Il sugo d’uva, chiamato anche sugoli d’uva, è un dolce originario della cucina contadina che si preparava nel periodo della vendemmia e che oggi è diventato un raffinato dessert.
Si tratta di un dolce al cucchiaio che si scioglie in bocca, preparato con soli 3 ingredienti: il mosto cotto filtrato, lo zucchero e la farina. Il risultato è una consistenza simile a quella di un budino dal profumo e dal bel colore intenso, ottenuto da una o più varietà di uva nera.
C’è chi lo fa con l’uva Ancellotta, con l’uva fragola oppure con un mix di uve Barbera e Bonarda o aggiungendo ad una sola varietà qualche grappolo di uva bianca. Non è vietato utilizzare solo uva bianca ma esteticamente rende di più se fatto con l’uva nera.
Il mosto è il succo d’uva non filtrato caratterizzato da una bassa gradazione alcolica, utilizzato per la preparazione di diverse ricette.
Vediamo come fare i sughi di uva, un dolce povero ma squisito!
Ingredienti
- Mosto d’uva nera dolce 1l
- 80 g farina
- 50 g di zucchero
La quantità di zucchero varia in base alla dolcezza del mosto d’uva. Potete preparare facilmente il mosto in casa seguendo questa ricetta, oppure acquistarlo già purificato e pronto all’uso.
Se non è purificato, si consiglia di farlo bollire per 45 minuti a fiamma bassa, schiumando ogni tanto per togliere le impurità e lasciandolo ridurre fino a che rimane 1 litro di mosto. Se invece è già pronto ci verrà veramente poco tempo per preparare questo dessert. Leggete qui di seguito il procedimento per sapere come fare i sughi di uva.
Come fare i sughi di uva: passaggi
Se avete già il mosto d’uva pronto perché magari lo avevate conservato in freezer oppure lo avete fatto il giorno prima, metà del lavoro è già fatto e quindi procedete in questo modo: in un pentolino diluite la farina con l’aiuto di un colino, versando a filo il mosto, aggiungete lo zucchero e mescolate utilizzando una frusta o un cucchiaio di legno per evitare la formazione di grumi; dovete ottenere una bella crema liscia.
Versate il mosto restante e portate a bollore a fuoco dolce per circa 5 minuti fino a raggiungere una consistenza densa e cremosa. Attenzione a non far restringere troppo il composto. Mescolate con una frusta continuamente per non far attaccare il composto. Assaggiate per valutare se va bene di zucchero.
A questo punto spegnete il fuoco, versate i sughi di uva all’interno di un piatto fondo oppure in delle coppette monoporzione o stampini da budino. Se gradite, mettete sul fondo della coppetta noci, nocciole o mandorle.
Lasciate raffreddare a temperatura ambiente, poi riponete i sughi di uva in frigo per almeno 2 ore in modo che prendano la giusta consistenza e servite. Degustateli freschi appena tolti dal frigorifero o a temperatura ambiente e provate ad aggiungere in superficie la panna montata per un dessert ancora più goloso! Ottimo per concludere una cena in compagnia.
Come si conservano i sughi d’uva?
I sughi d’uva sono un dolce semplice e casalingo e come tale non è dunque adatto alla lunga conservazione. L’ideale sarebbe quello di realizzare i sughi d’uva poco prima di gustarli, in modo da poterli mangiare freschi, nel pieno della loro bontà.
Se tuttavia avete preparato un numero eccessivo di sughi d’uva e vi troviate nella necessità di conservarli per una seconda occasione, nessun problema: l’importante è riporli in frigorifero e consumarli entro qualche giorno.
Dopo qualche giorno di conservazione, è probabile che sulla superficie dei sughi d’uva si crei uno strato di muffa naturale. Non preoccupatevi: è normalissimo! Se non siete troppo schizzinosi, vi basterà rimuovere lo strato superficiale di muffa e gustarvi il sugo d’uva sottostante nella sua intatta bontà.
Questo procedimento può apparire a prima vista abbastanza strano, se non addirittura disgustoso, ma risale alla storia ed alla tradizione di questo particolare dessert. Se, tuttavia, non volete rischiare di assaggiare del budino contaminato dalla muffa, la soluzione per evitare gli sprechi è unicamente quella di consumare il budino d’uva appena fatto o, al massimo, dopo 1 o 2 giorni.
Un’alternativa, nel caso abbiate a disposizione il mosto d’uva, ma vogliate assaporare i budini in un secondo momento, è quella di congelare il mosto d’uva cotto e preparare il dolce in un secondo momento. In questo modo, il mosto potrà essere utilizzato durante tutte le stagioni dell’anno e non più unicamente nel periodo della vendemmia. Sarà poi sufficiente scongelare il mosto d’uva in frigorifero per 24 ore e poi procedere alla preparazione del dessert alla maniera normale, come abbiamo descritto precedentemente.
Valori nutrizionali del sugo d’uva
La bella notizia è che, oltre ad essere un dolce gustoso e prelibato, è anche ricco di numerose sostanze salutari, le cui proprietà sono benefiche per l’organismo. In particolare, questo dessert è ricco di flavonoidi, potentissimi antiossidanti di importanza fondamentale per migliorare la circolazione sanguigna e rendere il sangue più fluido.
I sughi di uva sono dei dolci leggeri e facilmente digeribili. Il loro apporto energetico è fornito prevalentemente dai carboidrati (circa 26,70 g per 100 g di sugo d’uva). Non vi sono, invece, consistenti quantità di grassi o proteine (sempre per 100 g di budino, i primi equivalgono a circa 0,10 g mentre le seconde a 1,60 g).
Poiché il mosto viene filtrato da bucce, semi d’uva e piccioli, anche le fibre non sono presenti in grande quantità (parliamo di circa 0,30 g per 100 g di prodotto). Infine, per quanto riguarda l’apporto calorico, questo si aggira intorno alle 107 Kcal (sempre in rapporto a 100 g).
Ecco una schematizzazione di quanto detto finora.
Valori nutrizionali per 100 g di sugo d’uva:
- Calorie: 107 Kcal
- Carboidrati: 26,70 g
- Proteine: 1,60 g
- Grassi: 0,10 g
- Colesterolo: 0,00 mg
- Fibre: 0,30 g