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Nutrienti e ricche di gusto, le castagne sono considerate per eccellenza l’alimento dell’autunno a causa dell’elevato potere energetico che le ha rese fin dal Medioevo un frutto di alto consumo nella tradizione contadina.

Sostanziose e versatili, le castagne sono famose soprattutto nel binomio con il vino, una vera consuetudine della tradizione italiana che si presta a qualsiasi tipi di preparazione e a ricette succulente.

Il modo più conosciuto per gustare le castagne è rigorosamente arrosto o sulla brace, rigorosamente con vini rossi novelli, in grado di stemperare la pastosità che il retrogusto amarognolo di questo alimento produce con la cottura.

Esistono tuttavia altri interessanti modalità di apprezzare il piacevole gusto di questi frutti autunnali, ecco quali sono e come scegliere il vino da abbinare alle castagne.

Quale vino abbinare alle castagne: dalla cottura alle ricette

La cottura tradizionale delle castagne avviene in una padella bucherellata sul fornello o può avvenire arrostendole direttamente sulla brace, di qui il tradizionale nome di caldarroste.

Questa modalità di preparazione, pur preservando la tendenza dolce delle castagne, ne accentua le note amare e l’untuosità, dovuta non solo alla cottura ma anche alla elevata presenza di amidi contenuti in questo gustoso frutto.

Proprio questa sua peculiarità le rende perfette in abbinamento a vini rossi di buona tannicità, capaci di sgrassare il palato dalla pastosità della castagna, soprattutto se giovani e leggermente frizzanti.

L’abbinamento ideale tra vino e castagne si basa sul principio della similarità e non del contrasto, in modo da accompagnare ogni piatto con una buona acidità e sapidità a cui si aggiungono note di dolcezza.

Il compagno perfetto per le caldarroste spesso è un vino rosso giovane, caratterizzato da una delicata effervescenza ed una buona morbidezza al palato, che accompagni con garbo la semplicità di questo frutto saporito.

In caso di cottura al vapore o se setacciate e ridotte in purea o in farina per la preparazione di primi piatti freschi o per fare da ripieno a ricette a base di carne, le castagne si degustano meglio con vini più corposi e consistenti, in grado di reggere il confronto con piatti di sostanza.

La farina di castagne è un classico per la preparazione degli gnocchi, spesso conditi con fonduta di formaggio e gorgonzola, che a maggior ragione richiedono vini di buona tannicità e struttura.

Tra i primi piatti le castagne insaporiscono risotti e zuppe d’orzo, minestre di zucca e lenticchie, arricchendone la dolcezza e aggiungendo sapidità.

L’untuosità e la complessità gustativa di questi piatti tendenzialmente salati richiedono un vino profumato, di buona acidità e piuttosto alcolico.

Quale vino abbinare alle castagne: i dolci

L’abbinamento del vino con le castagne si estende anche ai dolci, dalle frittelle ai marroni canditi.

I dessert a base di castagne variano a seconda delle zone e in base al tipo di preparazione, ma ciò che li accomuna è la particolare dolcezza, che si sposa molto bene con vini piuttosto strutturati e dalla componente zuccherina elevata.

Tra le preparazioni dolci quella più famosa è il castagnaccio, un classico dessert che si ottiene con farina di castagne, olio, miele e aghi di rosmarino, ma altrettanto conosciute e apprezzate sono le torte di castagne e noci, che si apprezzano al meglio con un buon moscato o un vino passito.

Dolci come il famoso Monte Bianco o Montblanc, a base di cacao, marroni e rum e ricoperto con panna montata, possono ammettere anche un vino rosso, meglio se amabile e dolce, tendenzialmente frizzante.

Castagne e Passito Cantine di Dolianova

Il vino ideale da abbinare alle castagne è dolce, liquoroso e decisamente aromatico.

Questi frutti autunnali si degustano alla perfezione con il Passito, Moscato di Sardegna Doc firmato Cantine di Dolianova, un vino ideale a fine pasto da assaporare con pietanze dolci alla temperatura ideale di 10°-12°C.

Di colore giallo dorato intenso tendente all’ambrato, il Passito ha un profumo ampio che rivela un bouquet di fiori d’acacia passiti, confettura di albicocca, agrumi canditi e dolci note vanigliate e speziate sul finale.

Dolcemente morbido, sontuoso e di gran corpo, al palato questo vino esprime una setosa fluidità, mentre una spiccata sapidità è in grado di bilanciare le sensazioni dolci e accompagnare alla perfezione i dolci a base di castagne.

Il lunghissimo finale di frutta secca, albicocca, piccoli frutti tostati e delicate spezie si sposa molto bene con la delicatezza e il gusto del castagnaccio o con la dolcezza dei Marron glacés, castagne sciroppate e candite ossia interamente ricoperte con una glassa di zucchero.

Castagne e Monica Doc di Sardegna

Per apprezzare un buon piatto di castagne è indispensabile un vino rosso di qualità, come l’Arenada, il Monica di Sardegna Doc firmato Cantine di Dolianova.

Di colore rosso rubino con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento, questo vino rosso ha un sapore intenso e persistente, perfetto in abbinamento al gusto amarognolo e untuoso delle caldarroste.

Etereo, vinoso, con sentori di lampone e di ciliegia, l’Arenada Cantine di Dolianova, al palato è caldo, giustamente tannico, persistente, con delicata vena erbacea, l’ideale per assaporare un buon piatto di castagne preparate alla brace ed esaltarne gli aromi.

Non resta che brindare all’autunno con i vini Cantine di Dolianova!

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