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Volete preparare una marmellata di uva?

Aprire gli acini a metà con un coltello ed eliminare i semini è una procedura lunga e snervante, ma esiste un metodo più rapido che faciliterà la preparazione.

In questo articolo scoprirete come togliere i semi dall’uva velocemente per fare una confettura, ideale da spalmare sul pane o sulle fette biscottate per colazione, oppure per farcire torte e crostate.

Come togliere i semi dall’uva

Il metodo più semplice e più veloce per togliere i semi dall’uva consiste nel cuocere gli acini in una pentola. Quindi lavate i chicchi d’uva, poi metteteli in una pentola e fate cuocere per dieci minuti circa. In questo modo i frutti si ammorbidiscono. Quando il tutto si sarà intiepidito, prendete un colino a maglie strette, versateci la polpa e con l’aiuto delle mani o di un mestolo forato spremete affinché la polpa scenda dai fori, mentre i semi rimarranno nel setaccio.

In alternativa, è possibile fare un passaggio nel passaverdure.

Con questo semplice trucco riuscirete a togliere i semi agli acini d’uva e potrete proseguire nella ricetta.

Come preparare la confettura di uva

Dopo aver separato la parte liquida dai semi e dalla buccia, per preparare la marmellata di uva fragola (o della varietà che preferite) dovrete aggiungere alla parte liquida la quantità desiderata di zucchero. Ad esempio, per 1 kg di uva bianca o nera aggiungete 200-300 grammi di zucchero. Per equilibrare gli zuccheri già presenti nella frutta potete poi aggiungere spezie o altra frutta o aromi, come il succo di una fettina di limone o arancia. Cuocete sul fornello per 20-30 minuti circa, fino ad ottenere una consistenza densa.

Per far addensare la marmellata, nel caso risulti troppo liquida, è sufficiente aggiungere una mela cotogna o una mela con la buccia, eliminando solo i semi. Grazie all’elevato contenuto di pectina presente nella buccia, la confettura si addenserà.

Ora non vi resta che versare nei vasetti sanificati la vostra marmellata di uva, capovolgete a testa in giù per far raffreddare e attendere 2-3 settimane prima di consumarla.

I benefici dei semi d’uva

I semi degli acini hanno un nome specifico: “vinaccioli”. Alcuni li scartano e, come abbiamo visto, per fare la marmellata si eliminano, ma in realtà mangiarli fa bene. Sono infatti ricchi di oli buoni e polifenoli, antiossidanti capaci di ridurre lo stress ossidativo cellulare e quindi ritardare l’invecchiamento della pelle, oltre a favorire l’ossigenazione dei tessuti. Non sono poche, infatti, le case cosmetiche che usano i vinaccioli per produrre creme per il viso o sieri.

I semi di uva sono anche usati per produrre il prezioso olio di vinaccioli e degli estratti con cui vengono creati integratori. L’olio è ricco di Omega 6, potente antiossidante che combatte i radicali liberi in eccesso e protegge i vasi sanguigni. Dato il suo gusto molto delicato è usato sia a scopo alimentare che per i trattamenti di bellezza.

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