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La carne di agnello è particolarmente apprezzata per la sua succulenza e versatilità, che la rendono protagonista di molti piatti, dagli antipasti ai secondi, che si degustano alla perfezione con vini rossi corposi e strutturati.

Sebbene la maggior parte dei tagli di agnello siano magri e tendenzialmente aromatici, la cottura e la modalità di preparazione di questa carne possono differenziarsi da un piatto all’altro, offrendo sensazioni di volta in volta diverse, che richiederanno un vino in grado di armonizzare i sapori.

L’abbinamento tra vino e agnello è strettamente legato al tipo di preparazione, caratterizzata spesso dall’aromaticità delle erbette o da una leggera untuosità dovuta ai condimenti utilizzati o da una spiccata tendenza amarognola della rosolatura.

Come scegliere quindi il vino giusto da abbinare all’agnello?

Ecco qualche consiglio utile per non sbagliare, dalle regole pratiche da seguire agli abbinamenti con le migliori etichette.

Quale vino abbinare all’agnello: consigli pratici e ricette

Il sapore deciso dell’agnello richiede senza dubbio un vino rosso, meglio se di buon corpo e strutturato per legarsi alla succulenza di questa carne.

Buona gradazione alcolica e tannini importanti, elevata acidità e importante bouquet aromatico sono i punti di forza di un buon vino rosso da abbinare all’agnello.

Tuttavia, a causa della versatilità di questa carne, che si presta ad essere cucinata secondo innumerevoli varianti e ricette, la scelta del vino da abbinare all’agnello dovrà necessariamente prendere in considerazione la tipologia del piatto.

I primi piatti a base di agnello, in particolare quelli a base di ragù bianco, a causa dell’elevata quantità di spezie e aromi spesso utilizzate per saltare la carne in padella insieme alle verdure, prediligono un vino rosso semplice di buona freschezza.

Nel caso del ragù rosso di agnello, a base di pomodoro e vino rosso, è meglio invece abbinare vini rossi con una struttura importante e buon corpo.

Per quanto riguarda i secondi piatti, nel caso di preparazioni delicate come le cotture a vapore è preferibile scegliere un vino rosso giovane di alcolicità moderata e medio corpo.

Con l’agnello stufato, soprattutto se cucinato con l’aggiunta di frutta e verdura come in molte ricette esotiche, è preferibile abbinare un vino di maggiore morbidezza e caldo al palato.

Le preparazioni in umido, spesso caratterizzate da una maggiore grassezza e untuosità, richiedono invece vini rossi tannici e strutturati per asciugare il palato e ripulire la bocca con una buona astringenza.

La frittura, spesso utilizzata per cucinare le costolette di agnello, richiede invece un vino di buona freschezza e vivacità aromatica ma di medio corpo, in grado di mettere in risalto la dolcezza della carne racchiusa nella croccantezza della panatura.

Se saltato in padella e cucinato con salsa al vino bianco, l’agnello può anche essere degustato con un vino dello stesso colore.

La cottura più utilizzata per preparare la carne di agnello è però l’arrosto: in forno, alla griglia o allo spiedo questa preparazione ne esalta il gusto con l’aggiunta di erbe e spesso di condimenti come lardo e pancetta che richiedono vini potenti e di buona intensità.

Ecco alcuni esempi di ricette a base di agnello e i vini in abbinamento per degustarle al meglio.

Abbacchio alla scottadito

Uno dei modi più semplici di degustare l’agnello è al naturale, senza l’aggiunta di altri ingredienti con una buona cottura alla griglia.

Le costine di agnello preparate alla scottadito hanno il pregio di mantenere inalterata la loro intensità di gusto e succulenza.

La morbidezza della carne, mai eccessivamente unta, si sposa molto bene in questo caso con un vino morbido e di buona struttura come l’Arenada, Monica di Sardegna Doc.

Questo vino rosso, caldo, giustamente tannico, persistente, con delicata vena erbacea, si lega molto bene con il sapore intenso dell’agnello, di cui metterà in risalto il gusto senza mai coprirlo.

Agnello con patate

Un altro classico tra i piatti a base di carne è l’agnello con patate, una ricetta gustosa e di elevata aromaticità che richiede un vino rosso con una struttura potente ed una buona gradazione alcolica come il Blasio, Cannonau di Sardegna Doc Riserva.

Intenso e persistente, etereo, vinoso, con note balsamiche e sentori di frutti di bosco, questo vino rosso al palato è pieno, rotondo e succoso.

Il finale risulta persistente e pulito, perfetto per degustare le succulente carni dell’agnello esaltandone il sapore.

Agnello stufato

La carne dell’agnello stufato, preparato in pentola o spesso in forno all’interno di una pirofila, risulta tenera e dal sapore particolarmente intenso, ottenuto con una cottura prolungata.

L’aromaticità di questo piatto, spesso servito in accompagnamento a contorni di verdure o con salse saporite, si sposa molto bene con i vini rossi profumati e dalle note speziate e fruttate, caratterizzati da tannini vellutati, come il Falconaro.

Questo vino rosso, intenso e avvolgente con sentori di sottobosco ben amalgamati alle note di vaniglia della barrique, al palato è caldo, vellutato, intenso e persistente, l’ideale per accompagnare arrosti e stufati di carne dal gusto forte e deciso.

Agnello alle erbe

Tra le cotture alla griglia, quella dell’agnello alle erbe è una delle più saporite, in quanto utilizza la parte della coscia e predilige un condimento a base di timo, rosmarino, aglio, sale e pepe.

Questo piatto ricco di gusto si abbina molto bene ad un vino rosso secco di buona freschezza, leggermente speziato e morbido come il Terresicci Cantine di Dolianova.

Intenso, persistente e complesso, al palato questo vino è rotondo e la sua struttura esuberante e generosa con un finale armonico aggiunge freschezza al piatto accompagnandosi alla perfezione alle note aromatiche di questa ricetta.

Non resta che provare…buon appetito!

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