Come ogni pianta anche la vite è soggetta a infestazioni che possono danneggiarla e influire sulla sua produzione di frutti.
Per colpa di alcuni parassiti, infatti, il vino ha rischiato di scomparire. Stiamo parlando nello specifico della fillossera, che alla fine del XIX secolo distrusse gran parte delle piante di vite a livello globale.
Scopriamo insieme che cos’è la fillossera, la storia e i rimedi.
Cos’è la fillossera?
La fillossera non è altro che un parassita d’importazione giunto in Europa a metà del 1800. Il suo impatto sulle piante è particolarmente impattante, considerato che attacca le radici di conduzione della pianta da cui trae nutrimento, conducendo la vite alla morte.
Ma come arriva questo parassita in Europa? Fu l’importazione della barbatella in Europa a introdurre questo parassita. A essere contaminate furono, in particolare, le varietà di uva fragola, molto richieste nel Vecchio Continente per controllare le infezioni prodotte dall’oidio. In quel periodo, infatti, non si utilizzava contrastare i patogeni con lo zolfo.
Come agisce la fillossera?
Come detto in precedenza, la fillossera è un piccolo insetto infestante che si nutre di linfa e attacca le radici della vite. Nasce, cresce e muore sulla pianta della vite, depone le sue uova sulle foglie per poi arrivare sino alle radici.
La puntura di questo insetto causa delle tuberosità che indeboliscono notevolmente la pianta, facilitando l’attacco di altri infestanti causando la morte della pianta senza possibilità di cura.
La storia della fillossera
Originaria del Nord America, si pensa che la fillossera sia stata introdotta in Europa dalle Americhe alla fine del XIX secolo. Le navi iniziarono a trasportare colture che ospitavano questi parassiti.
In tal modo, la fillossera sbarcò in Europa e, più precisamente, a Marsiglia negli anni Sessanta dell’Ottocento. In un periodo in cui il succo dell’uva veniva esportato in tutto il mondo dall’Impero Britannico, alcuni ricercatori si resero conto di alcune protuberanze presenti nelle foglie della vite ma, senza dargli le giuste attenzioni, finirono per sperimentare il peggio. Non a caso, nel giro di pochissimo tempo la fillossera si diffuse in Francia e poi in tutta Europa e nel mondo.
Non vi era alcuna via di scampo per contenere la diffusione di questo parassita che lentamente stava danneggiando le viti di tutto il mondo.
Si trattò di un fenomeno così grave che i francesi soprannominarono il parassita “la bestia” poiché tantissimi produttori fallirono e il settore iniziò a cedere.
I rimedi alla fillossera
I rimedi alla fillossera furono vari e diversi:
- sommersione delle vigne;
- terreni sabbiosi;
- varietà americana.
La sommersione delle vigne avrebbe avuto l’obiettivo di asfissiare il patogeno, mentre l’insabbiamento delle radici avrebbe ridotto la capacità di diffusione del parassita. Dopo tanto tempo si arrivò finalmente a una soluzione, la varietà americana che risultava essere completamente immune a tale parassita.
Così si decise di dar vita a una pianta con piede americano e apparato fogliare europeo. Da quel momento in poi interi vitigni e territori videro una ripresa poiché vennero ricostruiti con barbatella bi-membre. Iniziò il periodo del post fillossera, noto anche come “l’era della viticoltura moderna”.
La fillossera al giorno d’oggi
La fillossera non appartiene solo al passato, non a caso si combatte ancora oggi in tantissimi vigneti e la tecnica del “piede americano” è una tecnica comune.
Nonostante ci sia stata questa devastazione in passato, alcune viti presentano ancora le loro radici di origine: sono le viti a piede franco. Si trovano in luoghi in cui l’insetto non arriva, come in certe zone dell’Australia o in terreni in cui non riesce a proliferare. Alcune sono tra le più antiche e producono vini pregiati.
I vini a piede franco, tuttavia, rappresentano una sfida concreta sia dal punto di vista tecnico che economico per i produttori, in quanto richiedono maggiori cure e attenzioni rispetto alle viti innestate.
Immaginare che un piccolo insetto possa paralizzare un intero settore ha dell’incredibile, eppure questo è ciò che è successo con l’arrivo della fillossera nelle produzioni di vino. Si tratta dell’ennesima sfida della natura e dell’uomo che crea qualcosa di nuovo per preservare la storia.
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