Se vi è capitato di passeggiare tra i filari di una vigna o di vendemmiare avrete notato che i grappoli d’uva non sono tutti uguali. Composti da un rachide (il “ramo” principale) e da una moltitudine di acini, i grappoli si sviluppano dopo la fioritura e variano in forma, densità e dimensioni in base alla varietà coltivata, alle pratiche colturali e alle condizioni climatiche.
In questo articolo parleremo dei grappoli spargoli, una particolarità che, se ben compresa, può diventare un prezioso alleato in vigna.
Cosa sono i grappoli spargoli
Un grappolo si definisce spargolo quando gli acini non sono compatti ma ben distanziati l’uno dall’altro, lasciando intravedere il rachide. Questo fenomeno può derivare da:
- Genetica varietale. Alcune varietà di vitigni presentano questo tipo di grappolo naturalmente. Un esempio è il Cannonau.
- Fattori climatici o squilibri nutrizionali della vite.
Il grappolo spargolo si sviluppa dall’alto verso il basso, risulta essere più leggero e meno produttivo, ma non si tratta di un difetto, piuttosto è una caratteristica. L’ampelografia, infatti, usa la compattezza del grappolo come indice di descrizione delle varietà di vite.
Questo tipo di grappolo è in genere preferito per vini rossi strutturati o bianchi aromatici.
Altri tipi di grappoli d’uva
In viticoltura, i grappoli si classificano in base alla densità degli acini e alla struttura del rachide. Oltra ai già citati grappoli spargoli, abbiamo:
- Grappoli compatti (serrati), quando gli acini sono molto ravvicinati tra loro.
- Grappoli semi-spargoli, caratterizzati da una struttura intermedia, con una buona distribuzione ma con parziali accostamenti.
- Grappoli molto spargoli, quando gli acini sono molto distanziati tra loro.
Un’allegagione irregolare può portare alla formazione di grappoli spargoli anche in varietà normalmente compatte.
Vantaggi e svantaggi dei grappoli spargoli
I grappoli spargoli presentano notevoli vantaggi, soprattutto in contesti climatici umidi:
- Favoriscono una migliore aerazione tra gli acini, il che riduce il rischio di muffe e botrite.
- Sono più resistenti alle malattie fungine, con minor uso di fitosanitari, e meno vulnerabili alle intemperie.
- Permettono una maturazione più uniforme e veloce.
- La maggiore penetrazione della luce favorisce l’accumulo di zuccheri e sostanze aromatiche.
- Sono in genere adatti all’appassimento in vigna o in fruttaio.
Gli svantaggi, invece, sono:
- Resa inferiore con meno acini per pianta.
- Possibile eterogeneità nella maturazione.
Se l’obiettivo è la qualità e non solo la quantità il grappolo spargolo può diventare una risorsa. Saperlo valorizzare significa guardare al futuro del vino con uno sguardo più attento e rispettoso della natura.
L’importanza di capire e riconoscere le caratteristiche della vite
Comprendere se lo spargolo è un fattore varietale o dipende da degli squilibri nutrizionali oppure climatici è importante perché in questo secondo caso si può correggere con buone pratiche agronomiche. Per capirlo è necessaria osservazione, esperienza e conoscenza del vigneto.
Soprattutto nelle annate umide o nella viticoltura orientata alla sostenibilità e alla riduzione dei trattamenti fitosanitari, i grappoli spargoli si trasformano da “anomalia” a risorsa, perché sono un alleato nella prevenzione naturale delle malattie consentendo una gestione più sana della pianta da vite.
Per il viticoltore riconoscere questi segnali è fondamentale per gestire al meglio il vigneto e adottare pratiche agronomiche orientate alla qualità.
Nella nostra cantina osservare i grappoli è un gesto quotidiano. Privilegiamo da sempre la coltivazione dei vitigni più tipici della nostra isola, ma diamo spazio anche alla coltivazione di alcuni dei più diffusi vitigni internazionali. Se volete vedere con i vostri occhi i grappoli e scoprire i profumi, i colori e i sapori delle Cantine di Dolianova, contattateci per prenotare una visita guidata. È l’occasione ideale per ripercorrere le tappe principali della storia dell’azienda e del Parteolla e degustare i nostri vini TOP!