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Il Cannonau è il vino sardo per eccellenza.

Conosciuto in tutto il mondo, esso rappresenta la Sardegna con una Doc apprezzata dagli intenditori: ottenuto dalle uve dell’omonimo vitigno si presta ad essere abbinato a tanti piatti tipici della cucina tradizionale sarda, sposandosi particolarmente bene con secondi di carne e primi piatti corposi.

Prima di passare in rassegna i migliori accostamenti tra cibo e vino Cannonau è utile analizzarne le proprietà organolettiche: ecco le caratteristiche dei vini Cannonau prodotti dalle nostre Cantine, apprezzati per qualità e premiati nei principali concorsi internazionali.

Cannonau di Sardegna: proprietà e tecniche di produzione

Il Cannonau Cantine di Dolianova è un vino di colore rosso rubino intenso tendente al granato con il procedere dell’invecchiamento.

Di profumo intenso, etereo e vinoso, con note balsamiche e sentori di frutti di bosco, al palato si presenta pieno, rotondo e succoso, mentre nel finale il suo gusto risulta persistente.

La sua zona di produzione è un territorio caratterizzato da suoli di medio impasto, composti da calcari argillosi di origine miocenica e clima sub-arido.

Il Blasio, Cannonau Doc Riserva, è prodotto con uvaggi 90% Cannonau e 10% da uve rosse autoctone, la tecnologia di produzione prevede una macerazione di circa 10 giorni alla temperatura di 28°C.

Dopo la svinatura il vino svolge la fermentazione malolattica, per poi essere trasferito in botti di rovere francese di media capacità, dove affina per un periodo di 6 mesi. Al termine, la maturazione viene completata in vasche di cemento vetrificato.

Le sue caratteristiche migliori sono godibili a partire dai tre anni della vendemmia: è un vino che sopporta agevolmente anche invecchiamenti di 6/8 anni, che gli conferiscono una corposità ed una struttura ben riconoscibile.

Per la produzione del Dolia, Cannonau di Sardegna Doc, le uve, dopo diraspapigiatura, vengono avviate alla fermentazione, dove rimangono a contatto con le bucce per un periodo di sette giorni, poi il vino subisce un ulteriore affinamento con lo svolgimento della fermentazione malolattica in vasche di cemento vetrificato.

Il Cannonau di Sardegna, caldo ed avvolgente, giustamente tannico è un vino equilibrato che si assapora preferibilmente ad una temperatura di servizio dai 18°ai 20°C e gode di una lunga vita, se ben conservato.

Cannonau di Sardegna: quali cibi abbinare

Il Cannonau di Sardegna è il vino ideale per arrosti, cacciagione e formaggi dal gusto forte e piccante, perfetto se degustato in accompagnamento a carni rosse e salumi.

La sua gradazione elevata, generalmente intorno ai 14°C, rende, infatti, questo vino particolarmente indicato per piatti corposi, prevalentemente invernali e ben conditi.

Uno degli abbinamenti più frequenti è quello con brasati e selvaggina: nella versione classica o riserva, il Cannonau si sposa alla perfezione con i secondi piatti ma è ottimo anche in abbinamento a primi piatti e risotti.

Alcune versioni del Cannonau rosato si possono accostare molto bene con salumi magri e antipasti, zuppe di pesce e carni bianche, abbinamenti spesso considerati inconsueti per un vino rosso così corposo.

In alcune versioni liquorose addirittura sembra abbinarsi molto bene anche a dessert e dolci o biscotti tipici della tradizione, crostate di more, semifreddi al cioccolato.

Cannonau di Sardegna e piatti della tradizione sarda

Per restare però sul classico, il matrimonio perfetto del Cannonau di Sardegna è quello con la carne: per non sbagliare abbinate un buon bicchiere di Blasio ad un piatto di cinghiale in umido o di porchetta allo spiedo.

Se invece siete amanti dei primi piatti optate per la pasta fresca ripiena, meglio ancora se quella tipica sarda, come i culurgiones o i malloreddus alla campidanese, con ragù di salsiccia.

Tra gli abbinamenti gastronomici tipici della tradizione sarda, potete degustare il Cannonau di Sardegna con questi piatti:

  • pecorino sardo stagionato
  • salsiccia secca
  • lepre alla sarda
  • maccarones al ragù
  • maialetto allo spiedo
  • agnello ai carciofi o al finocchietto

Le carni della tradizione sarda si abbinano talmente bene a questo vino che in alcuni casi il Cannonau diventa l’ingrediente principale, come avviene ad esempio nella ricetta del filetto di manzo al Cannonau, della pecora brasata al Cannonau o del risotto Cannonau e pecorino, piatti che combinano al meglio i gusti forti e decisi dei prodotti tipici del territorio.

I piatti di carne al Cannonau si accompagnano molto bene con il pane carasau, sfoglie croccanti molto sottili.

Cannonau e piatti di pesce

Non mancano gli abbinamenti più inconsueti: il Cannonau di Sardegna si può abbinare anche a piatti di pesce ben conditi, il polpo ne è un esempio. La salsa al Cannonau si sposa alla perfezione con i pesci più grassi come il tonno, mentre tra i crostacei la scelta può ricadere sui gamberoni, alla griglia e in tegame.

Cannonau e dolci

Tra i dolci, perfetta è la scelta delle sebadas, a base di pasta di semola con ripieno di formaggio, il cui gusto deciso si sposa molto bene con la buona tannicità del Cannonau. Anche i piricchittus, dolcetti ricoperti di glassa, o le pardulas, a base di ricotta e zafferano, si accompagnano bene a questo vino.

E ora non vi resta che degustarlo, che sia un Blasio o un Dolia, scegliete il gusto della tradizione.

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