Quando si parla di vini italiani famosi e riconosciuti nel mondo, spesso si pensa subito ai grandi rossi toscani, ai bianchi del Nord o alle bollicine che hanno fatto scuola. Tuttavia, se guardiamo ai numeri reali, come volumi esportati, presenza nella GDO internazionale e diffusione nei Paesi esteri, la risposta alla domanda “Qual è il vino italiano più venduto al mondo?” sorprende molti appassionati.
Negli ultimi anni, infatti, il vino italiano più venduto al mondo è risultato il Lambrusco, seguito a breve distanza da etichette e marchi molto popolari come Tavernello e dai grandi classici dell’export, tra cui Chianti, Prosecco e Pinot Grigio.
Una classifica che cambia le aspettative, ma che racconta meglio di qualsiasi statistica il rapporto tra mercato globale e tradizione vitivinicola italiana.
Lambrusco: il vino italiano più esportato nel mondo
Da anni il Lambrusco guida la classifica del vino italiano più esportato a livello globale.
Con oltre 200 milioni di bottiglie l’anno, è il vino italiano più bevuto nei principali mercati esteri, soprattutto:
- Stati Uniti
- Germania
- Regno Unito
- Giappone
La sua forza sta nella versatilità: fresco, fruttato, leggermente frizzante, e con un rapporto qualità-prezzo che lo rende accessibile a un pubblico vastissimo.
Perché il Lambrusco è così amato all’estero?
- È un vino immediato, facile da abbinare.
- Ha un gusto moderno, capace di piacere anche ai palati giovani.
- È percepito come un prodotto autentico, legato a una tradizione regionale forte.
- È sostenuto da importanti campagne di export.
Un vino pop, nel senso più positivo del termine: trasversale, democratico, riconoscibile.
Tavernello: il vino italiano più venduto come singolo brand
Se invece guardiamo ai marchi, il primato cambia.
A livello di volume, il vino più venduto al mondo come singolo brand italiano è spesso indicato come Tavernello, grazie a una distribuzione capillare nella GDO europea e a una presenza costante nei principali mercati consumer.
Un fenomeno di mercato che dimostra come l’export italiano sia composto non solo da grandi denominazioni, ma anche da prodotti che intercettano fasce di consumo quotidiano.
Chianti: il re dei vini italiani famosi all’estero
Accanto a Lambrusco e Tavernello, non può mancare il Chianti, tra i vini italiani più famosi nel mondo.
Da sempre tra i preferiti nei mercati internazionali, è oggi un simbolo dell’Italia enologica, grazie a:
- identità forte;
- produzione storica;
- facilità di riconoscimento;
- valore percepito elevato.
Il Chianti rappresenta una fetta importante del valore dell’export del vino italiano, soprattutto in Nord America e Nord Europa.
Gli altri vini italiani più esportati
Oltre ai tre protagonisti, troviamo una serie di vini che mantengono da anni un ruolo stabile nell’export italiano:
- Prosecco DOC e DOCG
- Pinot Grigio
- Montepulciano d’Abruzzo
- Primitivo
- Nero d’Avola
- Verdicchio
Questi vini costruiscono il cuore pulsante del vino italiano esportato nel mondo, rappresentando stili, territori e identità molto diversi tra loro.
Perché certi vini diventano i più venduti nel mondo?
Osservando le classifiche dei vini italiani più esportati emergono alcuni fattori chiave:
Versatilità
Il mercato estero premia i vini facilmente abbinabili e adatti alla cucina internazionale.
Accessibilità
Prezzo e disponibilità sono centrali: un vino molto esportato deve essere reperibile su larga scala.
Identità
Un vino che rappresenta bene un territorio — anche se semplice — conquista più facilmente i consumatori stranieri.
Comunicazione
Le strategie di marketing, il packaging e la presenza sugli scaffali dei supermercati incidono almeno quanto la qualità del prodotto.
I vini delle Cantine di Dolianova e il gusto internazionale
Partendo dalle tendenze dell’export, possiamo immaginare alcuni abbinamenti con i vini delle Cantine di Dolianova, capaci di interpretare lo stesso spirito che rende popolari i vini italiani nel mondo.
Per chi ama i rossi morbidi e fruttati, Terresicci – Rosso Isola dei Nuraghi IGT
Perfetti con salumi, formaggi giovani, cucina informale.
Per chi cerca un rosso strutturato e riconoscibile, Arenada – Monica di Sardegna DOC
Vini intensi, eleganti, ottimi con carni rosse e primi ricchi.
Per gli appassionati di bianchi freschi e versatili, Prendas – Vermentino di Sardegna DOC
Ideali con pesce, frutti di mare e piatti mediterranei.
Per chi cerca l’espressione di un territorio forte e identitario, Blasio – Cannonau di Sardegna DOC
Vini tipici, profondi, che raccontano autenticamente la Sardegna.
I vini delle Cantine di Dolianova uniscono tradizione, qualità e una forte identità territoriale: caratteristiche molto ricercate anche nei mercati esteri.
Il valore del vino italiano nel mondo
Il successo del vino italiano all’estero dimostra quanto il nostro patrimonio enologico sia apprezzato e riconosciuto.
Che si tratti di un Lambrusco frizzante, di un grande Chianti o di un Vermentino sardo, il vino italiano rappresenta un racconto fatto di territori, persone e culture diverse.
Le Cantine di Dolianova portano avanti ogni giorno questo racconto attraverso il lavoro nei vigneti, la scelta delle migliori uve e un’attenzione costante alla qualità. Custodire la tradizione e innovare con consapevolezza significa continuare a rappresentare, anche fuori dall’Italia, quell’eccellenza vitivinicola che il mondo ci riconosce.




