corposi prediligendo quelli di facile beva, caratterizzati da grado alcolico basso, buona profumazione o bollicine eleganti che smorzino l’eccessiva dolcezza del panettone ripulendo il palato dall’untuosità di alcuni ingredienti. 

Diverso è il caso dei vini passiti bianchi o di quelli prodotti con vendemmia tardiva, che rappresentano un ottimo compromesso con una gradazione alcolica moderata ottenuta grazie a vitigni aromatici, perfetti da abbinare alle sensazioni dolci offerte al palato dal panettone. 

Note di frutta secca e finale persistente di questi vini si abbinano alla perfezione con le note aromatiche del tipico dolce natalizio, dando vita a un connubio olfattivo e gustativo che rende possibile esaltare il gusto del panettone e la sua succulenza. 

Vediamo quindi quali etichette soddisfano appieno questi requisiti, dai passiti agli spumanti dolci che si accompagnano meglio al panettone nella sua versione classica e in quella meno tradizionale. 

Il vino da abbinare al panettone: il Passito 

Se da una parte lo spumante secco viene oggi considerato tra le opzioni meno adatte ad accompagnare il panettone nella sua versione classica, dall’altra vini fermi come il passito sono sempre più apprezzati in abbinamento a questo dolce natalizio. 

Indipendentemente dalla presenza di canditi, glassa o gocce di cioccolato, questo vino è dotato di una buona sapidità che sa smorzare le sensazioni dolci offerte dal panettone, offrendo morbidezza e gusto al palato. 

Di colore giallo dorato intenso tendente all’ambrato, il Passito Cantine di Dolianova si rivela al naso ampio e complesso, decisamente aromatico, esprimendo un bouquet di fiori d’acacia passiti, confettura di albicocca, agrumi canditi e dolci note vanigliate e speziate sul finale

Il suo sapore si connota per una setosa fluidità, dolcemente morbido, sontuoso e di gran corpo e offre al degustatore un lunghissimo finale di frutta secca, albicocca, piccoli frutti tostati e delicate spezie. 

Perfetto in abbinamento a formaggi erborinati e stagionati, questo vino dolce sa ben accostarsi alla pasticceria secca piccante ma anche ai prodotti lievitati come il panettone, esaltandone il gusto senza mai sovrastarlo. 

Il vino da abbinare al panettone classico: lo spumante dolce 

Il più classico degli abbinamenti è quello tra panettone classico e spumante dolce, le cui bollicine offrono a chi lo degusta la giusta effervescenza in grado di contrastare le note burrose del dolce. 

Uova, burro e uvetta ma anche zucchero, agrumi canditi e miele rendono il panettone una preparazione dotata non solo di spiccata aromaticità ma anche di una notevole componente grassa, che può essere smorzata con uno spumante di buona freschezza, meglio se si tratta di un Metodo Classico. 

Perfetto da abbinare al panettone è il Cáralis Demi Sec, lo spumante Malvasia Sarda firmato Cantine di Dolianova che con il suo profumo tipicamente varietale con delicate e fragranti note di frutti a polpa gialla si presenta vivace e ben equilibrato tra acidità e zuccheri. 

Il vino da abbinare al panettone gastronomico: lo spumante secco 

Se i vini dolci rappresentano i compagni ideali del panettone e quelli demi sec offrono una valida alternativa per smorzarne l’eccessiva untuosità al palato, lo spumante secco si accosta perfettamente alla versione meno tradizionale, il panettone gastronomico. 

Questa variante salata del tipico dolce natalizio si abbina a vini di buona acidità, spaziando dal Metodo Charmat a quello classico in base alla farcitura del panettone. 

Non resta che scegliere e brindare al nuovo anno, naturalmente con Cantine di Dolianova! 

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