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Protagonista incontrastato dell’aperitivo, lo Spritz è uno dei cocktail più apprezzati in tutto il mondo, un intramontabile classico a cui difficilmente si rinuncia nella calda stagione estiva.

La ricetta tradizionale dello spritz prevede l’uso del prosecco insieme all’Aperol e a fette di arancia, ma questo drink nel tempo si è evoluto assecondando le nuove tendenze e non è raro degustarlo in diverse versioni in cui si utilizza anche lo spumante o il vino rosso.

Prima di conoscerne le modalità di preparazione, nella versione classica e in quella con il vino rosso, ecco un piccolo approfondimento sulle origini dello spritz e sulla sua evoluzione nel tempo.

Le origini dello spritz: cenni storici ed etimologia

Lo spritz sembra avere origini in Veneto tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, quando questo cocktail fu inventato dai soldati austriaci, che per alleggerire il vino veneto, di gradazione alcolica elevata, lo diluirono con acqua frizzante o seltz.

Il nome di questo cocktail deriva infatti da spritzen, parola austriaca che significa spruzzare, proprio richiamando l’abitudine dei soldati dell’impero austriaco ad allungare il vino con l’acqua. Fu soltanto agli inizi del Novecento, più precisamente tra il 1920 e il 1930, che al vino e all’acqua venne aggiunto anche l’Aperol, il cocktail prese così il nome di Aperol Spritz o Spritz Veneziano poiché nacque tra Padova e Venezia.

La ricetta originale dello Spritz era dunque preparata con il vino bianco frizzante diluito con acqua fresca, nella versione classica si utilizza ancora oggi Aperol, Campari o Select, a cui il cocktail deve la tipica colorazione arancio, ma non è raro degustarlo anche in abbinamento a liquori come Cynar o China Martini.

Nel tempo lo Spritz è stato proposto anche con il vino rosso, rigorosamente leggero e fruttato e dalla vena alcolica moderata, frizzante o fermo purché di facile beva. Ecco come fare lo spritz nelle due versioni, quella classica veneziana e con il vino rosso, dalle dosi alla scelta degli ingredienti, ecco il procedimento da seguire.

Come fare lo spritz: regole da seguire e varianti

La prima regola da seguire per preparare uno spritz perfetto è prestare attenzione alle dosi, che dovranno essere costitute da:

  • 1/3 di vino
  • 1/3 di acqua frizzante o selz
  • 1/3 di liquore Aperol

Tra gli ingredienti da non dimenticare ovviamente è immancabile una fetta di arancia o limone, che si aggiunge nella maggior parte delle versioni, ossia nei cocktail chiamati:

  • Spritz bianco con vino bianco (Dolì o Càralis Cantine di Dolianova) e acqua frizzante
  • Spritz Select o rosso intenso (amaro e secco) con vino rosso (Monica
  • Spritz Campari (il più alcolico tra tutti)

Per fare lo Spritz con il vino rosso è possibile utilizzare diversi tipi di vino in associazione a liquori e ghiaccio a volontà, ecco come prepararlo in poche e semplici mosse.

Come fare lo Spritz con il vino rosso: ingredienti e procedimento

La versione rossa dello Spritz segue le regole di preparazione di quella classica a base di vino bianco ossia nasce dall’associazione del vino rosso all’Aperol insieme al ghiaccio e ad una fettina di arancia.

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